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Aria limpida, silenzio e paesaggi: come curarsi con le montagne

Finora intuiti ed osservati, gli effetti benefici della montagna su molte patologie cominciano ora ad essere studiati e codificati in vere e proprio terapie. Un saggio scritto dal giornalista e scrittore canadese ci spiega in cosa consiste “Il magico potere della montagna”

di S.U.

2' di lettura

La montagna come esplorazione, la montagna come rifugio o come sfida, la montagna come alternativa o come pausa. Mille facce di una identità. Celebrate da poeti e musicista, studiate e scalate da esploratori e alpinisti, le montagne sono da sempre al centro dell'immaginario collettivo dell'umanità.

Da qualche anno, e sempre di più, si sta diffondendo, scienza alla mano, l'idea che la montagna possa essere vera terapia. Scienza alla mano perché sono sempre di più gli studi che ad esempio spiegano il ruolo degli ormoni vegetali prodotto soprattutto dalla macerazione delle foglie del sottobosco in molti percorsi di cura e nello sviluppo del sistema immunitario.

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Più banalmente comincia a strutturarsi quella che viene definita la montagnaterapia. Ora un libro scritto da Ned Mordan (“Il magico potere della montagna”, edito da Rizzoli), giornalista e scrittore canadese, che ha fatto della relazione fra l'uomo e la montagna è la sua ragione di vita, ci racconta le regole fondamentali di questa terapia, come imparare a curarsi con le “montagne” in un mondo sempre più inurbano.

A cominciare da un dato fondamentale: «Le montagne coprono almeno il 22 per cento del la superficie del nostro pianeta. Gran parte dei geografi concorda nel definire una montagna una formazione che si eleva per 300 o più metri sopra il territorio immediatamente circostante; se poi ampliamo la definizione a includere i rilievi collinari, la percentuale di territorio montuoso sul pianeta arriva al 35 per cento. L'immagine più̀ immediata e iconica di una montagna è quella di una cima coperta di neve, ma la realtàè̀che si tratta di formazioni complesse e variegate, il cui isolamento a livello topografico garantisce la conservazione di una biodiversitàvegetale importantissima per l'agricoltura e la scienza».

Così un ampio paragrafo è dedicato agli studi che spiegano come la montagna allunga la vita. Ad esempio quanti di noi sanno che l'altitudine può prevenire la sindrome metabolica? Oppure sono consapevoli degli effetti positivi sul sonno e sul sistema immunitario? Ed ancora: come il nostro corpo si “ristruttura” in alta quota? C'è poi un'altrettanta ampia trattazione delle “medicine delle montagne”.

L'obiettivo viene spiegato nella premessa: «In un mondo sempre più̀ urbanizzato, le montagne sorgono ancora oggi maestose, fuori dalla nostra portata. Di tutti i paesaggi della Terra, sono senz’altro quello che attira maggiormente la nostra attenzione. Perché́ne siamo così̀ affascinati?». Il libro cerca «di rispondere a questa domanda, oltre a mostrare gli effetti benefici che le montagne in tutta la loro varietà esercitano su di noi, in modi che non siamo ancora giunti a comprendere completamente». L’autore prova a spiegare «non solo come l’altitudine può̀migliorare la nostra salute fisica e mentale, ma anche l’evolversi del ruolo delle montagne nella mitologia e nella nostra vita di tutti i giorni».

Per approfondire:
Ridgeline, il mondo non è piatto. Altezze, altitudini e “onde. Come creare una mappa interattiva delle montagne

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