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Atlante (gruppo Nhoa): 3mila colonnine di ricarica entro il 2023

Sono 2.628 i punti attivi o in costruzione, di cui il 43% in Italia. L’acquisizione di Ressolar amplia la rete in Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna

2' di lettura

Sono 2.628 i punti di ricarica attivi o in costruzione, di cui il 43% in Italia, della rete di Atlante, società del gruppo Nhoa dedicata all'infrastruttura di ricarica rapida e ultra-rapida per veicoli elettrici, che all’inizio dell’anno aveva stimato un obiettivo di oltre 3mila entro la fine del 2023.

L’acquisizione di Ressolar

Una direzione precisa di sviluppo, ulteriormente sottolineata da una recente operazione: il 31 maggio Atlante ha annunciato il closing dell’acquisizione in Italia dell’intero spin-off relativo alla mobilità elettrica di Ressolar, azienda con sede a Bergamo con 60 anni di esperienza nel settore energetico, attiva nel campo dell'energia pulita dal 2006 e che negli ultimi anni ha anche sviluppato una rete di stazioni di ricarica per veicoli elettrici. Questa acquisizione ha fornito ulteriori punti di ricarica situati in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, in prossimità della fondamentale autostrada A4 che collega Torino e Venezia.

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Atlante mira a convertire la tecnologia della rete acquisita in ricarica rapida e ultra-rapida, sviluppando così ulteriormente il proprio network, integrato al 100% con la rete elettrica (vehicle-grid-integrated, VGI), alimentato da energia da fonti rinnovabili e supportato da sistemi di accumulo. L’azienda ha l'obiettivo di installare in Italia, Francia, Spagna e Portogallo 5.000 punti di ricarica rapida e ultra-rapida entro il 2025 e oltre 35.000 al 2030.

La collaborazione con Stellantis

Atlante nasce dalla collaborazione fra il gruppo Nhoa, che sviluppa e investe nel network come operatore e gestore, Free2move eSolutions, fornitore della tecnologia di ricarica, e il gruppo automobilistico Stellantis: la sua rete di ricarica sarà aperta a tutti, con accesso privilegiato proprio per i clienti Stellantis.

«Ricavi in aumento del 110%»

Carlalberto Guglielminotti, fondatore e ceo di Nhoa, ha così commentato l’andamento dei primi mesi dell’anno: «Il gruppo ha iniziato il 2023 con uno slancio di crescita accelerato registrando un primo trimestre da record, con una crescita a doppia e tripla cifra in tutte le business lines, con ricavi a livello di gruppo in aumento del +110%. Ciò conferma la forza della tecnologia e del modello di business verticalmente integrato del gruppo, sia nello stoccaggio di energia, con gli 1,4 GWh di Nhoa Energy in costruzione e la pipeline da 1,2 miliardi di euro in 4 continenti, sia nell’infrastruttura di ricarica rapida per veicoli elettrici nel Sud Europa, dove Atlante ha già superato i 1.000 punti di ricarica online, con ulteriori 1.600 in costruzione».

Le previsioni del gruppo per il 2023 sono di ricavi compresi tra i 220 e i 280 milioni di euro e un Ebitda generato da Nhoa Energy compreso tra i 5 e i 10 milioni di euro. L’anno fiscale 2022 si è chiuso con 165,7 milioni di euro, di cui 153,6 realizzati da Nhoa Energy.

Nhoa, già Engie EPS, quotata a Parigi, ha uffici in Francia, Spagna, Stati Uniti e Australia, e mantiene ricerca e sviluppo nel suo Global Engineering Center di Milano e le attività produttive nel suo stabilimento industriale in Valtellina. Occupa oltre 500 persone di 36 nazionalità, che ora hanno a disposizione un nuovo Élite Program con formazione e supporto forniti da esperti dal profilo internazionale sotto la direzione di Alessandro Serra, già responsabile delle squadre nazionali di Coppa del mondo di sci alpino dell'Italia e della Finlandia.

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