Auchan-Conad, annunciati 817 licenziamenti
La prima trance di licenziamenti si abbatte soprattutto sugli impiegati ex Auchan. Più della metà sono lavoratori della sede di Rozzano
di Enrico Netti
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L’operazione Auchan-Conad, sarà l’Ilva della Grande Distribuzione? Sembra proprio di sì. Infatti la prima tranche di licenziamenti si abbatte soprattutto sugli impiegati ex Auchan: 817 persone di cui più della metà impiegate nella sede di Rozzano.
Con una secca comunicazione inviata alle parti sociali Margherita Distribuzione, la bad company di Bdc, la joint venture creata da Conad e Wrm group del finanziere Raffaele Mincione, dichiara di «avviare una procedura collettiva di messa in mobilità del personale eccedentario addetto presso le strutture operative ed organizzative di Sede centrale (Rozzano) e periferiche (Ancona, Roncadelle, Vicenza, Offagna, Roma, Catania), nonché presso ulteriori uffici distaccati delle sedi di cui si tratta dislocati in alcuni ipermercati e depositi sul territorio nazionale».
Nella comunicazione vengono dichiarate performance in calo, che minacciano il dissesto economico-finanziario del Gruppo. Questa fase della procedura si concluderà entro l'anno.
«Margherita Distribuzione, la nuova denominazione sociale che ha unito tutte le ex società della multinazionale francese sotto il controllo della Bdc del finanziere Mincione e del consorzio Conad - afferma la Filcams Cgil in una nota - non arriverà al 2021, anzi probabilmente entro giugno 2020 tutto dovrà concludersi. Ai lavoratori in esubero l'unica strada che offre l'impresa è un incentivo al licenziamento o un percorso di outplacment». Si tratta, come viene riferito di 456 lavoratori a Rozzano (Milano), 47 Roncadelle (Brescia), 27 a Vicenza, 40 a Offagna (Ancona), 33 ad Ancona, 41 a Roma, 13 a Catania e 160 in altri uffici distaccati.
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