Auto e meccanica frenano l’industria: produzione in calo dello 0,7% a luglio
Produzione industriale in calo dello 0,7% sia rispetto a giugno che in rapporto allo stesso mese del 2018. Male la filiera meccanica, frenata dalle difficoltà della Germania. Auto in caduta libera a -14%. Bene (oltre il 3% di crescita) solo alimentare ed elettronica
di Luca Orlando
2' di lettura
Ancora giù. Per il secondo mese consecutivo su base congiunturale, il quinto in termini annui. I dati di luglio sulla produzione industriale rilevati dall’Istat confermano il momento negativo della nostra manifattura, in calo dello 0,7% sia rispetto a giugno che in rapporto allo stesso mese del 2018.
Frenata annua che in realtà quasi raddoppia per la manifattura (-1,3%), con la media globale sostenute invece dal settore energia.
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L’intera area della meccanica e della componentistica continua a patire le difficoltà del settore auto, non solo in Italia, con frenate che riguardano in particolare macchinari e attrezzature (-6,9%), mezzi di trasporto (-2,5%) prodotti in metallo (-1,5%) e gomma-plastica (-3%). A pesare sui mezzi di trasporto (e sulla media globale) è in particolare l’auto, la cui produzione si riduce del 14%.
Male anche tessile-abbigliamento, mentre gli unici due settori che mostrano crescite convincenti sono alimentari ed elettronica, in entrambi i casi in progresso di oltre tre punti.
Il dato di luglio non cambia il quadro dei primi sette mesi, sempre in rosso dello 0,8%. Anche in questo caso però il bilancio peggiore a -1,3% escludendo dal calcolo l’energia.
Se l’Italia non festeggia, anche il resto d’Europa comunque non brilla.
Male è andata in particolare alla Germani: rispetto all'analogo periodo precedente la produzione industriale è scesa del 4,2% a fronte di una previsione del -3,9%, mentre il passo indietro rispetto al mese precedente è stato dello 0,6% contro un rialzo previsto dello 0,4%.
A luglio in Francia la produzione industriale risale leggermente ma al di sotto delle stime: un guadagno dello 0,3% dopo la debacle del -2,2% di giugno. Le attese erano tuttavia per un rialzo dello 0,5%. Nel complesso degli ultimi tre mesi il saldo è negativo (-0,3%). Anno su anno il calo è stato dello 0,3%.
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