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Ucraina, ultime notizie. Mattarella, per Ucraina si cerchi pace giusta. Gas, prezzi in picchiata a 23 euro ad Amsterdam

Al vertice Epc di Chisinau la premier Meloni ribadisce l’impegno dell’Italia a sostegno di Kiev nel conflitto con Mosca e spinge per un rapido allargamento del perimetro dell’Ue. Zelensky, presente in Moldavia, ribadisce che l’Ucraina si fermerà “quando vincerà o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori”. Parlando dal Quirinale il presidente Mattarella sollecita la ricerca di “una pace giusta e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito”. A Vilnius, sottolinea il segretario di Stato Usa Antony Blinken, ”l’attenzione darà doppia: garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva ma allo stesso tempo aiutare l’Ucraina a costruire le sue capacità di difesa di medio e lungo periodo, per difendersi da future aggressioni»

Ucraina, missili russi su Kiev: almeno tre morti
  • Biden, ”presto la Svezia nell’Alleanza”

    Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden si è detto certo che la Svezia entrerà a far parte della Nato “il prima possibile”, nonostante le resistenze di Turchia e Ungheria. Biden ha lodato l’unità dell’Alleanza di fronte all’invasione russa dell’Ucraina in un discorso alla cerimonia per i cadetti dell’Accademia dell’aeronautica degli Stati Uniti.

    “La Nato è più energica e più unita di quanto non lo sia stata da decenni. Ora è ancora più forte con l’adesione del nostro nuovo alleato, la Finlandia, e presto della Svezia, il prima possibile. Accadrà. Ve lo prometto”, ha affermato Biden. Le sue parole arrivano pochi giorni dopo che l’invito del Segretario di Stato americano Antony Blinken alla Turchia affinché faccia cadere l’opposizione alla domanda di Stoccolma di diventare un membro della Nato. “Dal punto di vista degli Stati Uniti, è giunto il momento di finalizzare l’adesione della Svezia”, ha detto martedì Blinken.

  • Zelensky, prepariamo nuove soluzioni di difesa per l’Ucraina

    Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che il suo Paese sta “preparando nuove soluzioni di difesa, che riguardano l’aviazione e l’esercito”. “Stiamo preparando anche un vero e proprio contenuto politico per il vertice della Nato a Vilnius”, ha aggiunto nel suo consueto videomessaggio serale riportato da Ukrinform.

    “Il nostro Paese è in cammino verso l’Alleanza e stiamo facendo di tutto per avvicinare l’Ucraina all’Unione europea in merito all’adesione. Inoltre stiamo preparando un vertice di pace basato sulla formula di pace ucraina”, ha aggiunto.

    Zelensky, che ha preso parte al vertice della Comunità politica europea (Epc) in Moldavia, ha poi voluto “ringraziare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, per aver sostenuto le nostre iniziative per proteggere i nostri bambini e per restituire i giovani ucraini deportati in Russia”. Il presidente ucraino ha poi espresso la sua “gratitudine” al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e a Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo.

  • Scholz, garanzie per Kiev siano diverse dall’adesione alla Nato

    “Le garanzie” da dare a Kiev per la sua sicurezza futura “dovranno essere più efficaci possibili” ma “diverse” dall’adesione dell’Ucraina alla Nato. Lo ha detto il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, al termine del summit Epc in Moldavia. “Data la situazione attuale, non si tratta di stabilire un’adesione” all’Alleanza atlantica: “Dobbiamo tutti concentrarci su come possiamo sostenere l’Ucraina”, ha evidenziato Scholz, indicando che il processo per fornire a Kiev garanzie di sicurezza “richiede tempo”. “Purtroppo - ha aggiunto il cancelliere - siamo lontani dal poterci porre la questione di come garantire la pace una volta che esisterà, perché siamo nel mezzo della guerra e la Russia bombarda quotidianamente città, paesi, infrastrutture in Ucraina”.

  • Fonti occidentali, ”morti o feriti 60mila russi a Bakhmut”

    Sono almeno 60mila i morti o i feriti russi nella battaglia per conquistare Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Lo ha riferito un funzionario occidentale, secondo cui quelle riferite a Bakhmut sono “stime prudenti” mentre il bilancio complessivo russo è “ben oltre 200mila” vittime, “almeno un terzo dei quali” sono rimasti uccisi. “Stiamo assistendo al processo di ritiro delle forze Wagner (da Bakhmut, ndr), almeno per ora. La sostituzione di questi elementi è un impegno significativo delle forze regolari russe già messe a dura prova”, hanno aggiunto le fonti.

  • Sondaggio, maggioranza tedeschi contraria a fornitura di caccia a Kiev

    La popolazione tedesca è in maggioranza contraria alle forniture all’Ucraina di aerei da combattimento dalla Repubblica federale. Il 64% degli intervistati respinge l’ipotesi, stando all’esito di un sondaggio condotto da Infratest dimap per ARD “Deutschlandtrend”. Il 28% è a favore, l’8% non si pronuncia. Lo riporta il settimanale tedesco ’Der Spiegel’. Diversi paesi occidentali hanno annunciato che forniranno aerei da combattimento F-16 all’Ucraina. L’Ucraina ha anche espresso il desiderio di ricevere aerei da combattimento Eurofighter tedeschi.

  • Biden, il sostegno Usa all’Ucraina non vacillerà mai

    “Il sostegno del popolo americano all’Ucraina non verrà meno. Sosteniamo sempre le democrazie. Sempre”. Lo ha detto Joe Biden ai giornalisti al seguito in Colorado. “Vi ricordate quando ho detto che Putin era certo che la Nato sarebbe crollata? E invece siamo rimasti uniti, 40 nazioni. Gli Stati Uniti hanno radunato il mondo per resistere con l’Ucraina”, ha ribadito il presidente americano.

