la top ten

Assenteisti in Parlamento: in vetta Brambilla e Angelucci alla Camera, Cerno e Ghedini al Senato

Nella top ten degli assenteisti ci sono anche la presidente di Fdi Giorgia Meloni, gli ex premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni, il critico d’arte Vittorio Sgarbi e Ignazio la Russa e Daniela Santanchè

di Nicoletta Cottone

La carica delle commissioni d’inchiesta: sei al traguardo, 146 nei cassetti

6' di lettura

Assenteisti in Parlamento. Ci sono molti deputati e senatori che dribblano giornalmente le aule di Camera e Senato come fossero grandi campioni di calcio. In testa nella top ten alla Camera, in base alle classifiche ricavate dai dati di Openparlamento, ci sono Michela Vittoria Brambilla (Fi), Antonio Angelucci (Fi) e Giorgia Meloni (Fdi). Al Senato - senatori a vita a parte - sono in vetta Tommaso Cerno del Pd, Niccolò Ghedini di Fi e la presidente del palazzo Maria Elisabetta Alberti Casellati (Fi). Si ricorda che la presidente del Senato per prassi spesso non vota su alcuni provvedimenti. E la top ten delle due camere è piena di curiosità. Nella top ten degli assenteisti ci sono anche altri nomi noti, dagli ex premier Matteo Renzi e Paolo Gentiloni al critico d’arte Vittorio Sgarbi, a Ignazio la Russa e Daniela Santanchè.

GUARDA IL VIDEO - La carica delle commissioni d'inchiesta: sei al traguardo, 146 nei cassetti

Loading...

Alla Camera medaglia d’oro alla “pasionaria” Brambilla
L’oro dell’asstenteismo a Montecitorio spetta alla deputata azzurra Michela Vittoria Brambilla, che ha collezionato il 98,87% di assenze a Montecitorio. Una “pasionaria” che grazie alla lunga militanza in favore degli animali ha ottenuto il riconoscimento «Margherita d'argento», in ricordo dell’astrofisica MargheritaHack. In aula a Montecitorio è stata assente a 4.214 votazioni su 4262, partecipando solo a 48 votazioni (1,13%). In compenso è stata molto attiva sul fronte della presentazione di disegni di legge: ce ne sono 46 come prima firmataria, 9 come co-firmataria. É arrivato all’esame dell’assemblea l’abolizione del servizio di piazza con veicoli a trazione animale. Ci sono ddl sul divieto di detenzione alla catena per gli animali d’affezione, norme in materia di cremazione e sepoltura degli amici animali, la videosorveglianza nei macelli, le certificazioni anagrafiche. La parlamentare si è occupata anche di innovazione tecnologica, asili, case popolari e famiglia.

Assenteista - Chi frequentemente si assenta, con pretesti vari, dal lavoro. Sinonimi: fannullone, lavativo, scioperato, sfaticato. Per estensione: chi si astiene dal partecipare a ciò che riguarda la vita sociale e politica. Sinonimi: disimpegnato, indifferente - Dizionario Treccani

Argento all’imprenditore Angelucci
L’argento spetta a un altro forzista, Antonio Angelucci, assente al 91,3% delle votazioni, vale a dire 3.891 volte su 4.262. In pratica l’imprenditore che opera nella sanità, nell'immobiliare e nell’editoria, si è presentato in aula per 371 votazioni, pari all’8.70% di quelle complessive. Nei voti chiave ha votato per la legittima difesa, il decreto fiscale e quello semplificazioni, la legge di bilancio e il milleproroghe. Come primo firmatario ha presentato un solo ddl sulla disciplina e la promozione delle tecniche riabilitative svolte con l’ippoterapia. Ha posto il suo autografo come co-firmatario su 9 ddl: l’unico giunto al traguardo dell’approvazione dell’aula è quello su defibrillatori ovunque, promosso dall’azzurro Giorgio Mulè (lui invece presente all’89.3% dei voti).

Bronzo per la leader di Fdi Meloni
Bronzo per la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni che ha collezionato il 75,22% di assenze in aula. In pratica non è stata in aula 3.205 votazioni su 4.261. É stata presente in aula al 24.78% delle votazioni, che significa a 1.056 su 4.261. Ha presentato come prima firmataria ben 48 ddl su elezioni, sindacalisti, interporti, bullismo, parcheggi riservati, ma anche sull’istituzione di un fondo per la tutela della casa di abitazione. Fra le altre con un ddl ha chiesto di introdurre l’obbligo di versamento di un deposito cauzionale a garanzia della solvibilità fiscale delle attività di impresa esercitate in Italia da cittadini di Stati non appartenenti all'Ue. Fra le curiosità, l’istituzione del ministero del mare.

