Assopellettieri si prepara al Mipel online
Accordo per una piattaforma web con la società Sesa-VarGroup
di Silvia Pieraccini
2' di lettura
I produttori di borse e portafogli riuniti in Assopellettieri, una delle anime di Confindustria Moda, si uniscono al coro di imprenditori preoccupati per i tempi di erogazione dei finanziamenti previsti dal decreto Liquidità e guardano avanti, sollecitando la ripresa dell'attività (il settore è chiuso in base al decreto governativo sull'emergenza coronavirus).
«La filiera italiana della pelletteria è composta da migliaia di imprese – dicono il presidente e il vicepresidente di Assopellettieri, Franco Gabbrielli e Andrea Calistri – e il nostro obiettivo è portarle tutte fuori dalla crisi causata dall'epidemia di Covid-19».
In quest'ottica assume un'importanza strategica la storica fiera Mipel, la cui 118esima edizione è in programma a Milano dal 20 al 23 settembre 2020. Si potrà fare, vista la fase di emergenza? Nessuno per adesso lo sa, ma se le condizioni non dovessero permetterlo, o dovessero permetterlo in forma limitata, Assopellettieri non vuol farsi trovare impreparata. Per questo l'associazione sta accelerando la realizzazione di una piattaforma web, sviluppata in collaborazione col gruppo empolese di information technology Sesa-VarGroup, che permetterà di trasferire le 300 collezioni degli espositori sul web e di organizzare una fiera virtuale accanto (o al posto, nel peggiore dei casi) a quella reale. L'operazione consentirà anche ai buyer di sviluppare rapporti con le imprese durante tutto l'anno, aprendo la porta a relazioni digitali stabili.
Il progetto, avviato già nell'autunno scorso, sta procedendo a ritmo spedito spinto dall'emergenza. «A settembre saremo pronti» promette Calistri che ha appena avuto dal presidente la delega ad occuparsi del distretto toscano della pelletteria di lusso, che vale il 50% del settore. «Fisica o virtuale, la fiera servirà a dare alle aziende la possibilità di vendere, perché dobbiamo in ogni modo ripartire».
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