  • Zelensky, siamo in grado di abbattere ogni tipo di missile russo

    “Abbattiamo qualsiasi tipo di missile della Federazione russa”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, lodando l’azione del sistema di difesa Patriot fornito dagli alleati occidentali. Ma “finché non avremo aerei, abbiamo bisogno di più Patriot”, ha aggiunto Zelensky, commentando la richiesta di avere caccia con i giornalisti, durante il secondo incontro della Comunità politica europea a Chisinau, in Moldova. Lo riporta Ukrinform.

  • Mosca, uccisi 50 soldati di Kiev che volevano invadere Belgorod

    L’esercito russo ha ucciso più di cinquanta soldati ucraini che stavano cercando di invadere la regione di Belgorod. È quanto riferisce i ministero dell Difesa russo, come riporta Ria Novosti. “In totale, più di 50 terroristi ucraini, quattro veicoli corazzati da combattimento, un veicolo da combattimento del sistema missilistico a lancio multiplo BM-21 Grad e un camioncino sono stati distrutti nell’area di confine dall’Ucraina”, fa sapere il ministero.

  • Macron, ”dal summit Nato arriverà chiaro sostegno a Kiev”

    “La Francia è sempre disponibile per parlare con tutto il mondo. Se l’occasione si presenta e può portare a delle conclusioni non saremo noi ad escluderla. Se la questione nucleare lo giustifica non mi tiro indietro”. Lo ha detto il presidente della Francia Emmanuel Macron al vertice Epc spiegando che il vertice ha fornito un messaggio di “unità e sostegno” a Kiev. E dal summit della Nato ci sarà “un messaggio di sostegno molto chiaro” per l’Ucraina.

  • Zelensky vede Sunak, “da vertice Nato ci aspettiamo segnale chiaro”

    L’Ucraina si aspetta un “segnale chiaro” dal vertice Nato che si terrà a luglio a Vilnius, in Lituania. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymr Zelensky, incontrando il primo ministro britannico, Rishi Sunak. “Abbiamo discusso la questione delle aspettative dell’Ucraina dal summit Nato di Vilnius. È importante che l’Ucraina riceva un segnale chiaro sulle prospettive di adesione all’Alleanza, che sarà un altro fattore motivante per le forze armate ucraine”, ha proseguito Zelensky su Twitter. Il presidente ucraino ha quindi ringraziato Sunak per il trasferimento dei missili a lungo raggio Storm Shadow, sostenendo che “queste sono esattamente le armi di cui abbiamo bisogno oggi. Ci aiutano a vincere”.

  • Kiev, rifugi devono essere sempre disponibili durante allerta aerea

    Il governo ucraino ha adottato un provvedimento per verificare il regolare funzionamento di tutti i rifugi del Paese, in particolare a Kiev. Lo ha annunciato il premier ucraino, Denys Shmyhal, dopo quanto avvenuto nella capitale, dove alcune persone sono morte nei bombardamenti perché non sono riuscite a entrare nei rifugi. Lo riporta Unian. “In qualsiasi momento della giornata durante un’allerta aerea, i rifugi dovrebbero essere disponibili per tutte le persone”, ha detto Shmyhal. L’esecutivo ucraino, ha spiegato, lavorerà anche per inasprire le pene nei confronti di quanti, per negligenza, espongono bambini e adulti al rischio di morte.

  • Gas: prezzi futures Ttf chiudono in calo del 13,5% a 23,2 euro/MWh

    Chiusura in forte calo per i futures per luglio del gas Ttf, scambiati a fine seduta all’hub di Amsterdam a 23,2 euro al megawattora, per un ribasso delle quotazioni di giornata pari al 13,5%. Il prezzo dei futures per agosto è invece pari a 24,75 euro al megawattora, in calo del 12,28%, mentre quello dei futures per settembre è pari a 27,5 euro al megawattora, in calo del 9,8 per cento.

  • Mattarella, Costituzione ripudia guerra per risolvere controversie

    “La Costituzione repubblicana, figlia del riscatto dalle tragiche esperienze della dittatura e del Secondo conflitto mondiale, indica il ripudio della guerra quale strumento di risoluzione delle controversie. Si tratta di un principio attualissimo e profondamente sentito, di cui l’inaccettabile aggressione della Federazione Russa all’Ucraina rappresenta la più brutale ed evidente negazione”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo in occasione della settantasettesima Festa della Repubblica.

  • Medvedev, regime di Kiev è vespaio che va distrutto

    “Il regime in Ucraina deve essere distrutto. E non solo a titolo personale. Il nido di vespe deve essere distrutto”. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitriy Medvedev, visitando il poligono di tiro di Prudboy, nella regione russa di Volgograd. “Altrimenti ci sarà una minaccia costante e sarà necessario condurre un’operazione come quella che stiamo conducendo da oltre un anno”, ha aggiunto Medvedev.

  • Mattarella, ricerca pace richiede soluzioni comuni e multilateralismo

    “La ricerca della pace e del benessere fra le nazioni richiede impegno e disponibilità a individuare insieme soluzioni comuni. È questo il fondamento della nostra scelta a favore del multilateralismo. Soltanto una autentica collaborazione fra i popoli può consentire di affrontare con successo problemi di natura globale di giorno in giorno più pressanti: dai cambiamenti climatici alla tutela della salute, dalla gestione dei flussi migratori alla protezione dei diritti umani. Lo confermano esperienze come il processo di integrazione europea, che da quasi settant’anni garantisce libertà e opportunità di crescita agli Stati che ne fanno parte”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo in occasione della settantasettesima Festa della Repubblica.

