Arte e tradizioni tra i vicoli dell’antica Vilnius
La capitale quest’anno festeggia 700 anni di storia con un fitto programma di eventi, un’occasione per conoscere un Paese con tante attrattive naturalistiche e culturali
di Laura Dominici
I punti chiave
6' di lettura
Un'immensa distesa verde chiaro e verde scuro di campi e boschi. Corsi d'acqua e laghi. Tanti laghetti di cui alcuni interconnessi tra loro. Rare abitazioni. Più che un centro abitato l'area di Vilnius vista dall'alto appare come un infinito campo da golf disegnato ad arte. Quando l'aereo tocca quasi terra, nel parco giochi che confina con l'aeroporto si intravvedono i bimbi intenti a giocare e qualche mano alzata in segno di saluto. Una scena bucolica interrotta soltanto dal percorso in taxi per raggiungere il centro cittadino, a dieci minuti di distanza, quando l'occhio resta attratto dalla scritta “Did you call Russia today?”, che rimanda ad un'iniziativa di sensibilizzazione sulla guerra in corso in Ucraina nei confronti della popolazione russa. Ma i clamori della guerra non scalfiscono la volontà di far conoscere la ricchezza architettonica e naturalistica della Lituania e della sua capitale in particolare, che quest'anno festeggia il 700° anniversario con un fitto programma di eventi.
Una mescolanza di stili architettonici
Facile da raggiungere in aereo dal nord Italia con voli diretti Ryanair e Wizzair o Lot via Varsavia, la città è una mescolanza di architettura gotica, rinascimentale, barocca e neoclassica che rispecchia la storia, che ha regalato alla città tantissime chiese (50 tra cattoliche e ortodosse), campanili ed edifici, a testimonianza del suo 80% di popolazione di religione cattolica. La visita non può che partire dal centro storico, splendido esempio di architettura barocca e Patrimonio dell'Umanità dal 1994. Si visita a piedi, scoprendo passo dopo passo il fascino delle sue stradine tortuose e dei suoi pittoreschi cortili ricolmi di fiori, tra le botteghe degli artisti e ammirando i campanili delle chiese, dove vengono organizzati concerti di musica classica e sacra. Tra queste, la chiesa gotica di Sant'Anna e quella di San Casimiro, prima chiesa barocca della Lituania, sono le più famose.
Alla Torre di Gediminias in funicolare
Da non perdere una visita all'antico quartiere ebraico con il suo ghetto e al complesso architettonico dell'università, fondata nel 1579, con i suoi edifici in stile gotico, rinascimentale, barocco e classico e i suoi 12 chiostri. A ridosso della città vecchia, poi, uno dei simboli della capitale lituana è la Torre di Gediminias, sull'omonimo colle, raggiungibile con una funicolare o a piedi. La torre si trova alle spalle della piazza della Cattedrale in stile neoclassico, porta di accesso alla città vecchia. Dedicata ai santi Stanislao e Vladislao, la cattedrale è il più importante edificio cattolico del Paese, dove furono incoronati diversi sovrani della Lituania e della Polonia.
La Repubblica indipendente degli artisti
La città nuova, costruita quasi interamente nel XIX secolo, è caratterizzata da edifici moderni e spazi verdi. Qui si trova il Centro di Arte Contemporanea, il più grande museo dedicato all'arte del XXI secolo dei Paesi Baltici, dove sono conservate le opere di artisti lituani e stranieri. La Galleria Nazionale d'Arte presenta invece una collezione di opere del ‘900 tra dipinti, sculture, stampe e fotografie. Molto suggestivo il ponte sopra il fiume Vilnele, che conduce ad Uzupis, la Repubblica indipendente degli artisti, che possiede un suo stemma, una bandiera e una sua costituzione appesa ad un muro vicino a via Paupis. Si tratta di un luogo leggendario, nato dalla ribellione del poeta, musicista e regista lituano Romas Lileikis, che creò una repubblica di artisti fondata sui temi della creazione, dell'arte e della fantasia. Da quartiere degradato, Uzupis ha iniziato ad attirare artisti e intellettuali negli anni '90, diventando una zona sempre più alla moda con botteghe di pittori, ceramisti e atelier bohemien.
Da prigione terrificante a luogo di entertainment
I cittadini di Vilnius ci tengono a raccontare – e far visitare - la prigione di Lukiškės, che ha una storia davvero incredibile. Fino al 2019 è stata una imponente struttura detentiva (l'ultimo anno di attività contava 600 detenuti), ma con l'avvio del 2020 il luogo ha trovato una nuova destinazione d'uso, che gli ha permesso di diventare una location famosa come sede per le riprese di serie televisive e come spazio d'intrattenimento, con una sala cinema all'aperto e locali per consumare uno spuntino o una birra. La prigione, in effetti, era diventata obsoleta e bisognosa di lavori di ristrutturazione e stava anche affrontando un problema di sovraffollamento. Da qui il trasferimento dei detenuti e la nuova vita dell'edificio che lascia a chi lo visita un senso di angoscia per le condizioni di vita degli ex reclusi.
