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Ucraina ultime notizie. Farnesina: italiani lascino subito Ucraina. Mosca, sospeso funzionamento reattori di Zaporizhzia

La scorsa notte i russi hanno attaccato l’Ucraina con 35 droni kamikaze di fabbricazione iraniana, che sono stati tutti distrutti dalla contraerea. Lo comunica lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook. Le forze russe hanno bombardato otto comunità nel distretto di Sumy il 7 maggio, sparando più di 109 colpi con vari tipi di armi

Ucraina, edifici danneggiati a Kiev dopo il raid di droni russi
  • Premio Pulitzer ai reporter ucraini dell’Associated Press a Mariupol

    I giornalisti ucraini dell’Ap Mstyslav Chernov, Evgeniy Maloletka, Vasilisa Stepanenko e Lori Hinnant hanno vinto il premio Pulitzer per il servizio pubblico - il più prestigioso di tutti i Pulitzer - per i loro “coraggiosi” reportage da Mariupol, allora sotto assedio russo. L’Ap ha vinto un Pulitzer pure per la copertura fotografica della guerra, mentre lo staff del New York Times si è aggiudicato il premio “International Reporting” per la sua “risoluta copertura dell’invasione russa dell’Ucraina, compresa un’indagine di otto mesi sulle morti ucraine a Bucha”.

  • Mosca, sospeso funzionamento reattori centrale di Zaporizhzia

    Nella centrale nucleare di Zaporizhzia, “il funzionamento delle unità è stato sospeso a causa di azioni imprevedibili da parte dell’Ucraina”. Lo ha dichiarato il governatore ad interim filorusso della regione Yevhen Balitsky in un’intervista al canale televisivo Krym 24. Lo riporta Ria Novosti. Il governatore ha ricordato che il livello dell’acqua nel bacino idrico di Kakhovka è salito a un livello critico a causa delle inondazioni, dello scarico di acqua dalle centrali idroelettriche controllate dalle autorità di Kiev a monte del Dnepr e del bombardamento della stazione da parte delle forze armate ucraine. Un ulteriore aumento potrebbe portare alla rottura di una diga vicino alla città di Kamenka-Dneprovskaya, all’allagamento delle città e dei villaggi vicini e alla centrale nucleare di Zaporizhzhia.

  • Il Canada espelle un diplomatico cinese per interferenze

    Ottawa ha espulso un diplomatico cinese accusato di aver cercato di intimidire un parlamentare canadese e la sua famiglia per le sue critiche a Pechino, in particolare sul trattamento della minoranza musulmana uigura. “Il Canada ha deciso di dichiarare persona non grata Zhao Wei”, ha annunciato la ministra degli Esteri Melanie Joly. “Sono stata chiara: non tollereremo alcuna forma di interferenza straniera nei nostri affari interni. I diplomatici in Canada sono stati avvisati che se si impegnano in questo tipo di comportamento verranno rimandati a casa”, ha aggiunto.

  • Russi valutano produzione droni “Shahed” in Bielorussia

    La Russia sta valutando la possibilità di avviare la produzione di droni di tipo “Shahed” in Bielorussia e gli ingegneri iraniani hanno già visitato il Paese. Lo scrive Ukrainska Pravda facendo riferimento a fonti della resistenza bielorussa. Un gruppo di lavoro composto da ingegneri iraniani, sotto l’organizzazione della Fsb della Federazione Russa e del KGB della Repubblica di Bielorussia, ha visitato l’impianto di Gomel, viene spiegato. Durante la missione si sarebbe parlato della produzione di droni kamikaze.

  • Zelensky, i nostri successi un antidoto contro altre aggressioni

    “I successi degli ucraini nella difesa contro l’aggressione russa sono chiaramente un antidoto contro altre aggressioni. Il mondo deve vedere che un popolo libero è in grado di difendere la libertà dagli invasori. Possiamo. E quindi anche gli altri possono, se agiscono con altrettanto coraggio, altrettanto bene e altrettanto bene insieme ad altri popoli liberi”. Lo ha detto nel suo consueto videomessaggio serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, che poi ha ringraziato i “soldati ucraini”, ma anche “i partner che aiutano i nostri soldati con le armi di cui hanno bisogno per essere efficaci!”.

    Il leader ucraino ha poi elogiato i “soldati della 96/a brigata missilistica antiaerea di Kiev, le unità che stanno combattendo nelle direzioni più ardue” come “Maryinka, Bakhmut, Avdiivka... Grazie a tutti coloro che difendono l’Ucraina proprio lì, per il coraggio e la resilienza! Gloria a tutti i nostri soldati che ora stanno combattendo per l’Ucraina! Che la vittoria sull’attuale male sia il miglior tributo alla memoria di coloro che hanno combattuto e sconfitto il nazismo!”

  • Kiev, a Bakhmut bombardamenti continui, no prove mancanza munizioni

    Le unità ucraine a Bakhmut sono sotto “costante” bombardamento dei russi e non c’è alcuna prova della mancanza di munizioni denunciata dal capo della Wagner, Yevgeny Prigozhin. Lo ha denunciato Ihor Shepetin, comandante di un battaglione ucraino impegnato nella difesa della città dell’est del Paese: “Il nemico sta cercando di portare a termine questi attacchi 24 ore su 24, 7 giorni su 7... Non abbiamo notato che hanno una carenza di munizioni, come sostengono. Penso che sia il contrario. L’intensità dei bombardamenti sta solo aumentando”. Secondo il comandante, le accuse di Prigozhin dei giorni scorsi ai vertici militari russi sono solo un tentativo di “fuorviare” l’esercito ucraino davanti alle “enormi perdite” nelle fila dei mercenari.

    “Penso che il nemico sia già disperato. Sta usando tutti i mezzi a sua disposizione per cercare di cacciare le nostre forze di difesa da Bakhmut. Ma il nemico non ci sta riuscendo e non ci riuscirà”, ha detto Shepetin, aggiungendo che gli ucraini non rischiano di essere accerchiati e, pur avendo “qualche problema logistico”, sono ancora in grado di evacuare i feriti e di ricevere rifornimenti di munizioni. In un’altra intervista alla tv ucraina, Serhii Cherevatyi, portavoce di un raggruppamento orientale delle Forze armate ucraine, ha concordato che “ai russi non mancano le munizione, queste non è assolutamente vero”. Secondo Cherevatyi, le posizioni ucraine sono state bombardate oltre 400 volte nelle ultime 24 ore e le truppe nemiche usano “oltre 25mila colpi al giorno” in media intorno a Bakhmut, Lyman e Kupyansk.

