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Auto e dati: la chiave dello sviluppo dell’economia digitale europea

I dati raccolti dai veicoli possono diventare uno strumento per rendere il sistema di mobilità più sostenibile e intelligente.

di Giulia Paganoni

2' di lettura

Rendere utilizzabili i dati dei veicoli connessi per migliorare la sicurezza stradale e consentire un’innovazione digitale sostenibile a vantaggio dei proprietari dei veicoli è il tema della nuova legge dell’UE di cui si è parlato all’11° Allianz Motor Day.

Nuova normativa UE sui dati

Stando alla nuova normativa, in futuro, i proprietari di un’auto connessa potranno chiedere al produttore che i dati raccolti dal loro veicolo siano trasferiti a terze parti. Per quanto riguarda il concetto di “dati facilmente accessibili”, il Data Act richiede addirittura che i dati siano resi disponibili in tempo reale. Questo potrebbe introdurre vere e proprie innovazioni anche sulle offerte assicurative. Il Data Act dell’UE, inoltre, darebbe anche ad altre aziende e start-up la possibilità di sviluppareInnovazione: per esempio, l’utilizzo di milioni di dati di posizione e di telecamere in diretta dai veicoli potrebbe risolvere il problema dei parcheggi nei centri urbani. Ciò si tradurrebbe in unvantaggio per gli automobilisti e consentirebbe altresì di risparmiare notevoli quantità dienergia.

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Come possono cambiare le offerte assicurative

Grazie ai dati dettagliati raccolti dai veicoli, in futuro sarà possibile fornire offerte assicurative completamente nuove e rendere disponibili servizi innovativi. Per esempio, in caso di incidente si potrebbe registrare automaticamente e in tempo reale l’entità del danno, valutando i dati di posizione e quelli provenienti dai sensori d’urto. In futuro, poi, quando i sistemi autonomi supportati dall’intelligenza artificiale controlleranno i veicoli, i dati inviati direttamente dalle auto assumeranno una speciale rilevanza. Gli automobilisti si dichiarano già favorevoli a condividere i dati con il proprio assicuratore: un recente sondaggio condotto da Allianz in cinque Paesi europei ha evidenziato che lamaggioranza degli automobilisti è disposta a condividere i dati della propria auto conl’assicuratore in cambio di un’assistenza completa. In Germania il dato si assesta al 53%, mentre in Gran Bretagna addirittura al 61%.

Protezione dei dati: cosa indica il regolamento UE

Il Regolamento generale sulla protezione dei dati europeo crea la base giuridica per il trasferimento dei dati dal veicolo a terzi. Tuttavia, manca ancora un quadro giuridico che specifichi la modalità tecnica con cui gli operatori del mercato potranno rendere utilizzabili i dati dei veicoli. Infatti, i legislatori devono trovare al più presto una soluzione praticabile, altrimenti questa miniera di dati non potrà essere sfruttata a vantaggio dei clienti e di tutti gli interessati.

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