Transizione energetica

Auto compatte, citycar e utilitarie addio: è la fine di un’epoca

La mobilità del futuro e il cambio di strategia delle Case d'auto: l’accelerazione in tema di elettrificazione impone un ricambio dell'offerta di modelli che si intensificherà anche nei prossimi anni. Eccone alcuni esempi annunciati ufficialmente.

di Corrado Canali

3' di lettura

La transizione energetica fa le sue prime illustri vittime. La Bmw i3 uscirà di produzione nel corso dell’estate di quest’anno. Già perché il tempo stringe sempre più e l'elettrificazione è il futuro della mobilità, anche se a farne le spese sono modelli come la Bmw i3 che l'avevano di fatto anticipata: si tratta pur sempre di una elettrica utilizzata soprattutto in città e dintorni, il modello a batteria che anche oggi è il più richiesto perché più semplice da gestire. Ma ha debuttato nel lontano 2013 quando la Casa di Monaco aveva strategie diverse rispetto a quelle di oggi. A sostituirla sarà la iX1, la variante a batteria della nuova X1 che debutterà in autunno.

L’originalità di Bmw e le nuove logiche produttive di oggi

La i3 è uno di quei modelli che Bmw ha lanciato sul mercato quasi sfidando le logiche produttive, a conferma di un Dna che la distingue da sempre dal resto dei costruttori d'auto. Gli esempi più recenti? La roadster Z3 con le porte che non si aprivamo, ma sparivano all'interno mandando in visibiglio chi assisteva da vicino all'insolita procedura di apertura. O ancora la spider Z8 un lussuoso roadster dallo stile heritage forse perché si ispirava alla mitica Bmw 507 degli anni cinquanta protagonista fra l’altro di un film della saga di James Bond. O infine la i8 parente stretta della i3, un'altra antesignana delle vetture sportive plug-in oggi di gran moda.

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La i3 è stata l’antesignana dell’elettriche di Bmw

Ma torniamo alla i3: dopo 250 mila unità vendute e 9 anni di presenza sul mercato, ha terminato il ciclo di vita e la sua missione di apripista dell'auto elettrica. A confermarne lo stop alla produzione ci ha pensato Bmw con un comunicato che spiega che la vettura uscirà di produzione nella fabbrica di Lipsia nel corso dell'estate. Fra le chicche della i3 ci sono la scocca di materiali compositi fra cui la fibra di carbonio e un telaio in alluminio. Il motore di tipo sincrono e a magneti permanenti che erogava all'inizio 170 cv, mentre la versione di oggi ne dispone di 184. Moderni ancora oggi gli interni perchè realizzati all’insegna di ecosostenibilità.

Le due francesine ormai ai titoli di coda: Citroen C1 e Peugeot 108

Carriera finita anche per altri due modelli non così lussuosi come la i3, ma pur sempre molto appezzati. Citroen, infatti, che nella fabbrica condivisa con Peugeot oltre che Toyota a Kolin nella Repubblica ceca è stata prodotta di recente l'ultima C1 che dal lancio nel 2005 ad oggi ha totalizzato complessivamente 1,2 milioni di unità dei quali 196.000 in Italia. Per sostituirla il brand francese di Stellantis ha puntato per ora sull'originale Ami la biposto elettrica che si può guidare già a 14 anni. Stop anche per l'altra francesina, la Peugeot 108 che dal 2014 ad oggi ha collezionato circa 5.000 vendite in Italia. Ad ereditarne la funzione è ora la 208 elettrica.

La Vw Passat negli Usa lascia spazio al suv elettrico ID.4

E veniamo alla Volkswagen Passat che ha chiuso la sua carriera in America visto che la casa automobilistica ha rivelato che l'ultimo modello è uscito dalla catena di montaggio nella fabbrica di Chattanooga, nel Tennessee alla fine del 2021. Mentre le prime sei generazioni della Passat erano state importate dall’Europa, la berlina della settima variante è stata prodotta e realizzata appositamente per il mercato nordamericano. Con la Passat fuori produzione, la fabbrica di Chattanooga si prepara a produrre il suv elettrico ID.4 che verrà lanciato per la fine dell’anno.

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