  • Capo Wagner, avanzata di altri 130 metri a Bakhmut

    Il fondatore di Wagner, Yevgeny Prigozhin, ha affermato che oggi i combattenti del gruppo sono avanzati di 130 metri a Bakhmut, città del Donbass da mese teatro di violenti combattimenti. “Oggi l’avanzata massima dei gruppi è stata di 130 metri. Sono stati occupati un totale di 15mila metri e circa 2,36 chilometri quadrati rimangono sotto il controllo nemico”, ha detto Prigozhin.

  • Nato, “per avvicinamento caccia russo a jet polacco messe in allerta nostre forze aeree”

    La Nato ha messo in allerta le sue forze aeree “in risposta al comportamento pericoloso di un aereo militare russo che si è avvicinato ad un aereo polacco di Frontex sul Mar Nero”. E’ quanto dichiara portavoce dell’Alleanza Atlantica ad Europa Press in relazione all’incidente avvenuto venerdì scorso. Secondo quanto riferito ieri dall’agenzia polacca per la protezione delle frontiere, un jet da combattimento russo Sukhoi Su-35 ha intercettato e si è avvicinato pericolosamente all’aereo polacco Let L-410 che stava eseguendo un pattugliamento dello spazio aereo internazionale per l’agenzia di protezione delle frontiere Frontex della Ue.

    L’agenzia polacca ha accusato l’aereo da combattimento russo di aver condotto “manovre aggressive e pericolose” avvicinandosi in tre occasioni al Let a una distanza di soli cinque metri, facendo perdere temporaneamente il controllo della turboelica all’equipaggio. Il Let, che viaggiava con a bordo due piloti e tre funzionari della protezione delle frontiere, ha perso quota ed è riuscito ad atterrare in sicurezza solo grazie alle capacità dei piloti, hanno spiegato i funzionari polacchi. Secondo quanto riferito da Ukrinform, il comando Nato ha mobilitato due aerei spagnoli e due aerei spagnoli, e l’ambasciatore rumeno presso la Nato, Dan Neculaescu lo ha confermato senza fornire altre informazioni.

  • Kiev, russi avanzano in 4 direzioni, aspre battaglie per Bakhmut

    “Gli invasori russi stanno conducendo operazioni offensive nelle direzioni Lyman, Bakhmut, Avdiivka e Maryinka dove oggi sono stati registrati circa 30 attacchi nemici. Sono in corso feroci battaglie per Bakhmut e Maryinka”. Lo ha reso noto lo stato maggiore delle forze armate ucraine nell’aggiornamento serale pubblicato su Facebook, riferisce Ukrinform. “Nel corso della giornata odierna il nemico ha lanciato 11 attacchi missilistici, 59 attacchi aerei ed effettuato 76 attacchi utilizzando più sistemi di razzi di lancio. Sono stati colpiti i civili, mentre edifici residenziali privati e altre infrastrutture civili sono state distrutte e danneggiate. La probabilità di ulteriori attacchi missilistici e attacchi aerei in tutto il territorio dell’Ucraina rimane alta”, prosegue.

  • Polonia consegna dieci caccia Mig all’Ucraina

    La Polonia ha consegnato 10 caccia Mig-29 all’Ucraina. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa polacco Mariusz Blaszczak in un’intervista a un canale televisivo di Varsavia, citato da Ukrainska Pravda. Lo scorso 5 aprile il presidente polacco Andrzej Duda aveva reso noto che la Polonia aveva già consegnato otto aerei da combattimento MiG-29 all’Ucraina. Anche la Slovaccia ha fatto sapere di aver trasferito 13 caccia Mig all’Ucraina.

  • Ucraina: confermato divieto bandiere russe a Berlino per 9 maggio

    L’esposizione di bandiere e simboli russi in occasione dell’evento commemorativo a Berlino per la fine della Seconda guerra mondiale rimane vietata. Lo ha deciso l’Alta corte amministrativa di Berlino-Brandeburgo, come ha riferito una portavoce. Domani, martedì 9 maggio, davanti al memoriale sovietico a Tiergarten non possono essere esposte bandiere o simboli russi. Tali simboli potrebbero essere intesi come un’espressione di favore verso la guerra della Russia contro l’Ucraina, secondo quanto stabilito dall’Alta corte, che ha così confermato il regolamento della polizia di Berlino per l’evento.

    “L’apparentemente mirata intensificazione degli attacchi aerei russi contro l’Ucraina e la sua popolazione civile” contribuisce a un ulteriore aggravamento della situazione del conflitto e la commemorazione della fine della guerra nel 1945 non può essere vista separatamente dalla situazione attuale, ha affermato la corte nella sua motivazione. In precedenza il tribunale amministrativo di Berlino aveva, invece, revocato il divieto per le bandiere ucraine.

  • Ue, “proposto ai 27 l’undicesimo pacchetto di sanzioni”

    La Commissione “venerdì ha inviato agli Stati membri la proposta per l’undicesimo pacchetto di sanzioni”. Lo ha annunciato il portavoce della Commissione Ue Eric Mamer. La prima discussione sul pacchetto alla riunione dei Rappresentanti Permanenti dei 27 presso l’Ue (Coreper II) è prevista per mercoledì 10 maggio. I tempi dell’approvazione, a quanto si apprende, non si prevedono eccessivamente lunghi.

    La proposta della Commissione, spiega una fonte diplomatica Ue, riguarderebbe in particolare sette aziende cinesi, sospettate di aiutare lo sforzo bellico russo contro l’Ucraina. Sarebbero presi di mira anche soggetti della Turchia, degli Emirati Arabi Uniti, di Paesi dell’Asia Centrale e del Caucaso, tutti sospettati di aiutare Mosca.

  • Kiev, ”tre droni russi distrutti nella regione di Kherson”

    “Le forze di difesa aerea ucraine hanno distrutto tre droni nemici nella regione di Kherson”, dove infuriano violenti combattimenti con le forze russe. Lo ha reso noto il comando aeronautico del sud su Facebook, scrive Ukrinform, che ha elogiato il lavoro dei soldati. “La notte scorsa gli invasori russi hanno attaccato l’Ucraina con 35 droni” che “sono stati abbattuti”, precisa il sito di informazione ucraino.

  • Governatore Belgorod, ”5 feriti in due massicci attacchi Kiev”

    Colpi di mortaio contro la cittadina russa di Shebekino, nella regione di Belgorod. Cinque persone sono rimaste ferite nei “due massicci attacchi lanciati dall’Ucraina”, tre delle quali sono state ricoverate in ospedale, ha reso noto il governatore, Vyacheslav Gladkov, con un post sul suo account Telegram. Sei condomini sono stati danneggiati, così come negozi e diverse automobili.