  • Kiev: Senato russo vuole istituire tribunale internazionale per giudicare l’Ucraina

    Un gruppo di senatori russi sta mettendo a punto proposte per la creazione di un tribunale internazionale per giudicare l’Ucraina. Ad annunciarlo è stato il vicepresidente del Consiglio della Federazione russa, la Camera alta del parlamento a Mosca, Konstantin Kosachev. “Sono un sostenitore convinto della necessità di creare un nostro tribunale internazionale sull’Ucraina. Sottolineo che non è russo ma internazionale”, ha detto Kosachev, citato dall’Interfax, per poi definire l’”operazione militare speciale” il mezzo per arrestare una presunta aggressione dell’Ucraina e della Nato contro la Russia.

  • Mattarella, per Ucraina si cerchi una pace giusta

    “Assistiamo oggi con interesse e attenzione a tentativi di individuare sentieri di dialogo per giungere alla pace. I principi di solidarietà e giustizia che debbono unire i popoli impongono la ricerca di una pace giusta e non di una pace raggiunta ai danni di chi è stato aggredito. È in questo spirito che l’Italia, nel quadro della sua convinta appartenenza all’Unione Europea e all’Alleanza Atlantica, continuerà ad assicurare il proprio sostegno al popolo ucraino e al suo diritto all’indipendenza”. Lo ha detto il presidente Sergio Mattarella parlando dal Quirinale.

  • Sudafrica invierà delegazione in Paesi G7 per chiarire posizione su guerra

    Il presidente del Sudafrica, Cyril Ramaphosa, invierà una delegazione composta da quattro persone nei Paesi membri del G7, in modo da chiarire la sua posizione sulla guerra in Ucraina. Una risposta alle numerose critiche ricevute dalla comunità internazionale, dopo che lo stesso Ramaphosa aveva confermato l’immunità diplomatica al presidente russo, Vladimir Putin, in occasione del vertice tra i Paesi Brics.

    La delegazione scelta dal presidente sarà composta dal ministro delle Finanze, Enoch Godongwana e dal ministro degli Affari internazionali e della Cooperazione, Naledi Pandor. Gli altri due delegati devono essere ancora confermati.

    “Continueremo a mantenere una politica estera indipendente e utilizzeremo la nostra presenza nelle sedi internazionali per promuovere il dialogo e la risoluzione pacifica dei conflitti”, ha spiegato Ramaphosa. “Mentre lavoriamo per rafforzare i legami commerciali e di investimento, cerchiamo anche di costruire un sostegno per un ordine mondiale più inclusivo, rappresentativo ed equo”, ha concluso il presidente sudafricano.

    Dall’inizio dell’invasione russa in Ucraina, il Sudafrica si è sempre dichiarato neutrale, astenendosi a più riprese dal votare le risoluzioni delle Nazioni Unite che condannano le azioni della Russia e mantenendo una posizione simile a quella del Brasile. Il governo sudafricano, inoltre, ha in mente di presentare al Parlamento una proposta legislativa per evitare di rispettare i mandati di arresto emessi dal Tribunale penale internazionale (Tpi).

  • Zelensky, ”non c’è altra garanzia di sicurezza se non la Nato”

    “Noi possiamo avere un dibattito su questo. Di che piano di pace parliamo e con chi? La Nato ha una struttura ben strutturata e da’ garanzie. Fuori dalla Nato cosa c’è? Noi abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza, se fossimo stati membri della Nato la Russia non avrebbe attaccato”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa al Mimi Castle al termine del vertice dell’Epc. “Dobbiamo pensare quale altra garanzia di sicurezza ci possa essere al di fuori dalla Nato. Noi vorremmo la garanzia di sicurezza offerta dall’Alleanza”, ha aggiunto.

    Il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky tiene una conferenza stampa durante il vertice della Comunità politica europea (CPE) a Bulboaca, il 1° giugno 2023 (foto Mihailescu/Afp)

  • Da Taiwan 5 milioni di dollari per la ricostruzione

    Ricostruire una scuola nel comune di Borodyanka, distrutta dalle truppe russe, e un asilo bombardato a Irpin, nella regione di Kiev. È questo il progetto avviato dalla Lituania a cui, secondo quanto riportato da Ukrinform, Taiwan ha deciso di partecipare stanziando 5 milioni di dollari. Con il sostegno finanziario di Lituania e Taiwan, a Borodyanka verrà ricostruita una scuola moderna in stile europeo per 700 bambini. L’asilo di Irpin, invece, sarà modernizzato aggiungendo un terzo piano, consentendo a 450 bambini di poter frequentare l’asilo. Eric Huang, capo della Missione taiwanese in Lituania, ha detto che Taiwan è stata “onorata di accettare l’invito a partecipare a diversi progetti avviati dalla Lituania per ricostruire l’Ucraina”.

  • Blinken, ”Usa sostengono capacità difesa Ucraina a medio e lungo termine”

    La Nato dovrà cooperare all’ulteriore rafforzamento delle forze ucraine nei prossimi anni per vincere la guerra in corso e scoraggiare futuri attacchi. A dichiararlo è stato il segretario di stato americano Antony Blinken al termine della riunione informale dei ministri degli Esteri dell’Alleanza a Oslo. Gli Stati Uniti sono “concentrati sull’aiuto all’Ucraina per costruire la sua capacità di deterrenza e difesa a medio e lungo termine in modo che - se e quando l’attuale aggressione si concluderà - l’Ucraina avrà la piena capacità di scoraggiare e, se necessario, difendersi da future aggressioni”, ha affermato Blinken.