Sul lago a Trakai, la capitale medievale del Paese
Un long weekend in Lituania può mettere in conto una toccata alla cittadina di Trakai, capitale medievale della Lituania durante l'epoca del Gran Ducato, a una trentina di km da Vilnius. Il suo castello rosso, costruito dal Gran Duca Kestutis nel XIV secolo, su un'isola del Lago Galve, è l'unico castello sull'acqua dell'Europa orientale. Costruito in stile gotico, in origine comprendeva un palazzo e una torre residenziale circondate da solide mura difensive. Il castello perse poi il suo potere quando la capitale venne trasferita a Vilnius nel XVI secolo e venne trasformato in prigione per la nobiltà e per i prigionieri di guerra. Ma Trakai è famoso anche per essere la casa di una piccola comunità di caraimi, popolazione originaria della Crimea. Sempre sul Lago Galve è visitabile il maniero di Uzutrakis, in stile neoclassico, circondato da un magnifico parco con 20 laghetti.
Al Parco Nazionale Labanoras per un soggiorno relax
L'esempio che il Paese è una terra ricca di laghi (ve ne sono oltre 2800) proviene dall'antica foresta di Labanoras, la più grande della Lituania, meta perfetta per chi vuole immergersi completamente nel mondo naturale. Qui ad accogliere i visitatori si trovano immensi boschi che si sviluppano a perdita d'occhio nei vari distretti dell'Aukštaitija, laghi e fiumi nascosti tra la vegetazione e una grande varietà di flora e fauna. Caratterizzato da casette in legno, alcune delle quali dotate di pontile privato per accedere in acqua, il parco regionale vanta 127 laghi, oltre 900 specie di piante, 900 specie di funghi, 600 diversi insetti e 60 specie di farfalle. L'80% dei boschi è composto da pini che vengono usati per la lavorazione dei mobili (sono tra i fornitori di Ikea).
I festeggiamenti per i 700 anni della capitale
In occasione dei 700 anni della capitale, è stato predisposto un ricco calendario di appuntamenti. Per gli amanti della musica, il 25 luglio si terrà il festival internazionale di musica ‘As Young As Vilnius' per festeggiare il patrono della città, San Cristoforo, con numerosi concerti a Parco Vingis, o ancora Vilnius Light Festival, dal 13 al 15 agosto, durante il quale tutti gli spazi della città si trasformeranno in un'opera d'arte piena di luci e colori. Da non perdere anche Vilnius Biennial for Performance Art in programma fino al 6 agosto. Fra le tante attività che la capitale offre per un city break estivo, immancabile è il giro in mongolfiera per ammirare il centro storico da una prospettiva inusuale o anche l'iniziativa Meet a Local, che permette ai turisti più curiosi di scoprire i luoghi nascosti e meno turistici della città, bere un caffè al bar con persone del posto, oppure imparare qualche parola in lituano.
Gusto e tradizione
Tra i piatti tipici lituani ci sono i cepelinai (o zeppelin): grossi gnocchi di patate ripieni di carne macinata aromatizzata, o di formaggio, che nella forma e nel nome ricordano un dirigibile, da consumarsi conditi da pancetta a pezzetti e panna acida. Il menù tradizionale prevede anche la zuppa dal caratteristico colore rosa brillante, a base di barbabietole, e tante pietanze a base di carne, soprattutto suina. Nella zona di Trakai si conserva gelosamente la ricetta del kibinas, un gustoso panzerotto ripieno di carne di agnello macinata, arricchita da aglio, spezie e altri aromi. Tanti i locali interessanti della capitale, tra cui il complesso di Bokšto skveras che risale al XVI secolo, da poco restaurato e che dispone di spazi di ristorazione, congressuali e Spa o il Pirmas blynas, un'iniziativa sociale che ha creato un ristorante all'interno di una chiesa sconsacrata. All'interno di Senatorių pasažas, un palazzo storico dedicato al cibo di qualità, si trovano due noti ristoranti, 14 Horses e Nineteen18, che hanno a cuore il concetto di “farm-to-table”. Per gli alberghi non c'è che l'imbarazzo della scelta tra le grandi catene come il Radisson Collection Hotel o il boutique hotel Artagonistas, nel cuore della città vecchia.
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