Auto elettriche, ecco le novità tecnologiche in arrivo
Le auto a batteria sono al centro della futura mobilità di massa che ne cambierà radicalmente l'utilizzo in chiave più ecologica. Il 20 settebre Tesla annuncerà innovazioni sul fronte delle batterie
di Corrado Canali
4' di lettura
Tra meno di meno dieci anni le auto elettriche offriranno una tecnolgia di trazione economica e conveniente per gli acquirenti di nuove vetture non più solo premium. Certo le ibride nelle loro infinite variabili avranno ancora un peso maggioritario per molto tempo ancora e per questioni di praticità. Ma il futuro pare essere100% elettrico. Tra le innovazioni attesr quelle di Tesla che dovrebbe svalare batterie in grado di garantire una autonomia pari a quelle delle vetture con motore termico.
Batterie per lunghi viaggi a costi più accessibili
Altra variabile per ora critica sono i prezzi delle elettriche su cui pesano soprattutto i costi delle batterie. Anche in questo caso la tecnica evolve rapidamente e sono arrivo anche a breve accumulatori in grado di costare molto meno, senza però ridurre la loro autonomia. Anzi aumentandola a livelli da vettura a motore termico. Così facendo si risolverà un'altra criticità delle elettriche di oggi, la capacità di garantire una percorrenza media più alta e consentire l'uso delle elettriche nei lunghi viaggi come la nuova Nissan Ariya. Siamo finalmente alla vigilia del guida su strada solo in modalità elettrica.
La batteria da oltre un milione di miglia è già pronta
Fino a poco tempo fa CATL, il colosso cinese produttore di batterie aveva detto di essere in grado di produrre batterie in grado di percorrere circa un milione di miglia. Oggi si spinge oltre, annunciando il traguardo raggiunto delle 1,25 milioni di miglia. In aggiunta le nuove batterie prodotte dai cinesi di CATL saranno in grado di durare per 16 anni prima di incontrare una decadenza significativa delle prestazioni. Ciò significa che anche dal punto di vista del ciclo di vita, CALT sarà in grado di raddoppiare il periodo utile delle batterie prima del momento del riciclo o anche dello smantellamento.
Per abbattere i costi c'è il noleggio della batteria
Anche se la Cina è il maggiore mercato al mondo per i veicoli elettrici e ha leadership nel settore, la batteria resta ancora il componente più costoso per abbassare il prezzo di accesso alla mobilità elettrica. Nio il brand auto cinese ha studiato un modello di business per ridurre questo onere, passando per il modello ES6 della stessa Nio da un prezzo, batteria inclusa, compresa di 49.600 dollari, circa 42.150 euro, ad un listino ridotto di 39.500 dollari o 33.570 euro a cui aggiungere il noleggio mensile del batterie per complessivi 110 euro. E sono pure allo studio spazi dedicato per sostituire le batterie.
La ricarica si potrà richiedere anche con l'app.
Fa tutto il robot, dall'apertura dello sportello dove si trova la presa di ricarica al collegamento della spina al distacco del cavo al termine della carica: l'intero processo di ricarica avviene senza alcuna interazione umana. A sperimentarlo è Volkswagen per una soluzione che può trovare applicazione all'interno di parcheggi, una specie di booster mobile, un vero robot in grado di raggiungere il veicolo per ricaricare le sue batterie attraverso un travaso di energia trasferita con un collegamento attivabile grazie ad un'applicazione. Il booster mobile dispone a bordo di circa 25 kWh di energia .
La batteria più sicura del mondo? Quella a lama
E' quanto sostiene il produttore cinese Byd che presentandola ha voluto dare all'evento del lancio il sobrio titolo di La batteria a lama sguainata per la salvaguardia del mondo. Quel che è certo, data la presenza sul palco anche del presidente e ceo di Byd, Wang Chuanfu, è che l'azienda crede molto in questa tecnologia. E, d'altronde, quello delle batterie che esplodono e vanno a fuoco era un problema che, prima o poi, si doveva affrontare e risolvere. Byd conferma di esserci riuscita perché ha superato il test della perforazione senza alcun problema.
In palio un premio da 11,8 milioni di euro
Sono innumerevoli le nuove idea per rendere più performanti e sostenibili le batterie delle auto elettriche. ll settore, infatti, è più che mai in fermento e ci sono iniziative per spingere la ricerca in questa direzione. I membri del progetto Cobra che sta per CObalt-free Batteries for FutuRe Automotive Applications, finanziato dall'Europea hanno offerto un premio di 11,8 milioni di euro per chi riuscirà a sviluppare una batteria senza cobalto che soddisfi requisiti stringenti tra cui una densità energetica maggiore di 750 Wh/l, una durata superiore ai 2.000 cicli, il Fast charging e costo di 90 euro/kWh
Anche Toyota accelera la corsa verso l'auto elettrica
Entro dodici mesi, infatti, sarà svelato il primo prototipo del marchio giapponese equipaggiato con batterie al litio allo stato solido in grado di ricaricarsi in 15 minuti. L'annuncio era previsto già quest'anno in occasione delle Olimpiadi di Tokyo ma è saltato a causa del rinvio dei giochi per il Covid-19. La base del salto tecnologico annunciato è la collaborazione tra Toyota e Panasonic che hanno dato vita ad una joint-venture per lo sviluppo e la diffusione di batterie al litio con nuove geometrie per le celle e l'obiettivo di introdurre delle soluzioni del tipo allo stato solido.
Una Ferrari elettrica? Sarà lanciata nel 2025
La Casa di Maranello ha registrato all'European Patent Office i dettagli tecnici della prima super sportiva di Maranello a zero emissioni. Se me deduce che la vettura avrà quattro motori elettrici, uno per ogni ruota e la trazione di conseguenza sarà integrale. La descrizione precisa del documento parla di un veicolo da strada con powertrain elettrico che comprende quattro ruote motrici e quattro motori elettrici reversibili, ognuno dei quali è completamente indipendente ed ha un asse direttamente connesso a una tra motrice corrispondente. Insomma la sfida epocale è partita.
Si torna a parlare di idrogeno sia pure per il futuro
L'idrogeno è oggi una delle grandi novità del mercato energetico. Se, infatti, in passato era da considerarsi fuori mercato perchè costava più o meno 40 volte più del petrolio, oggi, invece, che vale soltanto 5 volte più del petrolio, le opportunità sono cambiate. Sulla base di studi recenti si potrebbe arrivare entro 5 anni a produrre idrogeno a costi più competitivi usando delle infrastrutture che già esistono. E al riguardo l'Europa potrebbe fare da guida ad una nuova vita dell'idrogeno. Staremo a vedere…
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