Artisti digitali in campo per la Sardegna in fiamme: raccolta benefica con Nft
Messe all’asta mediante token non fungibili le opere digitali di diversi artisti per le aree più colpite dagli incendi
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La Sardegna brucia: ettari di terra, coltivazioni, imprese, case e animali carbonizzati dalle fiamme. Non è l'unica area dell'Italia a essere in piena emergenza per l'ondata di caldo torrido e di incendi, ma è la prima a essere coinvolta in un'iniziativa benefica via Nft, i token non fungibili di cui si parla molto da qualche mese a questa parte soprattutto in ambito artistico.
L'innovativa operazione benefica ha raccolto in pochi giorni 4.200 euro.
L'associazione culturale The AB Factory, con la partecipazione di Antonio Marras, del duo italiano Hackatao, ha messo a disposizione le opere digitali di diversi artisti internazionali per sostenere l'isola colpita dal violento incendio.
Marras entra per la prima volta nel mondo degli Nft con un trittico di opere e la sua piccola pecora “Lussu”, il cui nome prende ispirazione dallo scrittore e politico Emilio Lussu, che diventa icona di questa campagna di sensibilizzazione artistica con un “gregge” di 500 opere digitali per colorare la Sardegna.
Sulla piattaforma digital.artrights.me è possibile acquistare una selezione di Nft, opere digitali ognuna riconducibile ad un certificato digitale che ne assicura l'assoluta unicità, oppure fare una libera donazione tramite PayPal o con criptovalute.
L'intero ricavato verrà devoluto a favore della Onlus “Effetto Palla” di Oristano per gli animali del territorio e al Comune di Santu Lussurgiu, tra i maggiori colpiti.
Tra i diversi artisti che hanno aderito al progetto Federico Cecchin, Andrea Crespi, Alberto Maria Colombo, Noah D'Alessandro, Emanuele Dascanio, Simon Dee, Andrea Gola, ManuInvisible, Giovanni Motta, Renzo Nucara, Paola Pinna, Pongo 3D, Caterina Quartana, Alessandro Risuleo, WAARP e tanti altri.
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