  • Ambasciata italiana a Kiev, italiani lascino immediatamente l’Ucraina

    “Attacchi armati in Ucraina. La situazione di sicurezza resta critica. Rischio interruzioni di energia. Lasciare immediatamente il Paese. Tutti i viaggi sono assolutamente sconsigliati”. Lo scrive su Twitter l’ambasciata italiana in Ucraina. In un aggiornamento sul portale Viaggiare sicuri, viene sottolineato che “si continuano a registrare sempre più pesanti attacchi missilistici a Kiev e in tutto il territorio ucraino. Si raccomanda la massima prudenza e di seguire aggiornamenti e indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l'ambasciata d'Italia a Kiev al numero +38 050 3102111. Tutti i viaggi verso l'Ucraina, a qualsiasi titolo, sono assolutamente sconsigliati. Ai connazionali ancora presenti in Ucraina è fortemente raccomandato di utilizzare i mezzi tuttora disponibili, inclusi i treni, per lasciare immediatamente il Paese, negli orari in cui non è in vigore il coprifuoco”.

  • Kiev, russi hanno iniziato reclutamento a Mariupol

    I russi hanno iniziato l’arruolamento dei cittadini nella città ucraina occupata di Mariupol. Lo afferma il sindaco ucraino, come riporta Ukrianska Pravda. “A Mariupol hanno iniziato a lavorare le commissioni di leva. Gli occupanti stanno già cercando i cittadini che non adempiono agli ’obblighi militari’. Il nemico prevede di arruolare uomini fino ad agosto”, aggiunge Boychenko, sottolineando come gli uomini di Mariupol, temporaneamente occupata, potrebbero essere mandati a morire per gli invasori russi che hanno distrutto la loro città.

  • Esercito di Kiev, «stiamo avanzando in direzione Bakhmut»

    I soldati ucraini sono avanzati di un chilometro in direzione di Bakhmut, la città dell’Ucraina orientale dove dall’estate 2022 infuriano battaglie con le forze russe e soprattutto con la milizia privata Wagner. Lo riferisce il comandante dell’unità di terra ucraino Mykola Volokhov, citato da Unian. “Stiamo lavorando, abbiamo un risultato: un chilometro, un intero chilometro di terra ucraina è stato ripulito e liberato dai mercenari Wagner, liberato dagli invasori. Continuiamo a combattere. Penso che non sia tutto per oggi. La vittoria sarà nostra. Gloria all’Ucraina”, ha detto Volokhov.

  • Kiev, ricevuto prestito da 190 mln di euro da Banca mondiale

    L’Ucraina ha ricevuto 189,32 milioni di euro di finanziamenti dalla Banca mondiale. Lo rende noto, in un comunicato, il ministero ucraino delle Finanze. Il prestito è stato concesso nell’ambito dell’accordo sul finanziamento del progetto ’Sostegno alla spesa pubblica per garantire un’amministrazione pubblica sostenibile in Ucraina’ tra Kiev e l’Associazione internazionale per lo sviluppo. I fondi, spiega il ministero, saranno destinati al rimborso parziale delle spese del bilancio statale sostenute per garantire il pagamento degli stipendi ai dipendenti pubblici e al personale docente per il mese di febbraio 2023. “Sono grato al team della Banca mondiale per aver sostenuto la stabilità finanziaria dell’Ucraina”, ha commentato il ministro ucraino delle finanze, Serhiy Marchenko.

  • Kiev, attacco a Croce Rossa Odessa viola diritto internazionale

    ’’Oggi, nella Giornata Mondiale della Croce Rossa e Mezzaluna Rossa , la Russia ha attaccato il deposito di aiuti umanitari della Croce Rossa ucraina a Odessa. Questa è un’altra grave violazione del diritto internazionale’’. Lo ha scritto su Twitter il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko, affermando che ’’Mosca deve smetterla di prendere di mira le infrastrutture civili e di impedire agli aiuti di raggiungere le persone bisognose’’.

  • Zelensky, 9 maggio festeggeremo l’Europa nostra alleata

    “Molti anni fa, nel nostro continente è stata istituita la tradizione di celebrare la Giornata dell’Europa per ricordare la pace e l’unità raggiunte. Oggi, l’unità del nostro continente ci porta a celebrare il primo giorno della nostra pace. Ogni anno, a partire da domani, il 9 maggio, onoreremo la nostra unità storica - l’unità di tutti gli europei che hanno distrutto il nazismo e sconfiggeranno il razzismo”. Lo scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un messaggio via Telegram. “Sarà la Giornata dell’Europa, che ha sostenuto gli ucraini durante i nove anni di aggressione russa e i 439 giorni di invasione su larga scala”, si legge nel messaggio, “sarà la Giornata dell’Europa, che ci aiuta a combattere in tutte le direzioni. Sarà la Giornata dell’Europa, nostra alleata. Sarà la Giornata dell’Europa: la nostra Europa, di cui l’Ucraina è sempre stata, è e sarà parte”.

  • Cremlino conferma cancellazione marcia “Reggimento immortale”

    Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato la cancellazione della tradizionale marcia del Reggimento immortale della Russia, che si teneva solitamente durante le celebrazioni per la Giornata della vittoria del 9 maggio. “La decisione è stata presa direttamente dagli organizzatori di questa marcia, ma è abbastanza comprensibile”, ha spiegato Peskov, come riporta l’agenzia Tass, “quando abbiamo a che fare con uno Stato di fatto sponsor del terrorismo, è meglio prendere delle precauzioni”.
    In precedenza era stata la deputata della Duma di Stato Elena Tsunaeva, co-presidente della sede centrale dell’ong ’Reggimento immortale della Russia’, a dare l’annuncio che la marcia quest’anno non si sarebbe tenuta.

  • Kiev, civili catturati dai russi costretti a scavare trincee

    Numerosi civili ucraini catturati dai russi sono costretti a scavare trincee in previsione di una controffensiva ucraina, ma non saranno in ogni caso considerati traditori. Lo ha precisato il quartier generale di coordinamento per il trattamento dei prigionieri di guerra, secondo quanto riferito da Ukrinform. Su iniziativa della organizzazione non governativa Civilians in Captivity, si è svolto presso la sede del Coordinamento un incontro con le famiglie degli ostaggi civili trattenuti dalla Federazione Russa. I rappresentanti del quartier generale, del servizio di sicurezza Sbu e dell’ufficio del difensore civico hanno risposto alle domande poste dalle famiglie degli ucraini catturati. Il rappresentante del difensore civico ha osservato che per il ritorno degli ostaggi civili è necessaria la volontà politica del Paese aggressore e che in ogni caso non dovrebbero essere oggetto di scambio, perché, secondo il diritto umanitario internazionale, i civili dovrebbero essere rilasciati senza alcuna precondizione.

