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Patto anti-inflazione: arriva il paniere prodotti a prezzi scontati

Accordo sottoscritto a Palazzo Chigi dall’esecutivo e i rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione. Scontati i prodotti di prima necessità

Carburanti, Urso: "Valutiamo accisa mobile sui carburanti"

3' di lettura

Malgrado il leggero calo ad agosto (5,4% su base annua ad agosto rispetto al 5,9% di luglio) l’inflazione continua a mordere, col carrello della spesa che segna continui aumenti, giunti a pesare sulle famiglie con 400 euro in media in più all’anno. Rincari che riguardano anche bollette energetiche e carburanti. Da qui il pressing del governo sulle associazioni aderenti della distribuzione, del commercio e dell’industria del largo consumo per il patto-anti inflazione sottoscritto a Palazzo Chigi dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni , il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, insieme ai rappresentanti di Confersercenti, Confcommercio e Federdistribuzione

Meloni: bel messaggio alla nazione

«Questo patto è uno strumento attraverso cui lavoriamo insieme per calmierare i prezzi sui principali beni di largo consumo. Un’iniziativa che va al di là del valore economico, è un bel messaggio alla nazione, agli italiani, sulla capacità che l’Italia ha ancora nei momenti di difficoltà di lavorare insieme, di cercare di muoversi come una comunità per raggiungere degli obiettivi», ha detto la premier. Il patto prevede un paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo a prezzi ribassati o calmierati.

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Il trimestre anti inflazione

Il patto prevede dall’1 ottobre al 31 dicembre un periodo con un paniere di prodotti alimentari di base e di largo consumo a prezzi ribassati o calmierati, nel rispetto della libertà di impresa e delle strategie di mercato delle aziende. «È importante che inizi domenica e che comprenda l’intero periodo natalizio», secondo Urso, anche «per onorare una festività religiosa a cui siamo particolarmente attenti».

Beni di prima necessità scontati del 10%

A ottobre cominceremo a vedere dunque sugli scaffali dei supermercati beni di prima necessità scontati del 10%. Gli esperti hanno calcolato un risparmio medio di 150 euro sulla spesa totale per famiglia che scende a 100 euro se si considera la sola spesa alimentare. I prodotti scontati saranno oggetto di una pubblicità progresso finanziata dalla presidenza del Consiglio e saranno provvisti di un apposito bollino tricolore “anti inflazione” autorizzato dal Governo.

Le catene della Gdo che aderiscono

Il 23 settembre è stato inviato al Mimit l’elenco completo delle catene di distribuzione che hanno sottoscritto il Patto, che includono anche centinaia di piccole attività di vendita al dettaglio, farmacie e parafarmacie. Per quanto riguarda supermercati e discount, si tratta di oltre 25mila punti vendita. Tra le catene che aderiscono: Despar, Esselunga, Conad, Carrefour, Pam, Lidl, Tigre, Famila, Decò.

Coop, 1.700 i punti vendita che hanno aderito al Patto

ANCD-Conad, ANCC-Coop, Federdistribuzione, Confcommercio e FIESA-Confesercenti, insieme alle associazioni che rappresentano i settori delle farmacie e parafarmacie hanno aderito al patto. “Sono 1700 i punti vendita Coop che hanno dato la loro adesione al Trimestre Antinflazione, di fatto la quasi totalità della nostra rete vendita dal Nord al Sud del Paese dove siamo presenti in alcune aree con i Master Franchising. Un’ulteriore dimostrazione di come Coop ha accolto con serietà e concretezza la proposta di un ulteriore aiuto alle famiglie in difficoltà; aiuto che si somma alle molteplici iniziative di convenienza già in essere” ha detto Marco Pedroni Presidente Ancc-Coop.

La lista dei prodotti scontati

I prodotti oggetto di sconti saranno soprattutto alimentari di prima necessità. Tra questi: pasta, carne, passata di pomodoro, zucchero, latte, uova, riso, sale, farina, cereali, saponi, detergenti, pannolini, farmaci di largo consumo.

Il supporto delle aziende produttrici

L’iniziativa non può avere tuttavia il successo sperato senza il supporto, a monte, delle aziende produttrici nel taglio dei prezzi delle merci vendute ai supermercati. Per fortuna già diversi marchi hanno annunciato l’adesione alla campagna anti inflazione: da Barilla a Lavazza, da Mutti a Nestlé e Ferrero.

I timori dei consumatori

Nono sono però pochi i dubbi in merito all’efficacia del Patto. Secondo Assoutenti, la mossa potrebbe non determinare i risultati preventivati per colpa del caro carburanti. I prezzi alti di benzina e gasolio rischiano infatti di mandare in fumo i soldi risparmiati dagli italiani con gli sconti al supermercato. Da qui i la richiesta dell’associazione al Governo di intervenire, con un taglio sulle accise dei carburanti.

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