  • Governatore, drone su Belgorod, ci sono feriti

    “A Belgorod si è verificata l’esplosione di un dispositivo sconosciuto. Secondo le prime informazioni, un drone è caduto sulla carreggiata. Ci sono due feriti”. Lo scrive in un messaggio su Telegram il governatore della regione russa Vyacheslav Gladkov. “Un uomo con una sospetta commozione cerebrale è stato portato in ambulanza all’ospedale cittadino n. 2, mentre il secondo uomo con lievi contusioni ha rifiutato il ricovero”, si legge nel messaggio, “un veicolo è stato danneggiato. I servizi operativi e una squadra investigativa stanno lavorando sulla scena. Si stanno chiarendo le circostanze dell’incidente”.

    Vedi anche:Gruppi russi anti Cremlino annunciano raid a Belgorod

  • Musk si accorda con il Pentagono per Starlink in Ucraina

    Elon Musk ottiene un contratto con il Pentagono per Starlink in Ucraina. Il Dipartimento della Difesa, riporta l’agenzia Bloomberg, sta acquistando i terminali di comunicazione via satellite del patron di Tesla per usarli in Ucraina. “Continuiamo a lavorare con partner globali per assicurare che l’Ucraina abbia le affidabili capacità via satellite e di comunicazione di cui ha bisogno”, afferma il Pentagono.

    Per approfondire: Ucraina, i satelliti Starlink di Elon Musk cambiano gli equilibri della guerra

  • Prigozhin, ”difendere territorio russo possibile nuovo compito Wagner”

    Il prossimo incarico del Gruppo Wagner potrebbe essere quello di “difendere il territorio russo”. Lo ha sottolineato il capo dell’organizzazione di mercenari, Yevgeny Prigozhin, mentre continua a aumentare il ritmo degli attacchi contro la regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. La Wagner vuole “almeno un mese di recupero” dopo aver combattuto per mesi nella città orientale di Bakhmut, ha detto Prigozhin ai giornalisti russi, aggiungendo che “le prossime schermaglie, credo, saranno molto probabilmente questa volta sul territorio russo”. I combattenti della Wagner dovrebbero lasciare l’area di Bakhmut entro il 5 giugno, sostituiti dalle forze regolari russe. Prigozhin ha detto che per il momento le sue unità si trasferiranno nei campi di retroguardia nelle regioni di Donetsk e Luhansk, lontano dalla linea di contatto.

  • Metsola, “aprire negoziati a Kiev e Chisinau a inizio del 2024”

    “Io penso che il tema della tempistica” per l’apertura dei negoziati per l’ingresso in Ue di Ucraina e Moldavia “sia legato alla volontà politica. È un fatto di coraggio, di mostrare una leadership che oggi abbiamo mostrato”. Lo ha detto la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola nel punto stampa a margine del vertice della Comunità politica europea. “Il Pe è stata la prima istituzione ha valutare che la Moldavia doveva essere un candidato”, ha sottolineato Metsola spiegando che, “certo, ogni Paese ha il suo percorso, ma iniziamo con i negoziati l’anno prossimo. Ma non bisogna sottovalutare gli effetti di trasformazione che può avere un Paese diventando un candidato”.

    I leader europei posano per una foto di famiglia prima del vertice della Comunità politica europea al Castello Mimi di Bulboaca, in Moldavia, giovedì 1 giugno 2023 (foto Court/Pool Ap)

  • Kiev, quasi 500 soldati russi uccisi in un giorno

    Dall’inizio della guerra le forze ucraine hanno ucciso circa 208mila e 370 soldati russi. Lo comunica su Facebook l’esercito ucraino in un aggiornamento sull’andamento della guerra. “Solo nell’ultimo giorno sono stati uccisi 460 invasori”, si legge nel post. “Alla data del primo giugno i difensori ucraini hanno anche distrutto 3mila e 804 carri armati nemici, 7mila e 478 veicoli corazzati da combattimento, 3mila e 474 sistemi di artiglieria, 575 sistemi di razzi a lancio multiplo, 333 sistemi di difesa aerea, 313 aerei, 298 elicotteri, 3mila e 131 droni, 1.107 missili da crociera, 18 navi da guerra, 6mila e 239 autoveicoli e 458 mezzi speciali”, aggiungono le forze armate di Kiev.

  • Russi colpiscono impianto industriale a Kharkiv

    L’esercito russo ha colpito nel pomeriggio un impianto industriale nel distretto industriale di Kharkiv e una donna è stata salvata dalle macerie. Lo ha riferito il governatore militare regionale Oleg Sinegubov su Telegram, aggiungendo che “tutti i servizi di emergenza specializzati sono sul posto”.

  • Mosca, respinta tentata incursione in regione Belgorod

    Mosca annuncia di aver respinto un nuovo tentativo di attacco ucraino contro i residenti di Shebekino, nella regione di confine di Belgorod. Ad affermarlo è stato oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dalla Tass. “Questa mattina, le forze armate russe, assieme alle guardie di frontiera ed unità del Fsb (Servizio di sicurezza federale) hanno sventato il tentativo del regime di Kiev di compiere un atto terroristico contro i civili della città di Shebekino nella regione di Belgorod”, ha dichiarato il portavoce. “Formazioni terroristiche ucraine, composte da due compagnie di fanteria motorizzate e tank in appoggio hanno tentato un’incursione in territorio russo”, ha riferito il generale. Tutti gli attacchi delle formazioni ucraine sono state respinti, ha tenuto a precisare.

  • Germania ha accolto 750 feriti da zone di guerra

    Dall’inizio della guerra di aggressione russa, la Germania ha accolto 750 feriti dall’Ucraina e dai Paesi vicini per cure mediche. I feriti, a volte molto gravi, sono stati portati fuori dalla zona di guerra “in modo che possano ricevere da noi le migliori cure mediche possibili”, ha spiegato la ministro tedesca dell’Interno, Nancy Faser. Finora, circa 2.250 pazienti ucraini sono stati ammessi nell’Ue e in altri Paesi alleati. La Germania si è fatta carico dei feriti maggiori, seguita da Norvegia (circa 250), Polonia e Spagna (entrambe intorno a 230), ha reso noto il ministero dell’Interno tedesco.

  • Grano, Kiev: Russia blocca registrazione navi in tutti porti ucraini

    Il ministero ucraino per il Rinnovamento e le infrastrutture ha dichiarato oggi che l’accordo sull’esportazione di grano attraverso il Mar Nero mediato dalle Nazioni Unite è stato nuovamente interrotto perché la Russia ha bloccato la registrazione delle navi in tutti i porti ucraini. “Il Joint Coordination Center di Istanbul (che sovrintende all’iniziativa) ha comunicato l’impossibilità di redigere un piano di ispezione per il 1° giugno a causa dell’ennesimo rifiuto ingiustificato della delegazione russa di registrare la flotta in arrivo per la partecipazione all’Iniziativa”, ha scritto il ministero in un post su Facebook, come riporta il Guardian. Circa 50 navi sono in attesa di ispezione nelle acque territoriali turche e sono pronte a consegnare 2,4 milioni di tonnellate di cibo ucraino all’estero. Alcune navi erano in attesa di ispezioni da più di tre mesi.

    Ucraina, Erdogan: "L'accordo sul grano è stato esteso per 2 mesi"
  • Blinken, a Vilnius ci sarà pacchetto potente per Kiev

    “Tutti gli alleati sostengono la dichiarazione di Bucarest, a Vilnius l’attenzione darà doppia: garantire a Kiev un aiuto immediato per la controffensiva, in modo che riconquisti più territori occupati, ma allo stesso tempo aiutare l’Ucraina a costruire le sue capacità di difesa di medio e lungo periodo, per difendersi da future aggressioni”. Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Oslo sottolineando che, per quanto riguarda le garanzie di sicurezza, “si deve avere l’unanimità tra gli alleati per raggiungere le decisioni”. “Sono fiducioso che a Vilnius ci sarà un pacchetto potente per l’Ucraina”, ha precisato.

  • Stoltenberg, ’fiducioso in capacità forze Kiev di liberare altri territori’

    “Sono fiducioso che le forze ucraine abbiano ora le capacità necessarie per liberare altri territori occupati”. Lo ha detto da Oslo il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, convinto che l’Ucraina sia pronta a portare a termine una controffensiva di successo contro la Russia. La Nato, ha detto ancora Stoltenberg, deve continuare a sostenere l’Ucraina nel lungo periodo

  • Berlino, nessuna decisione su missili Taurus a Kiev

    “Siamo molto cauti al riguardo, l’ho sempre chiarito. E finora non è cambiato nulla”. Lo ha detto il ministro della Difesa tedesco, Boris Pistorius, in merito alla richiesta dell’Ucraina per la consegna di missili da crociera Taurus, durante una visita all’Ufficio federale per la gestione del personale della Bundeswehr a Colonia. Non c’è ancora alcuna decisione in merito, ha detto Pistorius. Secondo il ministero della Difesa tedesco, venerdì scorso è stata ricevuta una richiesta di missili da crociera Taurus da parte ucraina.

  • Kiev, attacco su capitale è costato a Mosca 17 mln dollari

    L’ultimo raid russo su Kiev è costato al Cremlino 17 milioni di dollari. E’ la stima effettuata da Anton Gerashenko, consigliere del ministero dell’Interno ucraino. “I russi hanno lanciato contro la capitale 7 missili balistici Iskander-M e 3 missili da crociera Iskander-K. Un missile Iskander-M costa fino a 2 milioni di dollari e i missili Iskander-K fino a 1 milione di dollari - ha scritto su Telegram -, tutti i missili sono stati abbattuti dalla difesa aerea e l’unico risultato dell’attacco degli occupanti è stata l’uccisione di due donne e un bambino durante la Giornata dei bambini”.

  • Gruppi russi anti Cremlino annunciano raid a Belgorod

    Gruppi antigovernativi russi che combattono a fianco dell’Ucraina nella guerra contro la Russia hanno reso noto che stanno conducendo un’altra operazione di combattimento in territorio russo. I combattenti del Corpo dei volontari russi hanno registrato un video in cui affermano di dirigersi verso la città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Le milizie russe pro Kiev hanno aggiunto di non poter organizzare l’evacuazione dei civili dagli insediamenti confinanti a causa dei bombardamenti di Mosca e hanno esortato i residenti a rimanere nei rifugi e di voler colpire gli uffici che fanno capo al ministero dell’Interno a Shebekino con sistemi di razzi a lancio multiplo. Anche un altro gruppo anti Cremlino, la Free Russia Legion, ha annunciato per oggi un raid in territorio russo. Uno dei combattenti ha riferito essere vicini al confine russo e di prepararsi ad attraversarlo. “Molto presto, avanzeremo di nuovo sul territorio della Russia per portare libertà, pace e tranquillità. Grayvoron è solo l’inizio”, ha detto il combattente, riferendosi alla città dove si sono verificati gli scontri durante la precedente incursione nella regione di Belgorod .

