Auto del futuro, una tecnologia italiana rivoluziona l’assemblaggio
Si chiama Tuc 3.0 ed è la nuova versione della Tuc Technology che consente di realizzare veicoli ad hoc secondo le esigenze del produttore e, allo stesso tempo, dell'automobilista
di Mario Cianflone
3' di lettura
Debutta la versione industrializzata e definitiva del sistema tutto italiano per costruire automobili utilizzando un’interfaccia meccanica e digitale standard. La start-up torinese Tuc ha infatti rilasciato l'edizione praticamente pronta e definitiva, battezzata "Tuc Technology 3.0", che, in pratica è una sorta di Usb in grado di permette di connettere moduli diversi (dal cluster strumenti, ai sedili, dall'infotainment fino ai sistemi di gestione degli Adas o delle batterie) utilizzando un connettore elettromeccanico standard che collega i sottosistemi alla rete di bordo e all'autotelaio.
Tuc Technology 3.0, infatti, nasce con l’obiettivo di offrire la personalizzazione massima di un futuro veicolo, integrando componenti diversi, quali ad esempio sedili, plance, e device smart. La tecnologia brevettata dalla start up piemontese si rivolge a tutti gli attori della mobilità e non si limita alle automobili ma è potenzialmente utilizzabile per treni, aerei e natanti. Tuc si rivolge sia ai costruttori di veicoli sia ai produttori di componenti.
Il sistema plug and play
Questa “mission” è possibile grazie alla possibilità di interfacciare i diversi dispositivi interni, con quelli esterni all’abitacolo. La versione 3.0 della tecnologia sviluppata da Tuc è resa disponibile all’interno di 2 prototipi creati appositamente per dare modo di far capire l’applicazione della tecnologia sul veicolo. I due prototipi a loro volta sono combinati con cinque dispositivi plug&play demo sviluppati insieme a partner d’eccellenza.
La modularità e i concept
Il primo prototipo sviluppato da Tuc si chiama Nest, un "Kit for Mobility Space Development" che sintetizza tutte le possibili combinazioni di spazi e proporzioni per definire i veicoli del futuro, con lo scopo di visualizzare a colpo d’occhio tutta la tecnologia Tuc che verrà un giorno implementata su un veicolo “powered by TUC”. Il sistema sfrutta anche altri 13 plug che possono essere movimentati sia in senso longitudinale sia trasversale. Questi consentono di “disegnare” uno spazio mobile su misura a seconda delle esigenze reali dei clienti.
Il secondo prototipo presentato è una vera e propria citycar dove spiccano due plug mini che hanno lo scopo di dimostrare l’utilizzabilità nella vita reale e l’integrabilità su veicoli esistenti. Questa citycar propone un sistema di cockpit digitale-volante con comandi di sterzata drive by wire sviluppato in partnership con EMA Global Engineering che grazie al connettore universale Tuc può offrire la possibilità di guidare il veicolo da entrambi i lati Passeggero/Guidatore e viceversa.
Connettore universale
Il Tuc plug è un connettore universale adatto a qualsiasi tipologia di veicolo. Al suo interno sono presenti tre elementi fondamentali al suo funzionamento. Il primo è quello che consente il fissaggio strutturale meccanico plug&play e multimodale in 4 posizioni diverse a 360°. Il secondo elemento è l’elettricità indispensabile per alimentare i diversi dispositivi che vengono collegati al veicolo. Infine non manca la connettività, per lo scambio dati tra dispositivi e veicolo e da quest’ultimo anche verso apparati esterni di qualsiasi genere. Come ogni componente plug&play anche il Tuc plug si compone di due componenti principali: la femmina che rappresenta l’elemento principale nonché l’interfaccia all’interno del veicolo e il maschio che diventa l’interfaccia verso il dispositivo da collegare al veicolo.
Il software di gestione
Non manca anche un software chiamato Tuc OS presente nel Tuc Brain che gestisce i singoli plug e le svariate riconfigurazioni grazie alla possibilità che ha di riconoscere tutte le possibili commutazioni connettore/device.
Oltre a Tuc Plug, l’azienda piemontese ha anche sviluppato Tuc plug mini offrendo le stesse caratteristiche del fratello maggiore in dimensioni ultra compatte, utili per potersi interfacciare con device più leggeri quali, ad esempio, i sistemi di Infotainment.
L’azienda
TUC è una start up fondata quattro anni fa da Ludovico Campana che riveste il ruolo di cofounder, inventor & ceo e Sergio Pininfarina che ha l'incarico di co-founder & presidente.
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