Dal 1° luglio

Assegno unico, ecco i 5 canali di pagamento per farsi accreditare il bonus

Le indicazioni del presidente dell'Inps Tridico in commissione Lavoro del Senato sul Dl che istituisce l’assegno temporaneo dal 1° luglio al 31 dicembre

di Andrea Carli

Al via da luglio l'assegno unico, fino a 217 euro a figlio

2' di lettura

L’assegno unico per i figli che dal 1° luglio potrà essere chiesto all’Inps da oltre 1 milione e mezzo di famiglie di disoccupati e autonomi potrà essere accreditato dall’ente di previdenza attraverso 5 canali: su conto corrente bancario o postale, con bonifico domiciliato presso lo sportello postale, su libretto postale, su conto corrente estero area Sepa e carta prepagata con Iban. È quanto ha chiarito il presidente dell'Inps Pasquale Tridico, il 22 giugno nel corso dell'audizione in commissione Lavoro del Senato sul Dl che istituisce l'assegno temporaneo dal 1° luglio al 31 dicembre 2021. Se per l'accredito degli importi dell'assegno eventualmente spettanti si sceglie l’Iban, il conto o la carta indicata devono essere intestati o cointestati a chi richiede la prestazione.

Assegno “ponte”

Nell’attesa di adottare i decreti legislativi che daranno attuazione alla riforma prevista dalla Legge di delega a partire dal 1° gennaio 2022, il Governo ha emanato un decreto legge che prevede l'introduzione di un assegno “ponte” per il periodo 1° luglio-31 dicembre 2021.

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A chi spetta

L’assegno, il cui ammontare dipende dalla condizione economica equivalente del nucleo familiare, è destinato ai nuclei che non hanno già diritto agli assegni al nucleo familiare (lavoratori dipendenti e assimilati) anche a coloro che non hanno diritto perché il livello di reddito familiare è tale da prevedere un importo nullo. Gli Anf, invece, continueranno a essere corrisposti alle famiglie di lavoratori dipendenti e assimilati con una maggiorazione crescente col numero di figli (per i nuclei familiari fino a due figli gli importi mensili sono maggiorati di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari con almeno 3 figli gli importi mensili sono maggiorati di 55 euro per ciascun figlio).

L’ammontare

Il nuovo assegno prevede un importo mensile base di 167,5 euro per ciascun figlio minore; accogliendo poi i principi della delega, nel caso in cui nel nucleo siano presenti più di 2 figli minori, l'importo è maggiorato del 30% per ciascuno di essi (217,8 euro mensili).

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