Assegno unico, ecco il simulatore con gli importi aggiornati
Inps ha anche introdotto l’opzione domanda di subentro nella procedura per la richiesta della prestazione
di Matteo Prioschi
I punti chiave
- Gli aumenti
- Domanda di subentro
2' di lettura
Importi aggiornati e nuove funzionalità per gli strumenti riguardanti l’assegno unico universale disponibili sul sito internet dell’Inps. L’istituto di previdenza è intervenuto sul simulatore dell’assegno recependo le regole in vigore da quest’anno in quanto introdotte dalla legge di Bilancio 2023. Il simulatore è liberamente utilizzabile senza necessità di accesso tramite Spid o carta di identità elettronica.
Gli aumenti
Gli incrementi, del 50%, riguardano:
- l’importo ordinariamente spettante, per il primo anno di vita dei figli;
- l’importo ordinariamente spettante per famiglie, con Isee fino a 43.240 euro, con almeno tre figli, per ciascun figlio in età compresa tra uno e tre anni;
- la maggiorazione forfettaria per nuclei con almeno quattro figli.
Questi aumenti sono indipendenti da quelli determinati dall’adeguamento della prestazione all’inflazione che, a partire da gennaio, ha determinato un ritocco dell’8,1%, con incremento ad esempio del valore minimo da 50 a 54,1 euro mensili.
Ad esempio, a una famiglia con quattro figli di cui uno con meno di un anno, uno con due anni e altri due con più di tre anni e Isee di 30mila euro, secondo il simulatore, che funziona su informazioni completamente autodichiarate, spetta un assegno di 856,40 euro mensile.
Inoltre, sono state portate a regime le maggiorazioni per famiglie con figli disabili che erano state corrisposte nel 2022 in via provvisoria.
Domanda di subentro
Invece, per quanto riguarda la vera e propria procedura di richiesta dell’assegno, è stata introdotta la funzione di subentro, che può essere utilizzata in caso di decesso del genitore richiedente o di entrambi. In queste ipotesi, si può presentare una nuova domanda come genitore affidatario, tutore del figlio o figlio maggiorenne, inserendo i dati del ragazzo. La procedura riconosce in automatico che quella precedente è decaduta d’ufficio a seguito di decesso del genitore. Inoltre, in caso di decesso del genitore non richiedente l’assegno unico, gli importi vengono aggiornati automaticamente, senza dover presentare una nuova domanda.
Infine, i vari passaggi della procedura, quali “in istruttoria”, “in evidenza alla sede”, “in evidenza al cittadino” ora vengono arricchiti della data dell’ultima attività svolta e le relative motivazioni che hanno determinato lo stato in cui si trova la domanda.
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