Nella top ten anche Sgarbi e Gentiloni
Quarto posto per Guido Della Frera ( Fi), assente al 74,99% delle votazioni, quindi a 1,066 votazioni. Due ddl come primo firmatario: uno sui prospetti paga dei lavoratori, l’altro sulle competenze professionali del geometra. Segue il critico d’arte e deputato Vittorio Sgarbi, recentemente transitato lo scorso ottobre da Forza Italia al Gruppo misto, assente al 74,96% delle votazioni, pari a 1.067 assenze. Nessun ddl come primo firmatario, cinque come co-firmatario. Sesto è Leonardo Salvatore Penna, assente al 73.67% delle votazioni, quindi 3.139 volte su 4.262. Un solo ddl come primo firmatario in tema di assistenza all’emotività, all’affettività, alla corporeità e alla sessualità per le persone con disabilità. Settimo è l’ex premier Paolo Gentiloni (Pd), assente al 69.37% delle votazioni, dunque 2.956 volte su 4.262, che ha otto ddl come primo frimatario al suo attivo (crisi aziendali, Alitalia, terremotati, Arera). Ottavo Antonio Martino (Fi)con il 68.95% di assenze, pari a 2.938 votazioni saltate. Un ddl come primo firmatario, con norme per favorire lo sviluppo dell'economia digitale nei comuni colpiti dal terremoto del 6 aprile 2009. Nona è Paola De Micheli (Pd) con il 67.01% di assenze, pari a 2.856 votazioni mancate. C’è poi al decimo posto Erasmo Palazzotto, tesoriere di Leu: assente 61.32%, pari a 2,613 votazioni.

Al Senato maglia nera a Tommaso Cerno, dissidente Tav del Pd
Escludendo i senatori a vita, la top ten del Senato è guidata dal senatore Tommaso Cerno del Pd con 83.28% di assenze a 4,075 votazioni, che si è però presentato in aula per votare le mozioni Tav, ma in dissenso dal gruppo: «Quello del Pd è un errore madornale, sono in dissenso con il mio gruppo e voterò la mozione M5s», ha detto durante le dichiarazioni di voto sulle mozioni Tav. L’adesione del parlamentare alla mozione pentastellata è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso di un rapporto già non idilliaco col partito: il senatore eletto a Milano è accusato dai suoi di non aver versato i contributi al partito. Cerno, che ha partecipato solo a 234 votazioni, è primo firmatario di quattro ddl su elettorato attivo per l’elezione del Senato, norme su cannabis e derivati, eutanasia e governabilità del paese. É stato relatore di tre decreti: sicurezza, milleproroghe e riordino dei ministeri.

Argento per Ghedini
Sono 3.102 le assenze alle votazioni di Niccolò Ghedini (Fi), pari al 63.40%. Avvocato personale e fidato consigliere di Silvio Berlusconi, Ghedini è stato presente a 1.791 votazioni. Non ha presentato ddl come primo firmatario, mentre come cofirmatario ne ha sottoscritto uno sul lavoro accessorio. Segue nella classifica Maria Elisabetta Alberti Casellati, con il 62.05% di assenze alle votazioni in aula, pari a 3.036 votazioni mancate. La presidente del Senato eletta nelle liste di Forza Italia, è stata presente a 1.857 votazioni. Nel particolare caso della presidente del Senato si ricorda che per prassi non vota su alcuni provvedimenti, ma questo non significa che non sia in aula a presiedere la seduta.

Spiccano in classifica La Russa e Renzi
Quarto posto per Ignazio la Russa (Fdi), al 57.16% di assenze nelle votazioni: ne ha bigiate 2.797 ed è stato presente a 1.998. É primo firmatario di quattro ddl: benefici penitenziari, legittima difesa (approvato in testo unificato), istituzione della festa nazionale del 17 marzo per la celebrazione della proclamazione dell'unità d'Italia, istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta sulla violenza politica negli anni tra il 1970 e il 1989. Assente al 48,38% delle votazioni - esattamente a 2.367 - il senatore del Maie, iscritto al gruppo misto, Adriano Cario, nato a Montevideo (Uruguay) e residente a Buenos Aires (Argentina), eletto nella circoscrizione estera America meridionale, è imprenditore e giornalista. Nessun ddl come primo firmatario al suo attivo. Come Stefania Craxi (Fi) al 41.75% di assenze, 2.043 votazioni mancate. Settimo della top ten è l’ex premier Matteo Renzi (Pd). Il senatore è stato assente al 39.89% delle votazioni, 1.952 in tutto. Anche per lui nessun ddl come primo firmatario all’attivo. Ottavo posto per Paolo Romani (Fi) al 35,42% di assenze: ha bigiato 1.733 votazioni. Due i ddl come primo firmatario: uno sull’aggravamento delle pene per il delitto di incendio boschivo, l’altro sulle sanzioni per il traffico e lo spaccio di sostanze stupefacenti. C’è poi Riccardo Nencini (Psi), vicepresidente del gruppo misto, con il 32.68% di assenze , 1.599 le votazioni mancate. Come primo firmatario ha proposto bel 17 ddl, che spaziano dall’uso della plastica nella Pa alla parità di genere nella pratica sportiva, dalle modifiche al codice della strada in favore di ciclisti e minori al disagio abitativo. Al decimo posto della top ten la senatrice Daniela Santanché, assente nel 31.84% delle votazioni, 1.558 in tutto.

Il dovere di partecipare alle sedute
Emolumenti a parte, deputati e senatori hanno il dovere di partecipare alle sedute dell'aula. Lo prevedono con chiarezza i regolamenti di Camera e Senato.

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti