Armani e Zegna chiudono la fashion week della ripresa e del (cauto) ottimismo
In passerella proposte che rassicurano, provocano in modo elegante, forniscono soluzioni al vivere contemporaneo. Gucci lancia la divertente collezione in collaborazione con Harry Styles
di Angelo Flaccavento
4' di lettura
«Cosa è moderno?» si chiede Giorgio Armani a conclusione dello show della linea ammiraglia. È raggiante: per il campionato italiano di basket vinto con Olympia Milano – l’intera squadra è presente, tra il pubblico – e per una sfilata che è l’ennesima affermazione della validità di uno stile di incrollabile coerenza ma di nessuna rigidità. «Una definizione univoca non c’è, e va benissimo – aggiunge –. Per alcuni moderno è l’abito sartoriale nero e affilato, per me è mescolare i capi classici in modo inconsueto, con la camicia lunghissima che sbuca dalla giacca, i motivi geometrici combinato in libertà, la cravatta che praticamente scompare e le scarpe che diventano espadrille».
La collezione è rassicurante nel suo essere un concentrato di armanismo, nella decostruzione lieve percorsa da echi desertici, vacanzieri, panteschi, ma mostra anche una nuova esuberanza, che è proprio un modo: la disinvoltura di indossare i capi come a caso, e con la stessa nonchalance di un pigiama. «Armani classico, con simpatia», sintetizza Re Giorgio, efficace come non mai.
C’è molta disinvoltura, e uno spirito di sintesi fresco e tempestivo, da Etro. Kean Etro firma per l’ultima volta la collezione maschile del marchio – il timone passa adesso nelle mani di Marco De Vincenzo – puntando su una semplicità carica di erotismo: abiti immediati, molti dei quali impalpabili e trasparenti, percorsi da motivi floreali di ascendenza giapponista. Via i dandismi, le eccentricità e le trovate, si strippa tutto al minimo per massimizzare l’effetto, ovvero glorificare il corpo nella sua tonica, umida carnalità.
È sorprendentemente precisa, seppur venata di ludiche provocazioni, la collezione nata dalla complicità tra Alessandro Michele e Harry Styles: un progetto una tantum che va sotto l’insolente etichetta Gucci HA HA HA, presentato all’interno dello storico negozio di vintage Cavalli & Nastri. L’ambientazione è quanto mai pertinente, tanto che distinguere i pezzi della collezione dall’assortimento d’epoca risulta difficile. Michele non ha mai fatto mistero delle proprie passioni nostalgiche; la sua estetica deve molto al magnifico metissage di botteghe della romana via del Governo Vecchio. Styles, da parte sua, nutre la medesima passione per il vintage e per i vestiti. Il risultato è felice: un misto di tailoring alla Tommy Nutter, stampe infantili e chincaglieria decorativa.
Da Prada, Miuccia Prada e Raf Simons si concentrano invece sul reale, qualunque esso sia nel contesto della moda, e lavorano su vestiti da indossare, su una idea di apparente normalità, che, per innata tendenza alla soverchia idealizzazione, ascrivono ad un processo di scelta continua. La collezione si intitola Prada Choices, infatti. Progettare, certo, è scegliere, almeno quanto lo è vestirsi, giorno dopo giorno. La scelta, adesso è di focalizzarsi sugli archetipi, sui pezzi singoli, dal giubbotto tipo Baracuta all’impermeabile, dai jeans allo smock, usando come cornice una doppia base: l’abito sartoriale nero, di certo caro alla Signora, e gli shorts di pelle, neri anch’essi, più vicini alla sensibilità di Simons. Il risultato è una collezione di magnifico prodotto sbattuto in faccia come i gioielli esposti sulle basi di velluto nelle vetrine dei negozi: un esercizio di riduzione e concretezza perfettamente eseguito ma freddo come un esperimento condotto in vitro. Permane, pericolosa ma rassicurante, la tendenza all’auto citazione, mentre l’infantilismo di sempre non accenna a sparire e allora la concretezza sfuma nell’utopia dell’eterna giovinezza.
Anche Walter Chiapponi, da Tod’s, pone tutta l’attenzione sul prodotto, che è morbido nell’aspetto e nell’uso, per veicolare una idea di libertà e vita en plein air.
Donatella Versace torna a sfilare con l’uomo dopo alcune stagioni di silenzio, e sceglie la storica magione di via Gesù, occupando il giardino con specchi verdi e busti finto-antichi. I soffi di classicità abbondano, non ultimo sui riccioli scolpiti e glitterati, e alcuni modelli reggono in mano vasi che paiono urne cinerarie, ma per il resto del potere mascolino cui Donatella ci ha abituato c’è ben poco. Il disegno, chiaro, è di orientarsi verso una immagine meno idealizzata, più concreta e possibile, ma ci vogliono forse più nerbo e decisione.
La breve ma intensa settimana della moda si conclude non a Milano ma a Trivero, sui tetti del Lanificio Zegna. Del resto, sottolinea Carlo Capasa, presidente di Camera moda, «Milano è uno state of mind», un ottimo manifesto programmatico per il definitivo rilancio della città sullo scacchiere internazionale al di là di geografie ormai trite.
La scelta di Zegna è in ogni caso coraggiosa, e piena di significato, per il marchio e più in generale per quel modo italiano di far vestiti, sempre così vicino all’industria. Alessandro Sartori, il capace direttore creativo che sta creando un nuovo linguaggio vestimentario dentro Zegna, portando saperi sartoriali su categorie di abbigliamento più fluide, sincrone con il vivere contemporaneo, ha un rispetto sacro per la materia e per la tecnica, senza esserne schiavo. La collezione è un ennesimo passo avanti nella definizione di un linguaggio che mutua dall'abbigliamento da lavoro, elevandolo in uno stile pragmatico e insieme rarefatto. La domanda che Sartori si pone ogni stagione è «cosa significa tailoring, oggi?». La risposta di stagione è: leggerezza assoluta, trasparenze tecniche, colori terrosi con punte acide e nemmeno una cravatta. Progressivo, efficace, sintetico e perfettamente italiano nel modo.
Consigli24: idee per lo shopping
Scopri tutte le offerteOgni volta che viene fatto un acquisto attraverso uno dei link, Il Sole 24 Ore riceve una commissione ma per l’utente non c’è alcuna variazione del prezzo finale e tutti i link all’acquisto sono accuratamente vagliati e rimandano a piattaforme sicure di acquisto online
loading...