    “Abbiamo cittadini russi che sono stati condannati. Ma non c’è ancora risposta dalla Russia in merito alla loro disponibilità a scambiarli con la nostra gente. I nostri ostaggi civili sono accusati nella Federazione Russa di resistere alla cosiddetta operazione speciale e sono trattenuti per costringere l’Ucraina a negoziati politici, che non ci saranno. Ma sono in corso negoziati per uscire dallo stallo e un processo per il rilascio dei nostri civili”. Il funzionario della Sbu Viktor Kononenko ha assicurato alle famiglie degli ostaggi civili detenuti dalla Russia che i negoziati per ricondurli a casa non si fermeranno mai. Tra le ipotesi, anche quella di scambiare i sacerdoti del Patriarcato di Mosca trattenuti per il loro sostegno agli invasori.

  • Kiev, russi intensificano attacchi su oblast Zaporizhzhia

    Le truppe russe hanno intensificato i bombardamenti della regione di Zaporizhzhia con artiglieria e razzi, mentre procedono le “evacuazioni” dal territorio occupato della regione. Lo ha dichiarato Yuri Malashko, capo dell’amministrazione militare regionale di Zaporizhzhia, citato da Ukrinform. “I collaboratori e le loro famiglie stanno lasciando i territori occupati e invitano le persone che hanno ricevuto passaporti russi a fare lo stesso. Gli occupanti stanno evacuando i civili, portandoli in Russia attraverso la Crimea o la regione di Donetsk”, ha affermato su Telegram, aggiungendo che i russi hanno annullato alcuni eventi fino al 9 maggio e prorogato il coprifuoco, introducendo il divieto di assembramenti. Secondo le autorità ucraine, i russi stanno preparando provocazioni nell’oblast di Zaporizhzhia con il pretesto delle “evacuazioni”.

  • Grano: Kiev, Mosca ha fermato ancora iniziativa Mar Nero

    “La Federazione russa ha ancora una volta fermato l’Iniziativa del grano, rifiutandosi di registrare le navi all’ingresso e di condurre le loro ispezioni”. Lo denuncia su Facebook il ministero ucraino delle Infrastrutture. “Questo atteggiamento contraddice completamente le condizioni dell’attuale accordo”, prosegue il dicastero di Kiev secondo cui “ad oggi 90 navi sono in attesa di ispezione nelle acque territoriali della Turchia, 62 delle quali sono navi da carico. Le ispezioni della flotta in entrata e in uscita sono sospese”. L’Ucraina, conclude il ministero, “non accetta i i tentativi della Russia di fermare la registrazione e l’ispezione della flotta in arrivo” e attende di conoscere la posizione di “partner come Onu e Turchia”.

  • Croce Rossa sospende operazioni dopo raid su Odessa

    La Croce Rossa ucraina ha sospeso le operazioni a Odessa dopo che un attacco missilistico ha colpito un suo magazzino in città. In una nota si legge che ’’a seguito di un attacco missilistico nella regione di Odessa l’8 maggio è stato completamente distrutto il magazzino dell’organizzazione regionale di Odessa della Società della Croce Rossa ucraina con un’area di 1.000 metri quadrati che era stato preso in affitto’’. In seguito all’attacco missilistico si è sviluppato un ’’incendio che ha completamente distrutto gli aiuti umanitari per la regione di Odessa che erano dentro il magazzino”, prosegue la nota, precisando che l’azione non ha causato vittime in quanto “non c’erano rappresentanti della Croce Rossa nel luogo al momento dell’attacco missilistico”.

  • Moldova: Transnistria chiede più soldati russi

    L’autoproclamata repubblica di Transnistria chiede a Mosca l’invio di più soldati russi in questo territorio della Moldova. La richiesta viene avanzata da Leonid Manakov, rappresentante della Transnistria a Mosca, in una intervista a Ria Novosti, rilanciata da Ukrainska Pravda. Al momento, dichiara Manakov, in Transnistria vi sono non oltre 450 “peace keeper” russi, ma è tempo ai aumentare il loro numero. “La loro forza autorizzata” è di “3100 persone. Tale opzione esiste ed è giustificata in termini di peggioramento dei rischi per la sicurezza, comprese minacce terroristiche”, afferma. Parte della Moldova, la Transnistria proclamò la sua indipendenza nel 1990, ma questa entità filorussa non è riconosciuta internazionalmente. A febbraio, il ministero della Difesa russo aveva parlato di una possibile provocazione armata ucraina in Transnistria, ipotesi negata sia da Kiev che dal governo moldavo. La scorsa primavera il generale russo Rustam Minnekaev aveva dichiarato che Mosca voleva conquistare l’intera Ucraina meridionale per formare un corridoio fino alla Transnistria.

  • Oligarca russo: «Non è operazione speciale ma guerra terribile»

    L’oligarca russo Andrey Kovalev ha criticato l’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca e le sue conseguenze per la Russia in un un video condiviso oggi sul suo canale Telegram in cui ha sottolineato le pesanti perdite subite dalla Russia, tra cui la ritirata delle truppe russe dalle posizioni raggiunte all’inizio della guerra, l’umiliante affondamento della nave da guerra russa Moskva lo scorso aprile, l’esplosione del ponte che collega la Crimea alla terraferma russa e il recente presunto attacco di un drone al Cremlino. Lo riporta la Cnn. “Questa non è un’operazione militare speciale, è una guerra terribile”, ha detto Kovalev durante una trasmissione in diretta per il Movimento degli imprenditori di tutta la Russia. “Il mondo intero è contro di noi. Centoventidue Paesi hanno votato per riconoscerci come aggressori”, ha aggiunto, riferendosi a una risoluzione adottata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il mese scorso. In un altro video preregistrato postato sul suo canale Telegram, Kovalev ha mitigato un po’ i toni, suggerendo al presidente russo Vladimir Putin di “fare appello al servizio degli imprenditori sovrani” per contribuire a “garantire la vittoria nella guerra”. Andrey Kovalev è un imprenditore immobiliare russo, una figura pubblica e presidente del Movimento degli imprenditori di tutta la Russia. Secondo la sua biografia sul sito web del movimento, in passato ha ricoperto incarichi governativi ed è stato membro della Duma di Mosca. Nel 2012, Kovalev è stato inserito da Forbes Russia nella “Lista dei re dell’immobiliare russo” con un reddito di 55 milioni di dollari.

