Asciugamani stesi con il logo dell’hotel? Diffamazione se il vicino pubblica la foto sul web e insinua il furto
Nel mirino dei giudici la domanda retorica posta sul profilo Facebook dal confinante «comprati alla reception?». Così la persona offesa è stata esposta al pubblico disprezzo
di Patrizia Maciocchi
I punti chiave
2' di lettura
«I miei confinanti fanno tanto i fighi però mettono a sgocciolare sulla mia proprietà asciugamani con la scritta di un albergo. Comprati alla reception?». Questa frase, pubblicata su Facebook, con tanto di foto del bucato “incriminato” è costata al vicino di casa una condanna per diffamazione aggravata. Alla Cassazione (sentenza 10669), che ha escluso il diritto di critica, non è piaciuta la domanda retorica. E neppure il mezzo scelto per porla. Ad avviso della Suprema corte nel caso esaminato è stato superato il limite del rispetto dei valori fondamentali, esponendo la persona offesa oltre che al ludibrio della sua immagine al pubblico disprezzo. I giudici di legittimità considerano eccentrici gli argomenti della difesa che negava l’insinuazione sul furto degli asciugamani, visto che potevano benissimo essere stati acquistati con il logo dell’Hotel, che magari li vendeva per sponsorizzare il marchio della struttura.
La volontà di screditare i vicini
Una tesi che non regge a fronte di un dato aggettivo: la pubblicazione su un social network di immagini che riguardavano la vita altrui, e dunque su un mezzo capace di raggiungere un numero indeterminato di persone, corredate da un commento che non lascia dubbi sulla volontà di screditare i confinanti. Per tutto questo c’era anche un movente: la solita faida tra vicini, dovuta soprattutto allo sgocciolamento dei panni. Solo la prescrizione salva poi i ricorrenti anche dal reato di molestie, dovuto all'installazione di una telecamera, che puntava verso una pertinenza dei vicini, anche se non in casa. «Un gesto - scrive la Cassazione - palesemente diretto a segnalare ai vicini il controllo dei loro movimenti». Condotta che rientra, a pieno titolo, nel disturbo e nella molestia a causa dell'intrusione nell'altrui sfera personale.
loading...