Aspettando il visore di Apple ecco come sta cambiando il mercato della realtà virtuale (e mista)
Del visore Apple per ora si sa poco, ma sappiamo di più dello stato dell’arte dei dispositivi per entrare nel futuro metaverso.
di Alessandro Longo
3' di lettura
Apple sta per arrivare, quest'anno, nel mercato dei visori per la realtà virtuale e prova a rifare il colpo di mano con cui ha creato, di fatto, quello degli smartphone, dei tablet e degli smartwatch. Del visore Apple per ora si sa poco (non c'è una foto): assomiglia a un paio di occhiali da sci ed è dotato di una batteria esterna; è una “realtà mista”, che combina la realtà virtuale (immagini visibili solo nel visore) e la realtà aumentata (dove oggetti digitali sono sovrapposti alle immagini del mondo reale). Apple è alla ricerca di una “killer app” oltre ai videogame (che è la sola al momento per la VR); lavora così a un’esperienza di live chat simile a FaceTime.
Il costo previsto è di 3mila dollari: molto caro, insomma. L'annuncio è previsto a giugno per un lancio in autunno.
Il mercato attuale: gamers, ma non solo
Ad oggi il mercato è piuttosto variegato per hardware disponibile, ma in ogni caso il target di riferimento del VR è quello dei super appassionati di videogame (per la realtà aumentata tipo Hololens di Microsoft invece ci sono casi d'uso in sanità, aziende, esercito).
Per una scelta, un primo elemento da sapere è che ogni visore è un ecosistema a parte, con la sua libreria di giochi.
Probabilmente la scelta più comune sarà tra Playstation VR 2 e Meta Quest 2. Chi ha già una Playstation sarà forse orientato alla prima opzione, un modo comodo e accessibile per entrare nel mondo del VR.
Il Vr 2 offre due schermi Oled Hd3 a 2K, quindi di fatto una qualità 4K e un’esperienza VR coinvolgente. È una delle cuffie più comode in circolazione. Ha anche alcune nuove funzioni particolari, come il tracciamento degli occhi e l’aptica dell’auricolare. Da notare che costa più di una Playstation: 560 euro nei negozi online. E ha una libreria di giochi ancora in via di sviluppo per numero e varietà.
Utenti Playstation a parte, per tutti gli altri Meta Quest 2 è probabilmente la prima scelta. Il prezzo è anche più basso – 450 euro (e magari anche qualche possessore di Playstation ci farà un pensierino).
Ha dalla sua anche un’enorme libreria di titoli di realtà virtuale. A differenza del VR Sony, è anche possibile collegare il Quest 2 a un PC per fare le esperienze VR più complesse, dalla libreria SteamVR
La risoluzione è di 1832x1920 per occhio, e una frequenza di aggiornamento fluida di 90Hz. Il campo visivo del Quest 2 non è dei migliori - intorno ai 90 gradi - ma è comunque sufficiente per godere della maggior parte delle esperienze VR.
Possibile inoltre utilizzare diversi pad facciali per aumentare un po’ il campo visivo. Una delle pecche principali è la bassa durata della batteria (2-3 ore) rispetto ai concorrenti.
Tutto sommato, il Quest 2 non offre la migliore esperienza VR in assoluto, ma è molto accessibile e forse il visore con il miglior rapporto qualità-prezzo.
Per i più esigenti
La terza opzione è il Vive Pro 2 di HTC ed è tutt'altra cosa dalle precedenti. È il visore VR di qualità più alta, ma anche quello più costoso: ora 1739 euro. Serve anche un computer potente a cui collegarlo e così accedere all'ampia libreria Steam. È quindi la scelta adatta ai videogiocatori più esigenti, veri hardcore. In cambio avremo 5K di risoluzione e un campo visivo di 120 gradi.
I veri appassionati dovrebbero però comprare anche le stazioni base per il tracciamento dei movimenti nella stanza.
Secondo vari esperti, l'unico punto debole rispetto alla concorrenza sono i controller, restati gli stessi da sette anni (quelli di Meta, touch, sono più avanzati). Un'alternativa Htc più recente è HTC Vive XR Elite, a 1400 euro, con risoluzione 4K, campo visivo 120 gradi e utilizzabile sia standalone (con una sua libreria di giochi) sia con pc).
L’outsider
Infine, c'è un outsider, cinese, da considerare: Pico 4. Un nuovo entrato nel mercato e come spesso capita con i prodotti cinesi ha un marchio poco noto ma un rapporto tra prezzo e qualità dell'hardware molto buono. Costa meno del suo concorrente diretto, Meta Quest 2 – 429 euro – e ha caratteristiche migliori sulla carta. Ha due lenti con risoluzione a 2.160 x 2.160 per occhio, con una frequenza di aggiornamento di 72 Hz / 90 Hz. La sua libreria di giochi è ancora limitata, ma in espansione. Troviamo quelli disponibili anche su Meta, meno però molte esclusive. Tuttavia, oltre a essere utilizzabile stand-alone il Pico può essere collegato al PC per accedere all'ampia libreria SteamVR (disponibile anche sul Vive Pro).
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