  • Mosca: «Giorno della Vittoria? Zelensky traditore»

    Un “traditore”, la “nuova incarnazione di Giuda nel 21/o secolo”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova definisce il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per avere anticipato all’8 maggio le celebrazioni per la sconfitta del nazismo, differenziandosi così da Mosca che festeggia questa giornata il 9 maggio. Zelensky, scrive Zakharova su Telegram, è “un collaborazionista fascista 80 anni dopo” che “ha tradito i suoi padri: coloro che hanno combattuto nelle file dell’Armata Rossa, che hanno sofferto e sono stati torturati nei campi di concentramento, che hanno lavorato per la vittoria nella retrovie”.

  • Cina, tuteleremo i nostri interessi in caso di sanzioni Ue

    La Cina si oppone a ogni misura che usi i legami Pechino-Mosca come “pretesto” per danneggiare la cooperazione commerciale. Il portavoce del ministero degli Esteri Wang Wenbin - commentando le prime sanzioni che l’Ue, secondo il Financial Times, si avvia ad adottare contro 7 aziende cinesi accusate di “sostegno alla macchina da guerra russa” contro l’Ucraina - ha detto che “se le notizie dei media si rivelassero vere, tali azioni minerebbero seriamente la fiducia reciproca e la cooperazione Ue-Cina”. Bruxelles “non dovrebbe commettere errori, altrimenti Pechino sarà costretta a proteggere con forza i suoi diritti e interessi”.

  • Kiev, bombardata la regione di Kherson, un bambino tra i feriti

    L’esercito russo ha bombardato nuovamente la regione di Kherson, in Ucraina meridionale, ferendo otto persone, tra cui un bambino di nove anni colpito da schegge alla testa e il capo del distretto di Antonov, secondo le ultime informazioni rese note alla tv pubblica ucraina Suspilne dal capo ufficio stampa dell’amministrazione militare regionale Alexander Tolokonnikov. Gli attacchi russi sono stati lanciati sulle località di Kizomys, dove due abitazioni sono state distrutte, a Stanislav e, in precedenza ad Antonovka.

  • Kiev, la Russia ha perso 100.000 soldati a Bakhmut

    Circa 100.000 soldati russi sono morti nella battaglia per catturare Bakhmut nell’Ucraina orientale. A sostenerlo è Serhiy Cherevaty, portavoce del gruppo orientale delle forze armate ucraine, parlando di “calcoli approssimativi” in un’intervista alla TV ucraina rilanciata dal Guardian. “Sono sicuro che ulteriori verifiche mostreranno solo un aumento di questo numero. Questo è naturale in quanto il nemico utilizza i cosiddetti ’assalti di carne’ come metodo principale per fare la guerra”, ha affermato, aggiungendo che la Russia ha lanciato circa 415 attacchi di artiglieria nelle ultime 24 ore e 64 soldati russi sono stati uccisi domenica. Cherevaty ritiene che la Russia non sembra essere a corto di munizioni, nonostante le affermazioni del capo del gruppo di mercenari Wagner, Yevgeny Prigozhin. “Tali dichiarazioni sono molto probabilmente collegate al fatto che ha fatto troppe promesse sulla cattura di Bakhmut e ha inventato questa assurdità sulla carenza di munizioni poiché, a parte le perdite di uomini, non ha altre ’vittorie’”.

  • Governatore russo, massiccio attacco ucraino a Belgorod

    Nella regione russa di Belgorod, le autorità locali riferiscono di «massicci bombardamenti da parte delle forze armate ucraine. La città di Shebekino è stata attaccata, ci sono quattro feriti», ha riferito il governatore di Belgorod Vyacheslav Gladkov, citato da Ria Novosti. «Oggi, Shebekino è stata colpita da massicci bombardamenti delle forze armate ucraine. Al primo attacco non ci sono stati danni, al secondo c’è stata un’esplosione vicino a tre condomini: ci sono 4 feriti», ha detto Gladkov. La città di Shebekino si trova a quattro chilometri dal confine con l’Ucraina.

  • Filorussi, sotto il fuoco ucraino la città occupata di Polohy

    La città di Polohy, controllata dalla Russia, nella regione meridionale di Zaporizhzhia , è sotto il fuoco delle forze ucraine, ci sono feriti e danni, ha reso noto oggi il funzionario filorusso Vladimir Rogov. Lo riporta la Cnn. «Polohy è sotto il fuoco delle forze armate ucraine, secondo le prime informazioni ci sono feriti, danni e distruzione di infrastrutture civili. A causa dell’aumento dei bombardamenti sulle aree in prima linea della regione di Zaporizhzhia, è stata presa la decisione di trasferire temporaneamente i residenti in aree sicure», ha dichiarato il funzionario del consiglio dell’amministrazione militare-civile Rogov.

  • Kiev, russi intensificano bombardamenti in regione Zaporizhzhia

    L’esercito russo ha intensificato i bombardamenti sulla regione di Zaporizhzhia. Lo ha affermato, in un messaggio su Telegram, il governatore ucraino della regione Yury Malashko, come riporta Ukrinform. Secondo Kiev, gli invasori russi stanno preparando provocazioni con il pretesto di “evacuazione” nel territorio temporaneamente occupato della regione di Zaporizhzhia

  • Russia: Putin invita Presidente Turkmenistan a Parata Vittoria domani

    All’ultimo minuto, Vladimir Putin ha invitato il Presidente del Turkmenistan Serdar Berdimuhamedow a partecipare alle celebrazioni di domani a Mosca in occasione della Giornata della Vittoria, anniversario della sconfitta dei nazisti alla fine della ’Grande guerra patriottica’, domani a Mosca. L’invito è stato formalizzato oggi, in una telefonata fra i due leader, ha riferito il quotidiano ufficiale di Ashgabat “Turkmenistan neutro”. A oggi, gli unici altri leader ad aver confermato la loro presenza sulla Piazza rossa domani sono il Presidente del Kirghizistan, Sadyr Japarov e il Premier armeno, Nikol Pashinyan. Non è chiaro se il Presidente del Tagikistan, anche lui invitato da Putin, Emomali Rahmon, abbia dato risposta positiva. Le celebrazioni di domani sono state ridotte all’osso, dopo l’attacco con i droni al Cremlino della scorsa settimana ma anche delle difficoltà della Russia sul fronte in Ucraina. Le parate militari sono state cancellate in più di 20 città del Paese, incluso nella lontanissima dal fronte Siberia e la sfilata del Reggimento immortale, con il coinvolgimento dei cittadini con le immagini dei loro cari caduti in guerra, ovunque. La decisione di cancellare la sfilata popolare era stata presa tempo fa in una riunione presieduta dal vice capo di gabinetto del Cremlino, Sergei Kiriyenko. Il timore reale del Cremlino era la possibile presenza di persone con le foto delle vittime della guerra in corso in Ucraina. In decine di regioni è stato bandito l’uso di droni domani. La Piazza rossa è chiusa da due settimane in preparazione della festa di domani.

  • Ft, Ue verso sanzioni ad aziende cinesi che aiutano Russia

    Nel nuovo pacchetto di sanzioni che l’Ue sta preparando dovrebbero essere incluse misure contro sette società cinesi per aver sostenuto la macchina da guerra russa. Lo riporta il Financial Times. Sette aziende cinesi sono accusate di vendere attrezzature che potrebbero essere utilizzate per armi. Due società della Cina continentale nell’elenco, 3HC Semiconductors e King-Pai Technology, sono già state sottoposte a sanzioni dagli Stati Uniti. Due società con sede a Hong Kong che sono nella lista dell’Ue sono già nella lista del Tesoro degli Stati Uniti: Sinno Electronics e Sigma Technology. 3HC, che produce chip per computer, è accusata i “tentare di eludere i controlli sulle esportazioni e di acquisire o tentare di acquisire articoli di origine statunitense a sostegno della base industriale militare e/o di difesa della Russia”. La proposta di sanzioni della Commissione europea afferma: “In considerazione del ruolo chiave abilitante dei componenti elettronici per l’uso da parte del complesso militare e industriale della Russia per sostenere la guerra di aggressione contro l’Ucraina, è opportuno includere anche alcune altre entità nei paesi terzi coinvolti nell’elusione delle restrizioni commerciali, nonché alcune entità russe coinvolte nello sviluppo, produzione e fornitura di componenti elettronici per il complesso militare e industriale della Russia.


  • Kiev, «194.970 militari russi uccisi da inizio guerra»

    La Russia ha perso nell'ultimo giorno 540 uomini, facendo salire a 194.970 le perdite fra le sue fila dal giorno dell'attacco di Mosca all'Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, appena diffuso su Facebook, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di 194.970 uomini, 3.730 carri armati, 7.253 mezzi corazzati, 3.018 sistemi d’artiglieria, 554 lanciarazzi multipli, 306 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 308 aerei, 294 elicotteri, 5.958 autoveicoli, 18 unità navali e 2.614 droni.

  • Cancellata a Mosca la marcia del Reggimento Immortale

    La Russia ha annullato quest’anno per motivi di sicurezza la marcia del Reggimento Immortale, che si tiene tradizionalmente sulla Piazza Rossa il 9 maggio dopo la parata militare per l’anniversario della vittoria sui nazisti. “Quando si ha a che fare con uno Stato che di fatto sponsorizza il terrorismo, è meglio adottare precauzioni”, ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, riferendosi all’Ucraina. Lo riferisce Ria Novosti. Durante la marcia del Reggimento Immortale i discendenti di coloro che hanno combattuto contro il Terzo Reich sfilano portando le fotografie dei loro congiunti. Lo scorso anno vi ha preso parte anche il presidente Vladimir Putin mostrando una fotografia di suo padre.

  • Putin celebra la vittoria, lotta agli eredi dei nazisti

    E’ necessario opporsi agli “attuali eredi ideologici” del nazismo. Lo afferma il presidente russo Vladimir Putin in un messaggio inviato in occasione del 78/o anniversario della sconfitta del Terzo Reich ai leader di diverse ex repubbliche sovietiche e “ai popoli della Georgia e della Moldavia”.

    Zelensky: "La Russia sara' sconfitta come lo fu il nazismo"
  • Sindaco Kiev, stanotte l’attacco più grave da inizio guerra

    Quello di stanotte è stato il più massiccio attacco russo a Kiev dall’inizio dell’invasione. Lo ha detto il sindaco di Kiev Vitaly Klitschko ai media mentre si trovava sul luogo della caduta del relitto di uno dei droni abbattuti sulla capitale. “Grazie alle nostre forze di difesa aerea, tutti i 36 droni sono stati abbattuti. Questo è l’attacco più massiccio alla nostra città dall’inizio della guerra”, ha affermato, citato da Unian, sottolineando che nessuno è morto mentre 5 persone sono rimaste ferite. “Nessuno è in pericolo di vita”, ha spiegato, riferendo inoltre di danni a edifici residenziali, oltre a un asilo e una scuola.

  • 007 Kiev, parte dell’elite russa si prepara al dopo Putin

    “Persone come Prigozhin, quando parliamo della cosiddetta società russa, se parlano di qualcosa non lo fanno solo a proprio nome, ma a nome dei loro partner. Parte della cosiddetta élite politica e di potere della Russia sta prendendo in considerazione vari scenari, inclusa la pianificazione di un qualche tipo di vita dopo Putin, dopo la sconfitta nella guerra con l’Ucraina. Ecco perché stanno preparando vari scenari apocalittici (e in realtà realistici) per la Russia”. A sostenerlo è Andriy Yusov, rappresentante della direzione principale dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino, in un’intervista a RBC-Ucraina.

    Vladimir Putin alla parata per il 9 maggio dell’anno scorso

  • Il Cremlino condanna l’annuncio di Kiev sull’uccisione di russi

    La Russia “condanna con forza” le affermazioni di Kiev secondo le quali i servizi segreti ucraini sono pronti a uccidere russi in tutto il mondo. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che Mosca “seguirà da vicino le reazioni della Ue e degli Usa” a tale annuncio. Secondo Peskov, con queste dichiarazioni Kiev “conferma che non è solo uno sponsor, ma un organizzatore del terrorismo”. Lo riporta la Tass.

  • Isw: «Controffensiva, dissidi comando russo causeranno difficoltà»

    Dissidi nel comando russo e il fatto che il comandante delle forze della Federazione Russa in Ucraina, Valery Gerasimov, sia costretto a negoziare con comandanti subordinati, nonché la capacità di questi comandanti di esercitare pressioni su di lui, influiscono in modo significativo sulla capacità dell’esercito russo di condurre operazioni coordinate, in particolare quelle difensive. Lo scrive l’American Institute for the Study of War (ISW) nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina. Gli analisti del think tank americano rilevano che il fondatore del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin e il leader ceceno Ramzan Kadyrov potrebbero aver fatto pressioni su Gerasimov per riprendere la distribuzione di munizioni di artiglieria alle forze wagneriane a Bakhmut, nonostante Gerasimov non la considerasse una priorità. “La posizione di comandante in capo dovrebbe in linea di principio consentire a Gerasimov di comandare qualsiasi unità russa o comandante delle forze di terra in Ucraina, anche quelli responsabili di formazioni irregolari come Wagner e Akhmat - sottolinea l’Isw - Sembra, tuttavia, che Prigozhin e Kadyrov possano per lo più prendere decisioni indipendenti, un fenomeno che sembra diventare più pronunciato quanto più a lungo queste forze controllano effettivamente alcune sezioni della linea del fronte”.

