Attacco a Kabul, almeno 95 morti e 163 feriti. I talebani rivendicano

Una bomba nascosta in un’ambulanza ha provocato 95 morti e 163 feriti a Kabul, la capitale dell’Afghanistan. Il bilancio continua a salire e le associazioni umanitarie che stanno gestendo l’emergenza temono numeri ancora più gravi. I talebani dell'Emirato islamico dell'Afghanistan hanno rivendicato l'attentato con un tweet inviato dal portavoce del movimento, Zabihullah Mujahid. La deflagrazione è avvenuta in un’area vicino alle ambasciate e a edifici govenativi, secondo quanto riportano fonti ufficiali interpellate dall’agenzia Reuters.
Oltre due ore dopo l'attentato avvenuto a Kabul intorno alle 13 locali (le 9,30 italiane) davanti alla vecchia sede del ministero dell'Interno, zona affollata di persone, le ambulanze continuano un affannoso lavoro per trasportare le vittime negli ospedali. Tutti gli ospedali sono in piena emergenza e in quello di
Emergency, il portavoce Dejan Panic ha detto che con sette morti e 70 feriti ricevuti, «siamo al massimo delle nostre possibilità».

Il parlamentare: l’ambulanza si è avvicinata al checkpoint per farsi esplodere
Mirwais Yasini, un membro del parlamento che era presente al momento

dell’esplosione, ha detto che l’ambulanza si è avvicinata al checkpoint, vicino all’Alto consiglio per la pace, per poi farsi esplodere. Ha aggiunto che dioverse persone erano a terra. Sempre secondo i testimoni, una coltre di fumo grigio si è levata dal centro città e tutti gli edifici nel raggio di centinaia di metri sono stati colpiti dall’esplosione. L’attacco arriva pochi giorni di distanza dall’attentato all’Intercontinental Hotel, rivendicato sempre dai talebani, con un bilancio finale di 20 vittime.

Altro attacco a Helmand
L’attentato di Kabul non è rimasto isolato. Un veicolo imbottito di esplosivo è
saltato in aria oggi ad un check-point delle forze di sicurezza afghane nella provincia meridionale di Helmand causando il ferimento di sei persone, quattro soldati e due agenti. Lo riferisce l'agenzia di stampa Pajhwok. L'attentatore, si è appreso, avrebbe voluto portare l'autobomba a ridosso del check-point ma è stato ucciso prima di poterlo fare. L'operazione è stata rivendicata dal portavoce dei talebani Qari Yousuf Ahmadi, per il quale l'attentato ha causato «molte
vittime».

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