  • Epc: Zelensky, «Europa più sicura se siamo uniti»

    “I limiti della sicurezza in Europa sono i limiti della nostra determinazione, della nostra capacità di agire insieme come Europa”, per respingere “il male dell’aggressione”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al summit dell’Epc a Bulboaca, in Moldova. “Ogni volta che prepariamo decisioni per la nostra Europa - ha continuato - dobbiamo sapere che ogni dubbio che mostriamo” crea uno spazio che la Russia “cercherà di occupare. Ogni dubbio porta maggiore insicurezza”. “Qui in Moldova, fortunatamente, non sentiamo raid aerei o il rumore dell’artiglieria russa, ma non molto tempo fa la Russia era convinta di poterla occupare. E la pensano ancora così. Ma se agiamo insieme, questo genera sicurezza”, ha concluso.

  • Stoltenberg, Mosca ritiene le democrazie pigre, si sbaglia

    “Credo che a Mosca pensino che le democrazie siano pigre, che non siamo pronti a supportare l’Ucraina per tutto il tempo necessario e dimostreremo il contrario, dimostrando che le democrazie sono effettivamente in grado di difendere i loro valori ed essere presenti quando sono necessarie per difendere la democrazia e la libertà poiché vogliamo sostenere l’Ucraina”. Lo ha detto il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, nella conferenza stampa al termine della ministeriale informale Esteri dell’Alleanza a Oslo. “Quindi questi sforzi a più lungo termine, il programma pluriennale di attuazione della transizione dagli standard societivi a quelli Nato, inviano un messaggio e un impegno a lungo termine che è importante”, ha aggiunto.

  • Putin, non ho dubbi su vittoria Russia

    “Non c’è dubbio che la Federazione Russa vincerà nell’operazione militare speciale” in Ucraina. Lo ha detto il presidente russo Valdimir Putin, come riporta Ria Novosti. “Stiamo difendendo la nostra terra”, ha aggiunto Putin.

  • Mosca, distrutto deposito munizioni Kiev nel Donetsk

    Le forze armate russe hanno distrutto un deposito di munizioni dei militari ucraini nella regione del Donetsk. Lo ha annunciato il rappresentante ufficiale del ministero russo della Difesa, Igor Konashenkov. “Il deposito di munizioni della 125esima brigata di difesa territoriale è stato distrutto nell’area dell’insediamento di Serebryanka della Repubblica popolare di Donetsk”, ha affermato. Inoltre, secondo Konashenkov, tentativi di sabotaggio da parte dei militari ucraini sono stati sventati nell’area dell’insediamento di Kreminnaya, all’interno dell’autoprocalamata Repubblica popolare di Luhansk.

  • Ditta svizzera chiede ok esportazione tank comprati in Italia

    La società svizzera di armamenti Ruag ha presentato alle autorità elvetiche una richiesta ufficiale di esportazione per i 96 carri armati Leopard 1 acquistati dall’Italia nel 2016. L’azienda tedesca Rheinmetall vuole acquistarli per consegnarli all’Ucraina. Lo ha dichiarato oggi alla radiotelevisione svizzero tedesca Srf una portavoce della società di armamenti. A metà marzo, la ministra della difesa Viola Amherd aveva riferito al Parlamento che la Segreteria di Stato dell’economia (Seco) aveva respinto una richiesta preliminare di Ruag. La consigliera federale aveva in quell’occasione sottolineato che le attività del gruppo svizzero sono soggette al diritto sulla neutralità e quello riguardante il materiale bellico. Presentando una richiesta ufficiale, Ruag spera ora di ottenere chiarimenti dalla Seco, ha spiegato la portavoce Kirsten Hammerich ai microfoni della Srf. “Vorremmo avere una decisione ufficiale dalla Seco per poter valutare meglio le opzioni commerciali”. Nel 2016, Ruag aveva riacquistato i 96 Leopard 1 usati e non operativi da un’agenzia del Ministero della Difesa italiano. Il gruppo di armamenti intendeva rimetterli a nuovo per potenziali acquirenti o vendere pezzi di ricambio. I carri armati sono ancora in Italia. Dopo l’invasione russa dell’Ucraina, la Svizzera ha aderito alle sanzioni dell’Ue contro Mosca. Per quanto riguarda invece l’invio, la vendita o la riesportazione di armamenti elvetici venduti ad altri paesi, Berna ha mantenuto nei confronti di Kiev o la propria politica di stretta neutralità che vieta la fornitura di materiale bellico verso paesi in guerra. Su questo tema si è però aperto un dibattito nel paese, dato che l’Ucraina è un paese aggredito.

  • Scholz, avanti con il sostegno militare all’Ucraina

    “E’ molto importante sostenere Kiev, lo facciamo su larga scala e l’Europa è unita nel sostenere l’Ucraina nella difesa del proprio Paese. La Germania sta dando un contributo eccezionale con aiuti finanziari e umanitari e anche il supporto che forniamo con le armi è essenziale”. Così il cancelliere tedesco Olaf Scholz arrivando al summit Epc in Moldavia. Le armi fornite a Kiev “per la difesa aerea sono molto importanti in questo momento in cui ci sono così tanti attacchi missilistici da parte della Russia”, ha aggiunto Scholz, sottolineando che “questo è il contributo” da offrire “per evitare che l’Ucraina non riesca a resistere”.

