Auto elettriche, Cina: «Indagine Ue danneggia il commercio»
Dura reazione di Pechino dopo l’istruttoria annunciata dalla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen
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Le indagini avviate dalla Ue sui produttori cinesi di veicoli elettrici sono in realtà misure «per proteggere la propria industria in nome della “concorrenza leale”». Lo si legge in una nota del ministero del Commercio di Pechino, secondo cui l’iniziativa annunciata mercoledì 13 settembre dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, «è un puro atto protezionistico che interromperà e distorcerà gravemente la catena globale dell’industria automobilistica e della fornitura e avrà un impatto negativo sui legami economici e commerciali tra Cina e Ue».
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