Audiovisiva, l’impresa sociale che dà valore al documentario italiano
La piattaforma di streaming on demand renderà accessibile il patrimonio e con una distribuzione internazionale punta alla sostenibilità economica della filiera
di Alessia Maccaferri
3' di lettura
Migliaia di documentari accessibili e con sottotitoli in inglese messi a disposizione di un pubblico internazionale. È pronta al lancio la piattaforma Audiovisiva, impresa sociale che vuole tutelare e diffondere questo immenso patrimonio italiano, rendendo sostenibili per gli autori queste produzioni di qualità. Nata con il sostegno di Innovazione Culturale di Fondazione Cariplo, la piattaforma di streaming on demand mira a diventare un punto di riferimento per le scuole, le università e per tutti i professionisti dell’arte, dell’architettura, della fotografia, della musica del design e del cinema.
«Il nostro obiettivo è di rendere accessibile dal punto di vista tecnologico in un’unica piattaforma un immenso patrimonio di documentari dispersi tra fondazioni d’autore, archivi, cineteche ecc» spiega Francisca Parrino, presidente dell’impresa e cofounder insieme a Alessandra de Antonellis e Barbara Carneglia. «Inoltre i documentari sono accessibili da un punto di vista linguistico con sottotitoli in inglese e legale con la tutela del diritto d’autore» aggiunge Parrino.
Filiera creativa sostenibile
L’impresa punta a rendere la filiera sostenibile da punto di vista economico: nel caso di documentari a pagamento, i proventi delle vendite sono diretti per la maggior parte a sostegno della filiera creativa e produttiva. In particolare, il 70% del prezzo pagato per vedere i film tramite lo store di Audiovisiva.org è destinato a chi detiene i diritti dell'opera (nella maggior parte dei casi il regista, trattandosi di produzioni indipendenti). Il restante 30% rimane ad Audiovisiva per sostenere i costi della piattaforma e del lavoro necessario ad alimentarla.
Distribuzione internazionale
Con questo obiettivo Audivisiva sta lavorando molto sulla distribuzione a livello internazionale: i film presenti nel catalogo sono accessibili, a seconda dei casi, attraverso lo store di Audiovisiva oppure attraverso piattaforme terze come iTunes, Google Play, Amazon Video (solo per Usa e Gran Bretagna), Vimeo on demand. «Inoltre siamo il primo aggregatore italiano presente sulla piattaforma educational Kanopy e l'unica realtà italiana ammessa quale membro di Eurovod, il network delle piattaforme Vod europee indipendenti» aggiunge Parrino.
Servizio di streaming educational
Inoltre, sul modello di alcune grandi piattaforme internazionali, Audiovisiva offre anche un servizio di streaming educational specificamente pensato per scuole e università, che possono acquistare pacchetti di accessi da offrire ai propri studenti e docenti per vedere gratuitamente i film selezionati attraverso un codice coupon dedicato con fruizione individuale, per poi ad esempio discuterli in aula e approfondire alcuni ambiti trattati. Una proposta già molto utilizzata all'estero, che Audiovisiva vuole portare anche in Italia in scuole e università.
I primi documentari disponibili in streaming
Storie piccole o grandi, ma sempre capaci di ispirarci. C'è solo l'imbarazzo della scelta tra i primi titoli disponibili on demand, da una raccolta inedita di documentari sui progetti di restauro di Carlo Scarpa, al pluripremiato film di Francesco Clerici girato nella storica Fonderia Battaglia di Milano durante la realizzazione delle sculture in bronzo di Velasco Vitali. È possibile lasciarsi incantare dal progetto visionario di Lina Bo Bardi a Bahia o fare un salto dall'altro lato dell'oceano con il racconto di Arturo di Modica, l'artista italiano che si cela dietro la statua del famoso toro che svetta a Wall Street. Ascoltare i maestri della fotografia che da Gabriele Basilico a Gianni Berengo Gardin ci svelano i loro diversi approcci all'immagine o immaginare nuove connessioni tra il grande FortunatoDepero, raccontato nel montaggio sincopato di Nello Correale, e i progetti di Alessandro Mendini o Mario Botta. E ancora, riscoprire il capolavoro di Alvar Aalto a Riola per tanti anni dimenticato o perdersi tra le storie di artisti che hanno scelto l'Italia come paese del cuore, da Cy Twombly a Chet Baker.
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