Arriva l'ok per produrre il vaccino russo, Panacea Biotec scatta alla Borsa di Bombay
Il titolo spinto dal via libera, da parte delle autorità indiane, alla produzione del vaccino Sputnik V
di Giuliana Licini
2' di lettura
Seduta in ascesa per Panacea Biotec alla Borsa di Bombay sulla spinta dell’annuncio del via libera da parte delle autorità indiane alla produzione del vaccino russo Sputnik V. Il titolo della società biotec indiana arriva a guadagnare anche il 9% nelle prime fasi. Gli acquisti arrivano dopo che Panacea ha annunciato, domenica 4 luglio, di avere ottenuto dal Drugs Controller General dell’India, l’autorità di supervisione sui farmaci, la licenza per la produzione del vaccino russo contro il Covid-19, sulla scia della collaborazione avviata con il fondo sovrano russo Russian Direct Investment Fund.
«Lotti hanno superato controlli qualità»
La licenza – spiega in una nota Panacea – è necessaria per utilizzare in India il vaccino, già prodotto nel Paese dalla società dalla fine di maggio e poi inviato in Russia al Gamaleya Center per i controlli di qualità. I lotti «hanno superato tutti i controlli sui parametri di qualità» sia in Russia, sia al Central Drug Laboratory in India, indica Panacea. Sputnik V è stato registrato in India con una procedura di emergenza il 12 aprile scorso ed è attualmente utilizzato in 67 Paesi, che hanno globalmente una popolazione di 3,5 miliardi, sottolinea inoltre la biotec indiana, rilevando che non ci sono forti reazioni allergiche associate allo Sputnik e che il vaccino può essere conservato a +2/+8 gradi in un frigorifero convenzionale, il che permette il costo, pari a 10 dollari per iniezione, di essere «affrontabile in tutto il mondo».
L’India sta cercando di accelerare sull'immunizzazione di massa contro il Covid-19, mentre il Paese sta lentamente ripartendo e dopo che gli esperti hanno avvertito dell’emergere di una nuova variante del virus del Covid-19, chiamata Delta Plus. L’India è attualmente il secondo Paese più colpito al mondo dal virus dopo gli Usa, con oltre 400mila morti, secondo i dati ufficiali, anche se alcuni esperti stimano che potrebbero essere un milione o più. Al 2 luglio, solo il 6% degli adulti in India avevano ricevuto due dosi di vaccino anti-Covid. Oltre allo Sputnik, l’India ha approvato i vaccini di AstraZeneca e del partner Serum Institute of India, il Covaxin di Bharat Biotech e Moderna.
(Il Sole 24 Ore Radiocor)
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