Asd, coach sportivi in giro per l’Europa. Erasmus+ apre le domande a febbraio
Dal 2023 il programma sarà gestito dall’Authority: sul piatto 860mila euro circa per finanziare progetti di formazione all’estero di staff e allenatori delle associazioni dilettantistiche e che operano a livello di base
I punti chiave
3' di lettura
Non solo studenti. Il programma Erasmus+ Sport - dal 2023 sotto la regia dell'Agenzia Nazionale per i Giovani - sosterrà la mobilità all'estero del personale delle associazioni sportive che operano a livello di base e a livello non agonistico. Con una dotazione finanziaria di 856.240 euro per l'anno 2023, l'Agenzia Giovani potrà finanziare progetti di mobilità per lo staff e i coach di organizzazioni che realizzano attività sportive a livello di base e in modo non agonistico, come le associazione sportive dilettantistiche (Asd).
Il programma
“Grazie a questi progetti - recita una nota dell’Agenzia - il personale sportivo potrà usufruire di attività di formazione presso altre organizzazioni sportive all'estero oppure svolgere attività di affiancamento per la condivisione di pratiche e metodi di lavoro sempre presso organizzazioni di altri paesi europei”. Un training internazionale, insomma.
L'esperienza di mobilità consente al personale delle organizzazioni sportive, principalmente negli sport praticati a livello di base e a livello non agonistico, di migliorare le proprie competenze e acquisirne nuove, trascorrendo un periodo di tempo all'estero. L'azione, inoltre, promuove la cooperazione, l'inclusione, la creatività e l'innovazione a livello delle organizzazioni e delle politiche sportive, e combatte la violenza, il razzismo, la discriminazione e l'intolleranza nel campo dello sport.
Oltre all'azione di mobilità del personale sportivo gestita a livello decentrato dalle agenzie nazionali del programma Erasmus+, il programma Erasmus+ Sport finanzia i partenariati, anche di piccola scala, per la cooperazione e lo scambio di pratiche. I partenariati sono gestiti a livello centralizzato dall'Agenzia Esecutiva Europea per l'Istruzione e la Cultura e sono finalizzati a promuovere un accesso più ampio e inclusivo al programma e gli eventi sportivi senza scopo di lucro che mirano a sviluppare la dimensione sportiva europea.“Erasmus+ promuove lo sport come strumento per favorire uno stile di vita sano, l'uguaglianza e i valori comuni europei” – commenta la Direttrice generale dell'Agenzia Nazionale per i Giovani, Lucia Abbinante –. L'Agenzia italiana è stata designata come Ente attuatore, a livello decentrato, dell'azione finalizzata alla mobilità del personale sportivo, proprio a testimonianza di quanto lo sport possa configurarsi come una pratica di educazione non formale, utile a favorire l'inclusione sociale delle nuove generazioni e a rafforzare i valori di amicizia e collaborazione tra pari”.
Le finestre per le domande
La prima scadenza per presentare la propria candidatura (mobilità del personale dello sport) è fissata alle ore 12 del 23 febbraio 2023. Il secondo termine per le domande è prevista per il 4 ottobre 2023. Tutti i dettagli si possono trovare sulla Guida al programma Erasmus+ 2023 pubblicata sul sito dell'Agenzia Nazionale per i Giovani.
A partire da gennaio 2023, l'Agenzia Nazionale per i Giovani, in collaborazione con il Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei ministri, realizzerà alcune attività di informazione rivolte a istituzioni sportive, organizzazioni ed enti interessati e metterà in campo iniziative mirate a dare massima diffusione di questa opportunità.Ulteriori dettagli saranno illustrati il prossimo 19 dicembre, a Roma, in occasione dell'evento celebrativo per i 35 anni del programma Erasmus, promosso e organizzato dall'Agenzia Nazionale per i Giovani. “Erasmus+ finalmente da oggi rappresenta un'occasione unica di crescita anche per il settore sportivo. L'esperienza e lo scambio che il personale delle associazioni sportive potrà avere in realtà omologhe di altri Paesi europei rafforzeranno i valori dello sport, promuoveranno il dialogo tra realtà diverse, arricchendo i partecipanti e assicurando una ricaduta positiva negli enti e nei territori di provenienza. Si tratta di una nuova sfida, che – insieme al Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi – accogliamo con piacere, ed è un'ulteriore conferma del fatto che lo sport, nel diffondere i valori della solidarietà e dell'inclusione, della lealtà, del rispetto della persona e delle regole, è un importantissimo strumento formativo per costruire competenze trasferibili in tutti gli altri contesti della vita quotidiana”, afferma il Capo del Dipartimento per lo Sport e Autorità Nazionale Erasmus+ Sport, Flavio Siniscalchi.
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