  • Zelensky, tutti i Paesi europei siano nell’Ue e nella Nato

    “La Russia ha paura della Nato e sta cercando di mettere in campo una guerra fredda nei territori a lei vicini. Per esempio, perché le truppe russe sono ancora in Transnistria? Perché l’Europa tollera questo”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando alla sessione plenaria dell’Epc. “Ogni Paese europeo dovrebbe essere membro dell’Ue e della Nato. Noi vediamo cosa sta accadendo in Bielorussia, o in Georgia”, ha sottolineato.

  • Von der Leyen-Zelensky, Russia fermi deportazione bambini

    In occasione della Giornata internazionale dell’infanzia, il 1° giugno, la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyy, si sono incontrati a margine del Secondo incontro della Comunità politica europea e hanno rilasciato una dichiarazione congiunta. “Ogni bambino ha il diritto di essere libero, protetto e tenuto al sicuro. Tuttavia, la guerra di aggressione della Russia sta privando i bambini ucraini di questi diritti. In primo luogo, condanniamo con veemenza la deportazione illegale e il trasferimento di bambini ucraini, che vanno ad aggiungersi all’elenco dei crimini di guerra della Russia. Chiediamo urgentemente alla Russia di fermare immediatamente queste deportazioni, di porre fine alla pratica delle cosiddette ’adozioni accelerate’ e di restituire questi bambini”.

  • Sindaco Kiev, feriti in raid russo sono 19, uno è grave

    Sono 19 i feriti nellì’ultimo raid russo su Kiev, oltre alle tre vittime accertate fra cui un bambino. Lo ha reso noto su Telegram il sindaco della Capitale, Vitali Klitschko. Le persone ricoverate in ospedale sono nove, una si trova in gravi condizioni, mentre altre sette hanno ricevuto cure ambulatoriali. Sono state danneggiate tre scuole e abitazioni private. I soccorsi sono in corso.

  • Via libera dall’Eurocamera al piano munizioni Ue

    Via libera dall’Eurocamera con 446 voti a favore, 67 contrari e 112 astenuti alla legge a sostegno della produzione di munizioni Ue (Asap) per rafforzare la capacità produttiva europea ideata per sostenere lo sforzo bellico dell’Ucraina. Respinti gli emendamenti presentati dal gruppo dei Socialisti e democratici che richiedevano l’esclusione dell’uso dei fondi del Pnrr e del piano Coesione. Grazie all’introduzione di misure specifiche, tra cui un finanziamento di 500 milioni di euro, l’Asap mira a potenziare la capacità produttiva dell’Ue per far fronte all’attuale carenza di munizioni, missili e loro componenti.

  • Kallas, «unica garanzia è Nato»

    In Europa “l’unica garanzia di sicurezza” è “farla finita con le zone grigie” e per l’Ucraina la garanzia è aderire alla “Nato, e posso dirlo per l’esperienza del mio Paese”. Lo dice la premier estone Kaja Kallas, a Bulboaca a margine del summit dell’Epc.

  • Blinken, «compattezza straordinaria della Nato»

    “Sin dal primo giorno abbiamo detto quello che avremmo fatto in termini di sostegno all’Ucraina, di pressioni sulla Russia e di rafforzamento della nostra stessa Alleanza. Abbiamo fatto quello che abbiamo detto. Continueremo a farlo”. Lo ha detto da Oslo il segretario di Stato Usa, Antony Blinken, convinto che la compattezza “straordinaria” dimostrata dai Paesi Nato sia una delle ragioni principali per l’efficacia della risposta dell’Ucraina all’aggressione russa.

  • Kuleba, «terrorismo russo va sconfitto, con sostegno sufficiente possiamo farlo»

    “Giornata internazionale per la protezione dei bambini. La Russia ha ucciso una bambina di nove anni, sua madre e un’altra donna in un attacco missilistico su Kiev. Chi ha figli immagini cosa significhi perderne uno. Il terrorismo russo va sconfitto. L’Ucraina può farlo con un sostegno sufficiente”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba.

  • Nato: Stoltenberg, Ucraina ci entrerà, Mosca non può porre veti

    “Tutti siamo concordi sul fatto che l’Ucraina entrerà nella Nato. Mosca non ha potere decisionale su questo e non può porre veti”. Lo ha detto il segretario generale dell’Alleanza, Jens Stoltenberg, in una dichiarazione da Oslo insieme al segretario di Stato Usa Anthony Blinken. Prima però “occorre assicurarci che l’Ucraina prevalga”, ha aggiunto perché “bisogna fare in modo che la storia non si ripeta”. L’obiettivo è quello di fornire a Kiev “garanzie e capacità per difendersi”.

  • Kiev, «rifugio rimane chiuso durante attacco, aperta inchiesta»

    La polizia ucraina ha aperto un procedimento penale a causa di un rifugio rimasto chiuso a Kiev durante l’attacco missilistico della notte scorsa costato la vita a tre persone: lo ha reso noto su Facebook il ministro degli Interni ucraino, Igor Klymenko, come riporta Rbc-Ucraina. Il ministro ha aggiunto che il Servizio di Emergenza dello Stato e la polizia effettueranno controlli dei rifugi in tutto il Paese, inclusi quelli antiatomici. “I rifugi devono essere aperti 24 ore al giorno. Ne vale la vita delle persone. Non è un’esagerazione”, ha affermato. In precedenza il sindaco della capitale, Vitalii Klitschko, aveva reso noto su Telegram che il rifugio in questione si trova al policlinico del distretto di Desnianskyi e che gli esperti del dipartimento di Sicurezza municipale erano sul luogo per indagare sul motivo per cui non è stato possibile accedervi. La responsabilità del funzionamento del rifugio, aveva sottolineato il sindaco, è del direttore dell’istituto medico e del capo dell’amministrazione distrettuale.

