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Atp Finals, per Torino l’indotto nel triennio 2021-2023 vale 450 milioni

Per l’edizione 2023 sono già stati venduti il 97% dei 166mila biglietti disponibili per le sfide tra i migliori otto tennisti del mondo

di Marco Bellinazzo

Torino, prefetto: "Vigilanza massima per ATP Finals"

3' di lettura

Le Finals a Torino, dopo un avvio difficile nel 2021 a causa della pandemia e delle restrizioni di pubblico, fanno segnare numeri da record. E non a caso la Federtennis, guidata da Angelo Binaghi, punta a consolidare il rapporto con l’Atp, l’organizzazione che governa il tennis internazionale, per allungare l’attuale intesa oltre la scadenza del 2025.

I risultati di pubblico ed economici sono, del resto, più che confortanti. Per l’edizione 2023 che inizia oggi sono stati venduti praticamente tutti i 166mila biglietti disponibili per le sfide tra i migliori otto singolaristi e doppisti del mondo che si disputano fino al 19 novembre al Pala Alpitour.

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Il sold out di questo torneo, rafforzato dalla presenza di Jannik Sinner – numero 4 del ranking (sorteggiato nel girone “verde” con Djokovic, numero 1 al mondo, Tsitsipas e Rune) – fa seguito alle ottime performance delle due passate edizioni e porta i ricavi da biglietteria di competenza dell’organizzazione italiana a circa 50 milioni triennali.

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Il 40% dei tagliandi, peraltro, è stato acquistato all’estero. Questo aumenterà l’impatto economico sul territorio. Le stime parlano per il solo 2023 di circa 230 milioni (con 50 milioni di gettito fiscale generato e 1.500 posti di lavoro a tempo pieno creati per un anno). Ernst&Young ha peraltro stimato per il 2021 un impatto economico di 116 milioni (con una capienza massima fissata al 75%) e di 140 milioni per l’anno successivo, grazie a prenotazioni alberghiere, ristorazione, trasporti, eccetera. Tra il 2021 e il 2023, perciò, le Atp Finals hanno determinato benefici economici diretti e indiretti per Torino di oltre 450 milioni.

A differenza degli incassi “locali” (biglietteria e sponsor territoriali), i proventi globali diretti della manifestazione derivanti da accordi tv e commerciali sono appannaggio dell’Atp. Le Finals saranno trasmesse in 150 Paesi (in Italia da Rai e Sky). Sul fronte delle sponsorizzazioni il colosso giapponese Nitto Denko Corporation sarà il Title Partner del torneo fino al 2025, mentre Intesa Sanpaolo è l’Host Partner (Emirates e Lavazza si confermano Platinum Partner con la new entry Lexus).

Tutto il capoluogo piemontese, del resto, sarà coinvolto dalla manifestazione tennistica, con il Fan Village allestito a Piazzale Grande Torino – quasi 7.400 metri quadrati dedicati agli sponsor, alla ristorazione, all’intrattenimento e alla pratica sportiva (dal minitennis alle nuove discipline come il pickleball) – con Casa Tennis, che sarà inaugurata domani mattina, e con una lunga serie di eventi collaterali promossi dalla Federazione italiane tennis e padel, dall’Atp, dal Comune e dalla Regione (dalle mostre ad appuntamenti riservati alla musica e alla danza).

Proprio nella cupola geodetica a Piazza Castello si è tenuto l’Innovation Summit. Nel corso del workshop è stato lanciato il “Torino Green Project”, programma, in collaborazione tra la città e il title-sponsor Nitto per investire in attività sul territorio e rendere la città sempre più green. Nitto si è impegnata a donare a Torino 100mila euro da spendere per la riduzione di emissioni CO2 e a mettere in atto varie iniziative nel segno dell’innovazione e della sostenibilità ambientale.

L’impatto delle Finals e la concorrenza dell’Arabia Saudita (che ha già strappato a Milano l’organizzazione della Next Gen, il torneo per i migliori under 23), sta spingendo la Federtennis a lavorare per prolungare l’attuale accordo oltre la scadenza del 2025. In prima istanza si sta trattando per una proroga biennale che possa compensare i danni subiti dall’Italia per le limitazioni imposte negli scorsi anni a causa della pandemia. Se questa opzione non dovesse essere praticabile allora si punterà a rinnovare l’accordo per altri cinque anni. Una delle ipotesi sul terreno è quella di trasferire le Finals a Milano sfruttando la nuova arena di Santa Giulia che dovrà essere pronta nel 2026 per Milano-Cortina. Il palazzetto milanese, infatti, diventerà con i suoi 15mila posti il più capiente teatro indoor della Penisola.

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