Apple, taglio del 20% alla produzione di iPhone SE per guerra e inflazione
Rivista al ribasso nel prossimo trimestre anche la produzione di AirPods. Chiuso il sistema di pagamento Mir
2' di lettura
Apple prevede di produrre circa il 20% in meno di iPhone SE il prossimo trimestre rispetto a quanto originariamente preventivato. Lo riferiscono fonti informate riprese da Nikkei Asia, spiegando che si tratta di uno dei primi segnali che la guerra in Ucraina e l’inflazione incombente hanno iniziato a intaccare la domanda di elettronica di consumo. Stessa sorte anche per le AirPods. Intanto Cupertino comunica che Apple Pay non supporta più il sistema di pagamento russo con carta Mir, colmando una scappatoia che aveva consentito ai clienti nel Paese di continuare a utilizzare il servizio, nonostante le sanzioni economiche.
Mir è il circuito di pagamento di proprietà della Banca centrale russa, fondato in risposta alle sanzioni a danno di Mosca dopo l’annessione della Crimea nel 2014. Anche Google ha annunciato di aver avviato il processo di sospensione dei servizi di Mir su Google Pay, dopo il primo supporto alla piattaforma dallo scorso ottobre. I russi erano riusciti a utilizzare ancora il proprio conto su Mir tramite l’aggiunta delle carte al wallet di Apple. L’azienda aveva bloccato i profili Visa e Mastercard dei clienti in Russia ma non quelli relativi a Mir. Il National Card Payment System (Nspk) russo ha comunicato che il blocco effettivo, da parte del colosso americano, è avvenuto il 24 marzo.
Una volta escluso dall’integrazione in Apple Pay, chiunque basi le proprie attività su una carta di debito o di credito via Mir non può acquistare prodotti online e nei negozi, sfruttando la tecnologia Nfc degli iPhone e presto degli smartphone Android con Google Pay. Le prime carte di pagamento basate sul sistema Mir risalgono al dicembre 2015, quando il circuito era accettato solo da aziende russe. L’anno successivo erano arrivate le compagnie straniere, come la cinese AliExpress e, nell’estate del 2016, la catena di fast food statunitense McDonald’s.
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
loading...