Ariston Thermo, il feedback al centro della formazione. L'app monitora il rapporto tra capo e team
Nel prossimo biennio l'offerta per i dipendenti punta sulla relazione tra i responsabili e i loro collaboratori mentre l'intero programma formativo si appresta a trasferirsi interamente online
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Al lavoro sul “feedback”, cioè sul dare e ricevere valutazioni od osservazioni che rafforzano le buone pratiche, e chi le compie, e che invece scoraggiano errori e atteggiamenti negativi. Se il detto “people leave managers, not companies” sintetizza quanto il rapporto con “il capo” sia determinante per un lavoratore soddisfatto e produttivo, ad Ariston Thermo – il gruppo di Fabriano delle caldaie e dei climatizzatori – hanno deciso di porre questa relazione al centro della nuova offerta formativa.
Più relazione tra capi e team, una app per monitorare
«Alla base di questa scelta – osserva Alessandra Vizzi, people development, engagement&training senior director - c'è la necessità, emersa in un programma svolto due anni fa, di sviluppare la capacità dei capi di sostenere lo sviluppo delle persone attraverso il feedback e di farlo con uno stile più partecipativo e in linea con il modello di leadership del gruppo. L'attività riguarda il 100% del personale, sia impiegatizio sia operaio, perché vogliamo che sia una competenza presente a tutti i livelli. È una iniziativa con cui vogliamo introdurre un vero cambio culturale con un programma fatto sia di elementi teorici sia di esercitazioni pratiche, sostenuto da una importante campagna di comunicazione e dall'uso di strumenti a supporto di nuove abitudini e comportamenti virtuosi, come una app che permette di monitorare i momenti di feedback». A questo progetto il gruppo dedicherà, nel biennio, circa il 15% del proprio budget annuo per la formazione su cui investe oltre un milione di euro oltre ai finanziamenti provenienti da Fondimpresa, il fondo interprofessionale di Confindustria Cgil Cisl e Uil in cui le aziende aderenti accantonano le risorse per la formazione obbligatoria.
Circa 7500 dipendenti nel mondo, un quinto in Italia
«Ariston Thermo, arrivata quest'anno al 90esimo anniversario di fondazione, conta su circa 7500 dipendenti a livello globale - spiega Chiara Ticchi, corporate marketing and PR senior manager - dislocati su 26 siti produttivi in 15 Paesi, 69 società operative in 42 Paesi e 24 centri di competenza e ricerca&sviluppo in 15 Paesi: sono numeri che danno conto della forte vocazione internazionale del gruppo che nel 2019 ha sviluppato all'estero l'89% del suo fatturato salito complessivamente a 1,71 miliardi di euro. Lo scorso anno abbiamo venduto in 150 Paesi circa 8,2 milioni di prodotti e 37 milioni di componenti». In Italia lavora oltre un quinto dei dipendenti globali e sono circa 100 i nuovi ingressi annui tra gli impiegati su 500 a livello di gruppo.
Per i neoassunti un percorso ad hoc presto virtuale
«Abbiamo un percorso di formazione dedicato ai ragazzi neoassunti con 6-12 mesi di esperienza in azienda: comprende un primo approccio fatto in e-learning e quattro giornate formative in aula per spiegare il sistema azienda sia dal punto di vista organizzativo sia da quello strategico con le priorità e i progetti su cui stiamo puntando. Alla fine del secondo modulo ai ragazzi vengono assegnati dei veri e propri progetti di business su cui sono chiamati a lavorare per le successive 6-8 settimane» dice Francesca Federici, training manager, sottolineando che da settembre il programma per le matricole dovrebbe diventare completamente virtuale e che l'obiettivo è portare in questa modalità tutta l'offerta formativa, dalle lingue al project management. «E' un lavoro che stiamo facendo in parallelo con Fondimpresa – che ha selezionato Ariston Thermo tra le best practice di formazione nell'ambito della attività di monitoraggio valutativo che il fondo svolge - che ha aperto alla possibilità di trasformare la formazione in aula in formazione in videoconferenza – aggiunge Federici – Innanzi tutto stiamo ragionando sulla sicurezza, sia per formare i colleghi prima del rientro sia per i temi che riguardano la sicurezza nello smart working».
Nuova piattaforma e-learning per la rete di assistenza
E sulla formazione da remoto Ariston ha deciso per il salto di qualità: «Da marzo – dice Alessandra Vizzi - è partito il progetto per sviluppare un e-learning proprietario e non più affidato ai fornitori: avremo così una nuova piattaforma su cui veicoleremo tutta l'attività di formazione. Sarà uno strumento importantissimo, soprattutto per la formazione della nostra rete di service e di assistenza post-vendita che è svolta da addetti, sia interni sia esterni al gruppo, con una necessità continua di aggiornamento sui nostri prodotti e sui nostri servizi».
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