Assegno unico, ecco il piano del governo per aumentare l’importo
Le indicazioni inserite nel Def. Nei primi due mesi del 2023 l’assegno medio è stato di 165 euro per figlio
I punti chiave
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In linea con la spinta alla natalità voluta dalla premier Giorgia Meloni, il Governo si propone di aumentare l’assegno unico universale e a sostenere le famiglie numerose. L’annuncio è contenuto nel Documento di economia e finanza con gli interventi l’esecutivo ha in cantiere per i prossimi tre anni.
Misure per aumentare l’assegno unico
Nel Programma nazionale di riforma allegato al Def si legge che nella delega fiscale verrà riservata attenzione alle famiglie: «Sono allo studio misure, nel quadro del rispetto degli obiettivi di finanza pubblica e degli equilibri di bilancio, per aumentare gli importi base dell’assegno unico, aiutare le famiglie con figli neonati e le famiglie numerose, nonché per superare alcune criticità emerse dopo la prima annualità di applicazione». Il governo, si legge ancora, intende «potenziare i servizi educativi per l’infanzia, promuovere iniziative di conciliazione dei tempi lavoro-famiglia e incrementare i congedi parentali» anche dei papà.
Spesa da 16 miliardi
L’assegno unico per i figli a carico, misura introdotta universale l’anno scorso per semplificare e potenziare il sistema di sostegni alla famiglia con la sostituzione di detrazioni e assegni, ha comportato circa 1,4 miliardi di spesa al mese nei primi due mesi del 2023 per un importo complessivo che supera i 15,2 miliardi da marzo 2022. Numeri della ai quali vanno aggiunte le integrazioni per i figli nel Reddito di cittadinanza per 721,2 milioni nei 12 mesi. In totale la spesa erogata dall’Inps per i figli sfiora i 16 miliardi. A febbraio 2023 risultavano tutelati 8,56 milioni di figli nelle famiglie richiedenti la misura (in 5,4 milioni di famiglie) e 502mila figli in circa 300mila famiglie beneficiarie dal reddito di cittadinanza.
Nel complesso nel 2022 sono stati tutelati 9,65 milioni di figli. L’assegno - secondo l’Osservatorio pubblicato dall’Inps - è pari in media, escluse le integrazioni Rdc, a 165 euro medi per figlio nei primi due mesi del 2023 (dai 146 euro medi nel 2022), in aumento grazie al recupero dell’inflazione fissato all’8,1%. Mentre l’importo medio per famiglia richiedente passa da 233 a 262 euro.
Il simulatore Inps
Sulla base delle nuove regole introdotte con la legge di Bilancio l’Inps ha aggiornato il simulatore dell’assegno unico: una guida alle famiglie per il calcolo dell’importo che sarà corrisposto nel 2023. L’applicazione propone all’utente una serie di domande in successione che cambiano in base alle risposte via via fornite, evitando di presentare quesiti non inerenti. Al termine della simulazione viene visualizzato l’importo calcolato, utilizzando le informazioni dell’utente. La simulazione non comporta la presentazione della domanda. Per chiedere l’assegno unico è necessario accedere alla procedura sul sito Inps utilizzando le credenziali (Spid, Cns, Cie) oppure tramite Patronati e contact center.
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