  • Ambasciatore russo, «dichiarazioni Usa su attacchi in Russia non valgono un centesimo»

    “Washington sta dimostrando indifferenza per i crimini di Kiev assegnandole un altro pacchetto di assistenza militare per una somma di 300 milioni di dollari e le sue dichiarazioni secondo cui presumibilmente non sostiene gli attacchi dell’esercito ucraino all’interno della Russia non valgono un centesimo”. Lo ha detto l’ambasciatore russo negli Usa, commentando il nuovo pacchetto di aiuti degli Stati Uniti all’Ucraina annunciato ieri. “Le autorità statunitensi - ha aggiunto Anatoly Antonov su Telegram -parlano di nuovo con orgoglio di fornire assistenza finanziaria e un’altra partita di materiale ai loro impazziti burattini di Kiev. Allo stesso tempo, stanno incitando i satelliti europei a incatenare lo sviluppo tecnologico della Russia con ulteriori barriere commerciali”. “E questo subito dopo una serie di attacchi terroristici da parte di protetti statunitensi a Mosca e nella regione di Mosca. Invece di chiedere conto al regime di Zelensky, Washington dimostra indifferenza per questi crimini. Le dichiarazioni pubbliche della Casa Bianca di non sostenere gli attacchi delle forze armate ucraine nel cuore della nostra patria non valgono un centesimo”, ha sottolineato.

  • Zelensky, «ci fermeremo solo quando l’Ucraina vincerà»

    “Ci fermeremo quando vinceremo o quando la Russia smetterà di occupare i nostri territori”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando ai cronisti a margine del vertice Epc in Moldavia.

  • Stoltenberg, droni su Mosca? Kiev ha diritto di difendersi

    “L’Ucraina ha il diritto di difendersi”. Così il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg a proposito degli ultimi attacchi con droni che hanno colpito Mosca.

  • Governatore di Belgorod, «8 feriti nella regione»

    Non è stata una buona mattinata nella regione di Belgorod. Le forze armate ucraine hanno bombardato incessantemente il distretto di Shebekinsky. Otto persone sono rimaste ferite. Non ci sono state vittime”: Lo scrive su Telegram il governatore della regione russa di Belgorod, Vyacheslav Gladkov. In precedenza Gladkov aveva reso noto che cinque persone erano rimaste ferite nella città di Shebekino, nello stesso distretto, in seguito al “fuoco incessante” ucraino.

  • «Dieci missili Iskander sulla regione di Kiev, tutti abbattuti»

    Le forze di difesa aerea ucraine hanno abbattuto la notte scorsa tutti i missili Iskander - 10 in totale - lanciati dai russi contro la regione di Kiev: lo ha reso noto lo Stato Maggiore dell’esercito di Kiev, come riporta Ukrinform. “La scorsa notte, il nemico ha nuovamente utilizzato i missili del sistema missilistico operativo-tattico Iskander prendendo di mira gli obiettivi delle infrastrutture civili e critiche della regione di Kiev. Dieci missili su 10 sono stati distrutti dalle forze e dai mezzi dell’Aeronautica militare delle Forze armate dell’Ucraina”, si legge nel rapporto quotidiano sugli ultimi sviluppi del conflitto.

  • Mosca, 2 feriti per bombe Kiev su oblast Belgorod

    Almeno due persone sono rimaste ferite in un bombardamento notturno delle truppe ucraine alla città di Shebekino, nella regione russa di Belgorod al confine con l’Ucraina. Lo afferma il governatore Vyacheslav Gladkov, citato dai media locali. “Le truppe ucraine hanno bombardato la città per un’ora. Secondo i dati preliminari, due persone sono rimaste ferite. Un uomo è in gravi condizioni, con l’arto superiore amputato. L’altro è in condizioni di media gravità”, ha scritto Gladkov sul suo canale Telegram.

  • Kiev, 3 morti in bombardamenti russi su capitale

    Tre persone tra cui due bambini sono state uccise questa notte in un attacco aereo russo su Kiev, ha detto l’amministrazione militare della capitale ucraina. “Tre persone sono morte e altre quattro sono rimaste ferite nel distretto di Desnyansky”, hanno scritto su Telegram le autorità della città.

  • Esplosioni a Kiev, allarme in sette regioni

    Esplosioni sono state udite questa notte a Kiev e nella regione della capitale ucraina, secondo quanto riferito dai media locali. Le amministrazioni della città e dell’oblast di Kiev hanno affermato che i sistemi di difesa aerea sono stati attivati. Gli allarmi antiaerei sono scattati nelle regioni di Kiev, Dnepropetrovsk, Poltava, Sumy, Kharkiv e Chernigov e Donetsk.

  • Da Usa nuovo pacchetto di aiuti da 300 mln

    Come anticipato dalla Casa Bianca, il dipartimento della Difesa e il dipartimento di Stato annunciano un nuovo pacchetto di aiuti militari all’Ucraina del valore di 300 milioni di dollari. Nella nuova fornitura sono comprese “capacità chiave” per affrontare i bombardamenti russi che prendono di mira le infrastrutture del Paese. Il pacchetto, che costituisce il 39esimo prelievo di materiali dagli arsenali Usa, comprende munizioni aggiuntive per i sistemi di difesa aerea Patriot e Avenger, sistemi antiaerei Stinger e missili AIM-7 per la difesa aerea

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