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Il gruppo Autostrade per l’Italia (Aspi), al pari di altre grandi realtà industriali e finanziarie del Paese, imbocca la via delle academy aziendali per superare il preoccupante (e crescente) divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle offerte da chi cerca un lavoro. Dallo scorso mese di aprile, Amplia Infrastructures (ex Pavimental), la società del gruppo Aspi per l’ammodernamento e la manutenzione di infrastrutture complesse, ha avviato il progetto Amplia Academy: un vero e proprio cantiere dei mestieri pensato per anticipare i percorsi formativi dedicati alle principali figure professionali ricercate. Tra i ruoli, l’assistente di cantiere, il carpentiere, il conducente di mezzi speciali, il minatore, ma anche contabili: professioni molto richieste, ma per le quali l’offerta di manodopera risulta sempre più carente nel Paese.
Un primo cantiere pilota è stato avviato a Roma lo scorso 4 aprile con il supporto del Centro Elis, della società Manpower e di alcune scuole del territorio. Un primo gruppo di partecipanti sta affrontando un percorso formativo di 200 ore per arrivare a ottenere la certificazione di cost controller e contabili e avere poi l’opportunità di assunzione in azienda. I componenti di un secondo gruppo, già selezionati e pronti a entrare in aula, sono destinati a diventare carpentiere.
Amplia Academy stringerà relazioni sempre più strette con istituzioni scolastiche di II livello e con il sistema degli Its (istituti tecnici superiori) per favorire l’orientamento dei giovani ai mestieri del settore costruzioni e per anticipare l’acquisizione delle competenze necessarie per lavorare nel comparto. Dal network costruito con le scuole potranno uscire nuovi candidati da inserire in azienda per ruoli di rilievo, quali assistente di cantiere e direttori di cantiere, grazie a percorsi che interessino anche le lauree professionalizzanti. Amplia ha già in corso interlocuzioni in fase avanzata per far partire le prime iniziative nel 2022 in accordo con istituti di eccellenza.
Dice Roberto Tomasi, amministratore delegato del gruppo Aspi: «Il sapere è fattore strategico di sviluppo. Anticipare nel tempo l’orientamento e la formazione delle giovani generazioni è un’opzione irrinunciabile. La manutenzione delle infrastrutture, l’approvvigionamento energetico, il digital divide, sono soltanto alcune tra le più rilevanti che abbiamo davanti: per gestirle, occorre preparare adesso chi si troverà a fronteggiarle. Del resto, le competenze faranno la differenza nel futuro delle giovani generazioni».
Nei programmi del gruppo (che impiegherà su tali posizioni gran parte delle 2.900 nuove assunzioni previste dal piano industriale) la nuova nata Amplia Academy si inserisce come completamento delle altre iniziative di investimento sulla componente del sapere: il master di II livello in ingegneria e gestione integrata delle reti autostradali, sviluppato in partnership con Politecnico di Torino, Politecnico di Milano e Mip (Politecnico di Milano School of management) e aperto a 20 laureati assunti con contratto di alto apprendistato, a cui oltre 170 giovani ingegneri hanno già fatto pervenire la candidatura per la seconda edizione, e la Smart Infrastructure Academy, sviluppata con l’Università Federico II nel polo di San Giovanni a Teduccio (Napoli) e aperta a 24 giovani ingegneri da formare sui mestieri della progettazione e del monitoraggio infrastrutture. Afferma Gian Luca Orefice, direttore delle risorse umane di Aspi: «Con Amplia Academy e i cantieri dei mestieri prende ancora più sostanza la nostra strategia di investimento sulle competenze, avviata con il progetto Autostrade del Sapere e con accordi sempre più diffusi e rilevanti con le principali istituzioni scolastiche e universitarie del Paese».
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