Assicurazioni, 100mila reclami senza un arbitro
La creazione dell’Arbitro assicurativo continua a slittare. Stefano De Polis (Ivass):«L’iter è tuttora in corso»
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Sono 100mila al’anno i reclami ma la creazione dell’Arbitro assicurativo continua a slittare. Stefano De Polis, segretario generale dell’Ivass, l’Autorità di vigilanza sul settore, in un intervento conferma che «l’iter è tuttora in corso». Per costituirlo serve un decreto interministeriale, emanato dal Ministero delle Imprese e del Made In Italy di concerto con il Ministero della Giustizia, su proposta Ivass. la prima proposta fatta dall’Autorità, ricorda De Polis, risale al 2019. “La strada dell’Arbitro Assicurativo si presenta complessa ma siamo determinati a perseguirla e pronti a gestire le difficoltà”. C’è un ritardo dovuto anche alla complessità della materia. De Polis aggiunge che il settore assicurativo appare “terreno d’elezione” per la soluzione stragiudiziale delle controversie, in quanto caratterizzato da un “naturale” contenzioso tra le parti ma anche dalla crescente consapevolezza, da parte degli operatori di mercato, dell’importanza di preservare il rapporto con gli assicurati quale fattore critico di competizione e di successo per la fidelizzazione della clientela”.
Le compagnie, ricorda, ricevono circa 100.000 reclami l’anno, il 30% dei quali sono accolti o portano comunque ad una soluzione condivisa. Oltre 20.000 di quelli non accolti vengono annualmente inviati dagli assicurati all’Ivass, che li esamina nel merito e avvia una interlocuzione con gli operatori. Nel 2022 - prosegue in un intervento all’Università Roma Tre - sono stati gestiti quasi 25.000 reclami, con un incremento significativo (+22,2%) rispetto al 2021. Anche se quella svolta dall’Ivass nella gestione dei reclami è una moral suasion, qualora l’inquadramento della fattispecie segnalata è sufficientemente chiaro, l’Istituto rappresenta il proprio punto di vista e, laddove ce ne siano i presupposti, contesta i comportamenti irregolari dando avvio anche a procedimenti sanzionatori.
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