Atlantia nella bufera, l’ad di Aeroporti di Roma de Carolis vende 27.000 azioni prima della bocciatura di Fitch
Ugo de Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma, ha venduto i titoli prima del declassamento deciso dalle agenzie di rating. Ha incassato 573mila euro
di Gianni Dragoni
2' di lettura
Uno dei più alti dirigenti del gruppo Atlantia ha venduto 27.000 azioni della società mentre il gruppo è nella bufera per l’intenzione del governo di revocare la concessione autostradale tagliando gli indennizzi o, in alternativa, di tagliare le tariffe delle autostrade. Il manager è Ugo de Carolis, amministratore delegato di Aeroporti di Roma (AdR), società controllata al 99,38% dalla holding delle infrastrutture.
L’operazione vale 573mila euro
Dagli avvisi di Borsa riguardanti le «persone rilevanti» risulta che mercoledì 8 gennaio l’ingegner de Carolis ha venduto il pacchetto di 27.000 azioni, a un prezzo medio di 21,23 euro. L’operazione è stata fatta alle ore 15:32. A quel prezzo il controvalore incassato per l’intero pacchetto è pari a 573.210 euro, al lordo di spese e delle tasse sul capital gain (pari al 26% della differenza tra prezzo di acquisto e prezzo di vendita). In quella seduta le azioni Atlantia hanno chiuso a 21,42 euro, in rialzo del 3,9% sul giorno precedente.
Fitch ha ridotto il rating
De Carolis ha venduto le azioni poche ore prima che, la sera dell’8 gennaio alle ore 22, fosse resa nota la decisione dell’agenzia di rating Fitch che ha abbassato il rating (il giudizio) sul debito di Atlantia e delle controllate Autostrade per l’Italia e AdR, in seguito alle modifiche introdotte alle concessioni autostradali dal decreto Milleproroghe. Il decreto in particolare riduce gli indennizzi per i concessionari, in caso di revoca della concessione, rispetto a quanto previsto nelle convenzioni già firmate con lo Stato. Il rating di Autostrade per l’Italia è stato abbassato da “BBB+” a “BB+” e quello della controllante Atlantia da “BBB” a “BB”. Rivisto anche il rating di Aeroporti di Roma da “BBB+” a “BBB-”. I rating sono stati anche posti in “watch negative”, per le persistenti incertezze sul futuro delle concessioni autostradali.
Per S&P il debito è «spazzatura»
Il 13 gennaio S&P Global (Standard & Poor’s) ha tagliato il rating di Atlantia al livello « junk», cioè spazzatura. L’agenzia americana ha ridotto il rating da BBB- a BB- con prospettiva (outlook) negativa. Le azioni hanno chiuso il 13 gennaio a 21,15 euro, in ribasso dell’1,44 per cento, prima che arrivasse la notizia del declassamento.
Chi è de Carolis
Nato a Roma nel 1965, ingegnere meccanico, de Carolis è entrato nel gruppo Atlantia nel 2008, dopo esperienze in altre aziende tra cui Procter & Gamble, General Electric, Fiat e Cnh. Prima di assumere la guida di AdR è stato amministratore delegato di Telepass.
Per approfondire
● Moody's taglia il rating di Atlantia, Autostrade e Aeroporti di Roma
● Caos Atlantia, si fa avanti Crt: «Fondazione pronta a mediare»
loading...