Asus scommette sugli schermi pieghevoli e apre l'era dei pc “convergenti”
Presentato in Europa il primo computer portatile con schermo Oled pieghevole da 17,3 pollici
di Gianni Rusconi
I punti chiave
3' di lettura
Zenbook 17 Fold Oled (UX9702): questa la sigla commerciale della grande novità portata in vetrina dalla casa taiwanese alla Fiera dell'elettronica di Berlino e presentata in anteprima alla stampa nel corso di un evento tenutosi presso Ewerk Hall C, nei pressi di Checkpoint Charlie, una delle storiche location dedicate alla musica techno. Il titolo che accompagna il prodotto, svelato al grande pubblico per la prima volta al Ces di Las Vegas a inizio gennaio, non ha bisogno di molte interpretazioni e vede Asus fregiarsi, a ragione, di essere la prima azienda al mondo ad aver realizzato un computer portatile con schermo Oled pieghevole da 17,3 pollici. Nella sostanza parliamo di un tablet extra large che fa della versatilità d'uso e della capacità di trasformarsi all'occorrenza in desktop o in un laptop il proprio fattore di forza. Ora questo prodotto è prossimo per il lancio sui mercati internazionali entrando a listino con un prezzo – a partire da 3.299 euro per la configurazione di ingresso, l'unica che arriverà al momento in Italia prima di Natale negli store fisici e online del produttore) - che riapre la discussione sulle potenzialità dei device pieghevoli: sono e rimarranno prodotti di nicchia o sono destinati a diventare (quando i costi dei processi produttivi e dei componenti lo consentiranno) prodotti commodity?
Form factor flessibili
Rivolgendo questa domanda a Rex Lee, Corporate Vice President ed Head della PC Business Unit di Asus, abbiamo ricavato la sensazione che la risposta giusta è la prima, perlomeno per questa che è la prima generazione di computer foldable. La visione del manager è infatti quella di una nuova era del computing appena agli inizi, che sarà segnata a fuoco dalla convergenza di più form factor, dalla logica del device 3 o 4 in 1 e da costi che via via si livelleranno verso il basso. Probabilmente non assisteremo a quanto successe anni fa nel campo delle Tv con il passaggio dal tubo catodico ai pannelli Lcd (è l'esempio citato da Lee per confermare la portata potenziale di questa rivoluzione) ma la convinzione è che la porzione di mercato che conquisteranno i device pieghevoli (oggi molto piccola ma comunque già rilevante in termini di unità vendute, considerando della partita anche gli smartphone) possa crescere e anche sensibilmente negli anni a venire, quando sul mercato si affacceranno la seconda e la terza generazione di questi prodotti.
Lo shortage dei chip prossimo alla fine
Nel frattempo, come ha osservato Lee, l'industria dei computer si appresta a chiudere finalmente la pagina “molto difficoltosa” della mancanza di semiconduttori e a consolidare la posizione di rilievo nell'ambito della casa intelligente che il pc ha riconquistato negli ultimi due anni a causa (o per merito) della pandemia. Non c'è, secondo il manager di Asus, un device che si può considerare il vero hub della smart home fra laptop, smartphone o Tv e non c'è una classifica che premia il software, l'hardware o il design come componente oggi più importante per un device di computing. “È una combinazione di tutti questi elementi”, chiosa Lee, ricordando come il punto focale sia sempre e comunque l'esperienza d'uso .
La carta di identità tecnica
Per realizzare lo Zenbook 17 Fold Oled, gli ingegneri di Asus hanno lavorato al fianco di quelli di Intel e il risultato è in effetti un device unico nel suo genere per design e flessibilità. La principale peculiarità di questo apparecchio è sicuramente quella di sdoppiarsi in due distinte configurazioni: quella più generosa regalata dall'ampio schermo touchscreen 2,5K in formato 4:3 da 17,3 pollici (che di fatto diventa un monitor da appoggiare sulla scrivania) e quella che nasce dal ripiegamento verso il centro dello stesso schermo per creare due display 3:2 da 12,5 pollici con 1920 x 1280 pixel di risoluzione. Per validare l'affidabilità dell'effetto “foldable”, la cerniera che abilita la chiusura a 180 gradi è stata testata decine di migliaia di volte e il risultato finale è quello che vedremo nel prodotto pronto a sbarcare sul mercato. La tastiera e il touchpad sono quindi gli accessori di complemento di un device che, nel solco della visione di mobile computing di Asus, aiuta l'utente a vivere il pc secondo le proprie personali esigenze, sfruttando a seconda delle occasioni la praticità di una keyboard fisica Bluetooth o virtuale e l'interattività di uno schermo tattile. E se la presenza di sensori giroscopici promettono qualità premium dal sistema audio a quattro altoparlanti (indipendentemente dall'orientamento del dispositivo), a livello di prestazioni fanno da garante i processori Intel Core i7 U-Series di dodicesima generazione, coadiuvati dalla grafica Iris Xe e dal modulo WiFi 6E del colosso californiano, una dotazione di memoria Ram che arriva fino a 16 Gbyte, un'unità di storage allo stato solido a tecnologia Pci express 4.0 da un Terabyte e una batteria a lunga durata da 75 Wh.
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