A GENNAIO 2020

Apre a Shanghai Food Genius Academy, la prima scuola di cucina italiana

Investimento di 2,5 milioni di euro per l’accademia di formazione per chef e pasticcieri ufficialmente riconosciuta dal governo cinese in partnership con Chan Chan Group, società attiva nel real estate

di Maria Teresa Manuelli

Food Genius Academy

3' di lettura

Sarà la prima scuola di cucina italiana ufficialmente riconosciuta dal governo cinese. Food Genius Academy aprirà a gennaio 2020 la sua prima sede a Shanghai, dopo quelle di Milano e Bologna. I giovani studenti cinesi avranno come docenti professionisti italiani del settore della ristorazione e completeranno la loro crescita con un'esperienza di stage. A rendere possibile questo progetto è la partnership finanziaria con Chan & Chang Group.

La sede cinese della scuola si svilupperà su una superficie di 2.300 mq che comprendono un grande laboratorio di cucina, un pastry lab, due aule dove gli studenti potranno seguire le lezioni teoriche, una biblioteca con volumi enogastronomici, uno spazio per eventi aziendali e Open Day e una zona relax. Nei primi mesi partirà il corso di cucina italiana poi verrà attivato quello di pasticceria.

A Shanghai 300 insegne italiane
«Oltre a essere la capitale economica della Cina, Shanghai è una metropoli cosmopolita, caratterizzata da un vivace scenario gastronomico», spiega Desirée Nardone, direttrice di Food Genius Academy. Si stima che a qui siano presenti oltre 58mila ristoranti, che comprendono almeno 10 varietà di cucina regionale cinese e 11 tipi di cucina internazionale. Come testimoniano le circa 300 insegne che richiamano il nostro Paese (i ristoranti autenticamente italiani sono circa 50), l'appeal della cucina italiana è elevato. Nel distretto, inoltre, si trovano due eccellenze italiane, come il Ristorante “Otto e Mezzo Bombana”, terzo “figlio” dello chef Umberto Bombana, che dal 2017 può fregiarsi di due stelle Michelin; e il Ristorante “Da Vittorio”, il primo fuori dai confini europei della famiglia Cerea, che a soli tre mesi dall'apertura, lo scorso settembre, è entrato nel club dei ristoranti stellati.

Obiettivo formare 360 giovani chef all'anno
«La nostra scuola di Shanghai nasce con lo stesso DNA di quella di Milano: ha una natura prettamente professionale – continua Nardone –. L'obiettivo è insegnare ai giovani cinesi le basi della cucina e della pasticceria italiane, partendo dalla tradizione ma sempre strizzando l'occhio all'innovazione: vogliamo formare chef e pastry chef che da subito siano pronti a vincere la sfida del mercato del lavoro. Il personale docente non è composto da accademici in senso stretto bensì da professionisti della ristorazione, tutti italiani: più che semplici insegnanti, mentori dal background professionale di successo e con un approccio pratico alla docenza. Come a Milano e a Bologna, elemento distintivo dell'offerta didattica di Food Genius Academy Shanghai sarà la possibilità offerta ai nostri studenti di completare la propria crescita con un'esperienza di stage». Food Genius Academy sta lavorando quindi alla creazione di un network di strutture di alto livello, dove attivare tirocini formativi per gli aspiranti chef e pastry chef cinesi: il tutto non solo a Shanghai ma anche in città come Hong Kong e Macao. A brevissimo la scuola ufficializzerà le prime partnership. Per il momento l'obiettivo è di formare circa 360 studenti all'anno, tra cucina e pasticceria. Il target è giovane, tra i 18 e i 30 anni, che abbiano già deciso per la carriera alberghiera. Tra i primi partecipanti ci sarà il personale dello staff degli Holiday Inn Hotels & Resorts, di cui il partner Chan & Chang Group è licenziatario per la Cina.

Una struttura da 2,5 milioni di euro
L'accordo tra la scuola italiana e Chan & Chang Group è stato firmato lo scorso settembre. Il dialogo con le autorità locali è stato avviato grazie al supporto proprio del partner finanziario, che ha anche messo a budget un investimento da 2,5 milioni di euro per la nuova struttura scolastica e altri 150-200mila euro per il marketing. Operazioni in co-marketing sono state strette anche con Ctrip, il più grande portale di viaggi cinese al fine di organizzare tour gastronomici e scambi culturali per gli allievi.
Core business del gruppo cinese, che ha il suo quartier generale a Shanghai, è il real estate, in chiave sia commerciale che residenziale. Vanta anche interessi anche nei campi della hotellerie (il già citato brand Holiday Inn Hotels & Resorts), della ristorazione e del trading (come l'importazione in Cina di acciaio e altri materiali da costruzione).

Loading...

PER APPROFONDIRE
Lavorare nel food&beverage: i nuovi corsi universitari e le proposte delle academy

Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti