Francia, quattro bambini accoltellati al parco giochi: due sono gravi. Macron visita le vittime
L’attentatore è un siriano di 32 anni ferito e fermato dalla polizia. Aveva presentato richiesta d’asilo nel mese di novembre scorso in Francia che gli era stata respinta pochi giorni fa
I punti chiave
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Due dei 4 bambini feriti nell’attacco con un coltello ieri ad Annecy, nel sud-est della Francia, sono ancora in gravi condizioni, ha annunciato stamattina il portavoce del governo, Olivier Véran. «Da quanto ne so io - ha detto Véran a France Info - ci sarebbero ancora due bambini considerati in gravi condizioni, con prognosi riservata». Uno di loro è stato trasferito a Ginevra, un altro a Grenoble.
Sono 4 i bambini feriti nell’attacco di giovedì 8 luglio ad Annecy, in Francia. Secondo quanto detto dalla Bonet-Mathis, si tratta di un fratello e una sorella di 2 e 3 anni, di un bambino olandese di 22 mesi e di una bambina inglese di 3 anni, che si trovavano ad Annecy per motivi turistici.
L’assalto, con un coltello, è avvenuto alle 9:45 in un piccolo parco attrezzato con giochi all’interno di un giardino. Secondo alcune indiscrezione, l’attentatore avrebbe gridato: «In nome di Gesù Cristo». Oltre ai 4 bambini sono stati feriti a coltellate anche due adulti.
Macron a Grenoble
Il presidente francese Emmanuel Macron e la moglie Brigitte sono arrivati a Grenoble. In una nota dell’Eliseo si legge che Macron e la moglie hanno deciso di essere «accanto alle vittime e alle loro famiglie così come a tutte le persone che ad Annecy hanno contribuito a portare loro aiuto e sostegno».
Chi è l’aggressore
L’attentatore siriano di Annecy si chiama Abdalmasih H., secondo fonti locali, ed è entrato legalmente in territorio francese. È stato ferito dalla polizia e anche lui si trova attualmente in ospedale, in stato di fermo.
L’attentatore ha 32 anni, aveva presentato richiesta d’asilo nel mese di novembre scorso in Francia, secondo una fonte della polizia citata da Bfmtv. In aprile aveva ottenuto lo status di rifugiato in Svezia. Le indagini sono affidate alla polizia giudiziaria.
Terrorismo non è pista privilegiata
Al momento «non emerge alcun movente terroristico» nell’attentato di Annecy commesso da un siriano contro diverse persone fra cui dei bambini: lo ha detto in una conferenza stampa in riva al lago di Annecy, trasmessa in diretta tv, la procuratrice.
I testimoni
Secondo le prime testimonianze l’uomo ha cominciato a «saltare», poi «a gridare» e «si è diretto verso i passeggini», cominciando a infierire «con il coltello, a ripetizione, sui bambini»: è il racconto di Ferdinand, uno dei testimoni dell’attentato di Annecy, riferito da Le Parisien.
Un altro testimone, Anthony, ha detto di aver visto «dei bambini e una mamma a terra»: «quando l’attentatore ha visto che era circondato dalla polizia, si è diretto verso una coppia ed è partito direttamente con il coltello contro un nonno, che era lì con la moglie, e l’ha pugnalato».
Secondo testimoni ascoltati da giornalisti della tv BFM, l’attentatore avrebbe gridato - scagliandosi contro i bambini - «in nome di Gesù». Al tempo stesso, l’accoltellatore avrebbe mostrato una medaglia che aveva appesa al collo, forse il crocifisso, che gli è stato poi trovato al momento dell’arresto.
Il 4 giugno respinta richiesta di asilo in Francia
La Francia aveva respinto il 4 giugno scorso la richiesta di asilo politico di Abdalmasih Hanoun. Lo rendono noto fonti vicine all’inchiesta. Secondo fonti investigative però «aveva ottenuto l’asilo in Italia e in Svizzera».
Macron su attacco Annecy, «assoluta vigliaccheria»
«Attacco di assoluta vigliaccheria questa mattina in un parco di Annecy. Dei bambini e un adulto sono tra la vita e la morte. La Nazione è sotto shock. I nostri pensieri vanno a loro, alle loro famiglie e ai servizi di emergenza mobilitati», aveva scritto su Twitter il presidente francese Emmanuel Macron subito dopo la notizia dell’accoltellamento.
Borne: atto atroce e inqualificabile
L’attacco di Annecy è un «atto atroce e inqualificabile». Lo afferma la premier francese Elisabeth Borne in una conferenza stampa fuori dalla prefettura di Annecy, dove si è recata in visita dopo l’aggressione in cui sono rimasti feriti 4 bambini e 2 adulti. “Il nostro primo pensiero va ai genitori dei bambini che sono ancora in gravi condizioni e agli adulti che sono rimasti feriti”, ha aggiunto. La premier ha anche elogiato il rapido intervento della polizia che in 4 minuti ha bloccato l’aggressore. Da Marine Le Pen e Jean-Luc Mélenchon, tutti i politici francesi hanno immediatamente sospeso questa mattina le feroci polemiche in parlamento, dove si discuteva dell’ultima possibilità delle opposizioni di abrogare la riforma delle pensioni, rivolgendo parole di cordoglio e partecipazione per l’attentato di Annecy. «Il nostro cuore è a pezzi», ha detto Jean-Luc Mélenchon, il “tribuno” della gauche radicale, mentre la leader del Rassemblement National, Marine Le Pen, ha inviato subito il suo “pensiero” alle vittime e ai familiari. «Come si fa a colpire dei bambini? - si chiede il segretario comunista Fabien Roussel - non ci sono parole per definire un orrore simile». François Ruffin , de La France Insoumise, invia un tweet di ringraziamento «alle forze di intervento e ai soccorritori».
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