Atenei, dal Pnrr una spinta agli organici
In 15 mesi, grazie soprattutto ai fondi europei, sono stati assunti 3.700 ricercatori riportandoci ai livelli pre-crisi del 2008
di Giovanna Iannantuoni e Stefano Paleari
3' di lettura
Nelle ultime settimane è stato dato ampio spazio a come procede il Piano nazionale di ripresa e resilienza e il dibattito si è prevalentemente incentrato in chiave politica sulla questione del rispetto dei tempi e di quanto già realizzato sul progetto complessivo. Cogliamo in primo luogo un aspetto positivo, ovvero che il nostro Paese inizia a considerare il tempo una variabile importante. Questo è già un merito del Pnrr e di come è stato concepito: le risorse arrivano man mano che le cose si fanno...
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