    Attacco a Kiev con un drone nella notte


  • Mosca, sventato sabotaggio ucraino a ferrovia negli Urali

    I servizi di intelligence interni russi (Fsb) hanno annunciato di avere fermato tre persone nella regione degli Urali con l’accusa di avere cercato di compiere un sabotaggio alla rete ferroviaria su istruzioni dei servizi speciali ucraini. I tre ha detto una fonte dell’Fsb all’agenzia Ria Novosti, sono stati fermati ieri perché sospettati di avere cercato di sabotare alcuni commutatori elettrici sulla rete ferroviaria degli Urali meridionali.

  • Ft, Ue verso sanzioni ad aziende cinesi che aiutano Russia

    Bruxelles ha proposto di sanzionare le società cinesi per il sostegno accordato alla macchina da guerra russa, per la prima volta dall’inizio dell’aggressione dell’Ucraina: lo riporta il Financial Times, secondo cui la mossa irriterebbe Pechino, ansiosa di impedire che l’Ue si schieri con Washington nella lotta per l’influenza globale. Sette aziende cinesi, in particolare, sono finite nel mirino per la vendita di attrezzature utilizzabili negli armamenti e, di conseguenza, nell’elenco di un pacchetto di sanzioni che sarà discusso dai Paesi Ue in settimana. Alcune società sono già state colpite da misure ad hoc Usa.

  • Isw, il potere del generale Gerasimov eroso da Wagner e Kadyrov

    Gli analisti del think tank statunitense Isw sostengono che l’ultimo litigio tra la Wagner e il ministero della Difesa russo dimostra che il generale dell’esercito Valery Gerasimov, comandante generale della campagna in Ucraina, e forse il ministro della Difesa Sergei Shoigu “non hanno la capacità di comandare il capo di Wagner Yevgeny Prigozhin e il leader ceceno Ramzan Kadyrov come subordinati, ma devono invece negoziare con loro come pari”. Per Isw, “le degradate capacità di Gerasimov di controllare i suoi comandanti probabilmente limiteranno ulteriormente la capacità dell’esercito russo di condurre operazioni coerenti che coinvolgono diverse aree di responsabilità”. Isw valuta come improbabile che Putin rimuova Gerasimov dalla carica di comandante generale per motivi di reputazione, e quindi l’indebolimento pubblico di Gerasimov da parte di Prigozhin e Kadyrov potrebbe avere un impatto duraturo sul potere del comandante generale in Ucraina.

    Ucraina, è giallo su mediazione Vaticano
  • Cnn: «la Russia manda al fronte i tank T 55 della Guerra Fredda»

    Mosca ha tirato fuori dai depositi attrezzature militari vecchie, inclusi i carri armati T-55, un modello commissionato per la prima volta dall’Armata Rossa dell’Unione Sovietica nel 1948, poco dopo la fine della seconda guerra mondiale. Sono così vecchi che si possono trovare nei musei. Lo sostiene la Cnn che ha analizzato immagini satellitari. “L’Y 55 è stato il carro armato principale utilizzato dall’Unione Sovietica nell’era della Guerra Fredda”, ha detto lo storico John Delaney, curatore senior presso l’Imperial War Museum (IWM) a Duxford, Cambridge. Quando la Russia iniziò a smantellare i propri T-55 negli anni ’80, ce n’erano ancora più di 28.000, ha detto Delaney, aggiungendo che erano stati messi fuori servizio piuttosto che demoliti. “I sovietici non hanno mai buttato via niente”, ha spiegato. “Probabilmente ce n’è un numero significativo nei capannoni in attesa di essere riconfigurato”. Le immagini satellitari indicano che la Russia ha prelevato dozzine di carri armati dal deposito di una base ad Arsenyev, nell’estremo oriente della Russia. Le foto disponibili al pubblico mostrano che uno dei carri armati immagazzinati alla base è il T-55. “Saranno lì da un decennio o più”, dice Delaney. “Avranno bisogno di una notevole quantità di lavoro per riportarli in buone condizioni di funzionamento”. La Russia non ha confermato che sta schierando il T-55 in prima linea e il Ministero della Difesa di Mosca non ha risposto alla richiesta di commento della Cnn. Ma, nelle ultime settimane, blogger pro-Cremlino ben informati hanno condiviso fotografie che mostrano questi carri armati nei territori occupati dai russi in Ucraina. Il sito Web di intelligence open source con sede nei Paesi Bassi Oryx afferma di avere prove visive che la Russia ha perso più di 1.900 carri armati dall’inizio dell’invasione, quasi i due terzi di una flotta iniziale di circa 3.000.

  • Gb, «Mosca recluta militari fra gli immigrati asiatici»

    La Russia sta reclutando i lavoratori presenti nel Paese e provenienti dalla Asia centrale per prestare servizio come militari in Ucraina. Lo scrive su Twitter l’intelligence britannica, precisando che “i reclutatori hanno visitato le moschee e gli uffici dell’immigrazione per arruolare personale”. “Radio Free Europe ha riferito che i reclutatori offrono bonus di iscrizione di 2.390 dollari e stipendi fino a 4.160 al mese - prosegue il ministero della Difesa di Londra - Ai migranti è stato anche offerto un percorso rapido per la cittadinanza russa da sei mesi a un anno, invece di cinque anni”. “L’elevato stipendio mensile e i bonus di iscrizione attireranno alcuni lavoratori migranti a iscriversi - spiega il rapporto di intelligence - Queste reclute vengono probabilmente inviate in prima linea in Ucraina, dove il tasso di vittime è estremamente alto. Il reclutamento di migranti fa parte dei tentativi del Ministero della Difesa russo di raggiungere il suo obiettivo di 400.000 volontari per combattere in Ucraina. Le autorità stanno quasi certamente cercando di ritardare il più a lungo possibile qualsiasi nuova mobilitazione obbligatoria per ridurre al minimo il dissenso interno”.

