Auto, prezzi su: in due anni aumenti medi tra il +8% e il +13%
L’associazione dei consumatori ha messo a confronto listini degli autoveicoli. Prezzo medio sale sopra quota 26mila euro, in 10 anni +44%
di Andrea Carli
I punti chiave
2' di lettura
Acquistare una automobile nuova in Italia è sempre più difficile, e non solo a causa dei lunghissimi tempi di attesa: anche i listini delle autovetture sono saliti, al punto che oggi il prezzo medio di un'auto supera in Italia i 26mila euro. È quanto sottolinea l’associazione dei consumatori Assoutenti, che ha realizzato uno studio mettendo a confronto i listini praticati dalle case automobilistiche. «La crisi delle materie prime ha avuto ripercussioni enormi sul settore, ma i costi di tale situazione sono stati scaricati sui consumatori finali i quali, ancora una volta, si ritrovano a pagare il prezzo di una crisi globale», ricorda il presidente dell’associazione Furio Truzzi.
Prezzo medio sale sopra quota 26mila euro, in 10 anni +44%
Nel 2013 per acquistare una autovettura nuova si spendevano in media in Italia 18mila euro, cifra salita oggi a 26mila euro con un aumento spropositato del +44,4% in appena 10 anni. Secondo gli ultimi dati Istat, a marzo i prezzi delle auto nuove sono saliti del +6,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Alla base di tali rincari, sia l'avvento delle auto elettriche sul mercato, i cui costi elevati hanno alzato la media, sia la crisi delle materie prime, dai microchip alla componentistica, materiali sempre più rari e costosi che hanno determinato uno tsunami nel settore alterando i listini al pubblico.
In due anni aumenti medi tra il +8% e il +13%
Assoutenti ha realizzato al riguardo una indagine mettendo a confronto i prezzi di alcuni modelli di auto in vigore ad aprile 2021 con quelli praticati oggi, scoprendo che i rincari medi variano dal +8% al +13%. Ad esempio per una Nissan Micra (modello IG-T 92 Acenta) il prezzo è salito da 17.415 euro a 18.950 euro, con un aumento del +8,8% in due anni; per la Mazda2 1.5 M Hybrid si spendevano 18.300 euro ad aprile 2021 contro i 20.300 euro odierni (+10,9%). Va peggio per la Renault Clio 100 Gpl (da 19.050 a 21.250 euro, +11,5%) e per la Seat Arona a metano (1.0 TGI 90 CV Reference, da 20.100 a 22.750 euro, +13,2%).
Federcarrozzieri: listini delle auto usate su del 30% nei primi tre mesi del 2023
Il quadro non migliora se dalle auto nuove si passa ad analizzare il mercato dell’usato. Secondo Federcarrozzieri, un’associazione delle carrozzerie italiane, complici i lunghi tempi di attesa per la consegna delle auto nuove, il mercato delle auto usate in Italia è «letteralmente impazzito», facendo impennare i listini praticati al pubblico. Prima la crisi dei microchip, poi quella dei semiconduttori, unitamente ai problemi logistici legati alla carenza di bisarche e di autotrasportatori e all'aumento dei listini (il prezzo medio attuale di una autovettura è pari a 26mila euro), hanno allungato a dismisura i tempi di consegna delle auto nuove, al punto che oggi l'attesa supera con facilità i 12 mesi.
Chi ha necessità di acquistare una vettura in tempi stretti, o di cambiare quella che già possiede, deve così rivolgersi al mercato dell'usato dove i prezzi, proprio in ragione della maggiore domanda (372.696 trasferimenti di proprietà solo a gennaio, +7,8% su base annua) sono schizzati alle stelle: nel 2022 i prezzi delle auto di seconda mano hanno subito un rincaro medio del 24%, fenomeno che prosegue anche nel 2023, al punto che nei primi 3 mesi dell'anno l'aumento dei listini si aggira attorno al +30%.
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