Auto sulla folla nel cuore di Berlino, un morto e 5 feriti gravi. Escluso terrorismo, gesto di uno squilibrato
L’incidente è avvenuto nei pressi del Kurfürstendamm, la popolare via dello shopping berlinese
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Una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite dopo che un veicolo ha investito dei pedoni nel centro di Berlino. Il portavoce della polizia di Berlino, Martin Dams, ha dichiarato che l’incidente è avvenuto vicino alla popolare via dello shopping Kurfürstendamm, nella parte occidentale della capitale tedesca. Il conducente del veicolo è stato arrestato.
Il gesto dell’uomo è stato «volontario», ma la Procura di Berlino esclude una pista terroristica. L’uomo di 29 anni, che ha investito la folla, è affetto da schizofrenia paranoide, una condizione che ha provocato la sua azione. Fermato, sarà ricoverato in un reparto di psichiatria.
La sindaca di Berlino Franziska Giffey ha parlato di «atto folle di una persona gravemente compromessa dal punto di vista psicologico».
L’incidente è avvenuto vicino a Piazza Breitscheid, a pochi passi Gedaechtniskirche, la chiesa danneggiata nella Seconda guerra mondiale che è uno dei monumenti più famosi di Berlino, la stessa zona dove nel 2016 un estremista ha compiuto un attacco con un veicolo a un mercatino di Natale, causando 13 morti. L’uomo era alla guida di una Renault di piccola taglia che è andata a schiantarsi contro la vetrina di un negozio di cosmetici dopo aver travolto la folla sul marciapiede. Oltre alla vittima, secondo la Bild una insegnante che stava camminando con un gruppo di studenti, cinque persone sono in pericolo di vita e 3 sono in condizioni gravi, secondo quanto hanno confermato i vigili del fuoco.
Secondo i vigili del fuoco la segnalazione è avvenuta alle 10.30. Sul posto ci sono oltre 60 unità dei vigili del fuoco. Sono giunte anche diverse ambulanze per soccorrere i feriti, 5 dei quali sono in pericolo di vita e 3 in gravi condizioni.
Secondo i media locali il proprietario dell’auto sarebbe un cittadino tedesco di origine armena di 29 anni. L’uomo, secondo la Bild, sarebbe noto alla polizia per reati contro il patrimonio. L’auto ha investito un gruppo di insegnanti e studenti proveniente dall’Assia, secondo quanto riporta Focus.de citando una testimone che ha cercato di prestare soccorso e sostegno al gruppo di ragazzi sotto shock dopo l’impatto. L’insegnante del gruppo, una donna di 51 anni, è rimasta uccisa. Il secondo insegnante sarebbe ferito.
La ministra dell’Interno della città di Berlino Iris Spranger ha dichiarato che nell’auto non sarebbe stata trovata una vera e propria lettera di rivendicazione - come affermato da alcuni media locali - ma dei cartelli riferiti alla Turchia. Le autorità hanno poi riferito che il gesto sarebbe stato commesso da una persona con problemi psichici. La senatrice dell’Interno di Berlino, Iris Spranger, ha classificato il fatto come un «Amoktat», espressione che configura i reati compiuti da chi entra nelle scuole e commette dei massacri.
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