  • Incendio in un magazzino di Odessa, a fuoco 6mila metri quadrati

    Un incendio è scoppiato in un magazzino aziendale nella regione ucraina di Odessa dopo diverse esplosioni. Le fiamme coinvolgono un’area di oltre 6.000 metri quadrati. Lo ha reso noto la portavoce del comando operativo meridionale delle forze armate ucraine Natalya Gumenyuk. Nella notte sono state segnalate esplosioni a Odessa e nella regione. Successivamente, il comando operativo meridionale ha segnalato un incendio in un magazzino aziendale, situato sulla costa del Mar Nero.

  • Zelensky, la Russia sarà sconfitta come lo fu il nazismo

    La Russia sarà sconfitta “nello stesso modo” in cui lo fu il nazismo nel 1945: parola del presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, che ha rilasciato una dichiarazione alla vigilia del 9 maggio, data nella quale in Russia e nei Paesi dell’ex Urss si celebra la Giornata della Vittoria nella Grande Guerra Patriottica, come viene chiamata la seconda Guerra Mondiale. “Tutto il male che la Russia moderna porta con sé sarà sconfitto nello stesso modo in cui fu sconfitto il nazismo”, ha dichiarato Zelensky sui social, ribadendo la promessa di “liberare” tutti i territori ucraini occupati dalle forze di Mosca.

    Un appartamento colpito dal raid notturno russo a Kiev REUTERS/Valentyn Ogirenko

  • Sindaco Kiev, il relitto di un drone precipitato in città

    “Nel distretto di Sviatoshyn è caduto il relitto di un drone. Tutti i servizi sono andati sul posto. Stiamo chiarendo le informazioni su eventuali feriti e vittime”. Lo scrive su Telegram il sindaco di Kiev, Vitalii Klitschko, in merito all’attacco aereo in corso sulla capitale dell’Ucraina.

    Zelensky: "L'Ucraina è già de facto dentro la Nato"
  • Kissinger, negoziati reali tra Kiev e Mosca entro la fine dell’anno

    Henry Kissinger, l’ex segretario di Stato Usa, ritiene che l’attuale crisi in Ucraina possa avvicinarsi a un punto di svolta. “Ora che la Cina è entrata nel negoziato, penso che arriverà al culmine entro la fine dell’anno”, ha detto nel corso di una intervista concessa all’emittente televisiva Cbs News. “Parleremo di processi negoziali e persino di negoziati reali”, ha aggiunto. “Se un presidente venisse da me e mi dicesse di volare a Mosca per parlare con Putin? Sarei propenso a farlo. Ma sarei un consigliere, non una persona attiva”, ha risposto.

  • Xi ospiterà 18-19 maggio primo summit Cina-Asia Centrale

    Il presidente Xi Jinping ospiterà il 18 e 19 maggio prossimi il primo vertice con i leader di 5 ex repubbliche sovietiche dell’Asia centrale (Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Turkmenistan), regione storicamente sotto l’influenza russa e sotto pressione dopo l’invasione di Mosca ai danni dell’Ucraina. Il summit Cina-Asia centrale si terrà nella città settentrionale di Xi’an, capoluogo dello Shaanxi, punto di partenza dell’antica Via della Seta. L’iniziativa vuole consolidare l’influenza di Pechino nell’area e si terrà quasi in concomitanza con il summit dei leader del G7 (19-21 maggio) di Hiroshima, in Giappone.

    Per approfondire: Xi ospiterà 18-19 maggio primo summit Cina-Asia Centrale

  • Attacco aereo a Kiev, “distrutti 35 droni su 35”

    La scorsa notte i russi hanno attaccato l’Ucraina con 35 droni kamikaze di fabbricazione iraniana, che sono stati tutti distrutti dalla contraerea. Lo comunica lo stato maggiore delle forze armate ucraine in un post su Facebook. “La notte dell’8 maggio 2023 il nemico ha nuovamente attaccato l’Ucraina, utilizzando Uav d’attacco Shahed di fabbricazione iraniana. I nostri difensori hanno distrutto 35 droni su 35” si legge nel post.

    Tinder lascia la Russia entro 30 giugno per la guerra in Ucraina
  • Kiev, forze russe colpiscono distretto Sumy

    Le forze russe hanno bombardato otto comunità nel distretto di Sumy il 7 maggio, sparando più di 109 colpi con vari tipi di armi. Lo ha riferito l’amministrazione militare del distretto di Sumy su Facebook, come riferisce Kyiv Independent. Secondo il post, la Russia ha bombardato le comunità di Bilopillia, Krasnopillia, Velyka Pysarivka, Znob-Novhorodske, Esman, Seredyna-Buda, Nova Sloboda e Yunakivka. Le forze russe hanno usato mortai e artiglieria per prendere di mira la comunità di Bilopillia. Una residenza privata ha preso fuoco a causa dei bombardamenti. La comunità di Bilopillia nella parte centrale del distretto di Sumy subisce i bombardamenti più frequenti, ha detto Taras Savchenko, capo ad interim dell’amministrazione militare del territorio di Sumy .

  • Missili su Odessa, colpito magazzino azienda alimentare

    Missili hanno colpito la città di Odessa, nel sud dell’Ucraina. L’attacco - secondo quanto riferisce il Comando Operativo “Sud” dell’esercito ucraino - è stato lanciato dall’aviazione. “Il nemico ha lanciato un attacco missilistico su Odessa da aerei strategici. Ha diretto i missili X-22 sul magazzino di un’impresa alimentare e su un’area ricreativa sulla costa del Mar Nero”, si legge in un post su Facebook.

    Droni su Cremlino, tensione Usa-Russia
  • Attacco aereo a Kiev, i feriti sono cinque

    Salgono a cinque i feriti a seguito dell’attacco aereo notturno su Kiev, condotto con numerosi droni. Lo ha precisato il sindaco della capitale ucraina, Vitalii Klitschko, su Telegram. Tre persone sono rimaste ferite nel distretto di Solomyansky e due nel distretto di Sviatoshyn. Secondo quanto riportato dalle forze armate ucraine, i detriti dei droni abbattuti dalla contraerea hanno danneggiato una conduttura del gas e un deposito di carburante. Sul posto sono intervenute le squadre di emergenza.

  • Attacco aereo a Kiev, detriti drone su pista dell’aeroporto

    Nel distretto di Solomyansk i detriti di un drone colpito dalla contraerea sono caduti sulla pista dell’aeroporto di Zhulyany. Non risultano incendi”. Lo scrive su Telegram il governatore della regione di Kiev, Serhiy Popko, facendo riferimento all’attacco aereo notturno contro la capitale dell’Ucraina. L’aeroporto di Zhulyany è il secondo aeroporto di Kiev ed è chiuso ai voli di linea dopo l’invasione russa del febbraio 2022.

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