ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùVendite all’incanto

Aste immobiliari, nei primi sei mesi del 2023 calano i lotti (90mila, -19%) e la base d’asta

Secondo l’analisi di Cherry Brick, da gennaio a giugno sono calati di quasi un quinto, in larga parte per la tipologia residenziale. La Lombardia è ancora prima regione per numero di nuove aste pubblicate (11.552, -28%) e Roma è prima tra le città (2.259, -13 per cento). Il valore di base d’asta medio a livello nazionale si assesta a circa 159mila euro (-5 per cento)

di Redazione Real Estate

4' di lettura

Nei primi sei mesi del 2023, sono stati circa 91.300 i lotti oggetto di tentativi d’asta (rispetto ai 112.916 del primo semestre 2022, -19%), per un valore complessivo dell’offerta minima di partenza pari a circa 14,5 miliardi di euro (rispetto ai 18,8 miliardi dei primi sei mesi dello scorso anno). Lo rileva l’ultimo osservatorio quadrimestrale ”Cherry Brick” di Cherry Srl, la start up fintech che monitora le opportunità di investimento tra gli immobili all’asta e che fornisce soluzioni tecnologiche al mondo del credito.

«I dati riportati in quest’ultimo Osservatorio evidenziano un quadro interessante e diversificato per gli immobili all’asta in questo primo semestre dell'anno, dimostrando in particolare una significativa riduzione nel numero di aste avvenute su tutto il territorio nazionale rispetto al primo semestre1 2022» commenta Mara Di Giorgio, co-founder & ceo di Cherry Srl.

Loading...

La geografia delle aste

Guardando ai dati nel loro complessivo, emerge come da gennaio a giugno 2023 siano stati pubblicati nel “Portale Vendite Pubbliche” nuovi avvisi d’asta per quasi 88.000 lotti, con un calo del 18% nel numero di pubblicazioni censite rispetto al I semestre 2022. Nel dettaglio, il 54% fa riferimento ad immobili ad uso residenziale, il 20% ad uso commerciale e solo il 4% ad uso industriale, mentre un 23% è composto da altre categorie immobiliari.
Il 14% del totale delle aste pubblicate è localizzato in Lombardia (per un totale di 11.552 nuovi avvisi, -21% sul I semestre 2022), il 12% in Sicilia (9.955) e il 10% nel Lazio (8.450), fanalino di coda la Valle d’Aosta (122). A livello macro territoriale la maggior concentrazione è sempre nel Centro Italia (26%), seguito da Sud (23%), Nord-Ovest (23%), Isole (16%) e Nord-Est (12 per cento).
Tra le grandi città, invece, Roma si conferma la prima in Italia per numero di aste censite (2.259, -13% sul primo semestre 2022), seguita da Napoli (586), Torino (451) e Milano (429). A livello provinciale, infine, la Città Metropolitana di Roma guida la classifica con 5.446 aste pubblicate (pari al 6% del totale nazionale), seguita a distanza da Perugia e da Catania (rispettivamente con 2.510 e 2.151).
Inoltre, a livello di Tribunali locali, quello in cui sono state pubblicate il maggior numero di nuove aste risulta essere quello di Roma (2.886, -16% rispetto al I semestre 2022 con 3.346, pari a circa il 3% del totale nazionale), a cui seguono Brescia (1.927), Catania (1.848) e Milano (1.778).

Le aste avvenute

I lotti oggetto di tentativi d’asta tra i mesi di gennaio e giugno di quest'anno fanno riferimento per la maggior parte a immobili di tipo residenziale (55%), seguiti principalmente da quelli di ambito commerciale (19%) ed industriale (4%). A livello regionale la Lombardia si conferma il territorio in cui si è tenuto il maggior numero di aste con quasi 11mila immobili all’incanto (rispetto ai 15mila del primo semestre 2022, -28%), pari al 13% dei lotti andati all’asta su tutto il territorio nazionale.

Seguono il Lazio con 9.209 aste e la Sicilia con 8.959, mentre a fondo classifica si mantiene la Valle d'Aosta con 116. Rispetto alla suddivisione geografica, il 71% delle aste si è svolto tra Centro Italia (27%), Sud (24%) e Nord-Ovest (20%), mentre il 15% ed il 14% si trovano rispettivamente nelle Isole e nel Nord-Est. A livello di singole grandi città, Roma conferma la propria posizione dominante nella relativa graduatoria (2.292 tentativi d’asta, -7% sui primi sei mesi 2022), numeri ben superiori a quelli di Napoli (683), Milano (426) e Torino (395). Nella classifica delle province, invece, alla Città Metropolitana di Roma (per il 7% del totale nazionale con 5.690 lotti rispetto ai 6.000 dell'1H 2022 e, dunque, con un calo dell'8%) seguono Perugia (2.635) e Napoli (2.339). Guardando infine ai Tribunali che hanno gestito il maggior numero di aste, all'apice si trova quello di Roma (2.935 aste, con un calo del 10% rispetto al dato del primo semestre 2022 che ne indicava 3.256, pari a quasi il 4% del totale nazionale), Catania (1.951), Milano (1.807) e Bergamo (1.634).

Base d’asta media

Per quanto riguarda la base d’asta media delle vendite svoltesi nel primo semestre del 2023 questa ammonta a circa 159mila euro (rispetto ai 167mila dell primo semestre 2022, -5 per cento). Analizzando le singole categorie, nel periodo in esame la base d’asta media degli immobili industriali è di 641mila euro, mentre quella degli impianti sportivi risulta essere pari a 529mila euro. Ben diverso, invece, il valore relativo agli immobili commerciali che si assesta a 174mila euro e quello degli immobili residenziali pari a 126mila euro.

A livello regionale, il Trentino-Alto Adige risulta essere in testa tra le zone nelle quali sono localizzati i lotti il cui valore medio di base d'asta su scala nazionale è stato mediamente più alto con un valore pari a 260mila euro (a differenza dei 206mila euro dei primi sei mesi 2022, +26%), mentre nel semestre dello scorso anno in prima posizione si trovava la Liguria (368mila euro). Seguono la Toscana (224mila euro), il Lazio (221mila euro) e l’Emilia-Romagna (201mila euro). Nelle ultime posizioni il Molise (100mila euro) e la Sicilia (106mila euro). Analizzando invece il valore della somma di base d’asta complessiva a livello regionale, il Lazio si assesta su un complessivo di 2 miliardi di euro (-29% sul primo semestre 2022), seguito poi da Lombardia con 1,8 miliardi e Toscana con 1 miliardo, mentre a livello provinciale la Città Metropolitana di Roma risulta prima con un valore di 1,5 miliardi di euro (-34% sui primi sei mesi del 2022), seguita a notevole distanza da Perugia e Napoli rispettivamente con 394mila euro e 372mila euro.


Riproduzione riservata ©

loading...

Loading...

Brand connect

Loading...

Newsletter RealEstate+

La newsletter premium dedicata al mondo del mercato immobiliare con inchieste esclusive, notizie, analisi ed approfondimenti

Abbonati