Auto, giugno in crescita del 5,1% per il mercato europeo. Semestre positivo
di Filomena Greco
2' di lettura
Mese di giugno positivo per il mercato dell'auto in Europa. Nei Paesi dell'Ue e nell'area Efta sono state immatricolate 1,6 milioni di autovetture, il 5,1% in più dello stesso mese dell'anno scorso. Un risultato positivo che consolida il risultato del primo semestre e migliora le performance di maggio: da gennaio a giugno l'Europa ha immatricolato quasi 8,7 milioni di auto, il 2,8% in più del primo semestre 2017, con 22 Paesi su 30 che registrano crescite di mercato.
Secondo l'Acea, che ha diffuso i dati sul mercato europeo, il mese di giugno ha registrato un risultato record rispetto agli anni passati. Per il Centro Studi Promotor diretto da Gian Primo Quagliano, dunque, «il mercato europeo dell'auto gode di buona salute e sta assorbendo senza eccessivi contraccolpi gli effetti della messa in stato d'accusa del diesel».
Guardando ai risultati delle case produttrici, registrano dati positivi i primi tre carmaker sul mercato europeo: Volkswagen (+12,7%), con tutti i brand in terreno positivo compresa Audi, Psa Group, in seconda posizione dopo l'acquisizione quasi un anno fa di Opel, e Renault, in crescita del 4,6%. In terreno negativo invece il Gruppo Fiat Chrysler, -2,6% di nuove auto immatricolate nel mese, -2,1 nel semestre, con la sola eccezione di Jeep che continua a macinare risultati e cresce del 72 per cento. Segno meno anche per Ford (-8,3%) mentre cresce Bmw e segna il passo Daimler, con il marchio Mercedes in calo del 7,3% (del 2% nel semestre) mentre Smart migliora di oltre 15 punti percentuali. Toyota mette a segno la performance migliore e cresce del 13% nel mese e del 5,8% nel semestre, mese positivo anche per le altre case asiatiche al netto di Nissan che cala di quasi il 13%.
Da notare però che i cinque major market europei registrano performance assai differenti tra loro: Italia (-7,3%) e Gran Bretagna (-3,5%) risultano in calo mentre il mese scorso sono cresciute le immatricolazioni in Germania (+4,2%), Francia (+9,2%) e in Spagna (+8%), andamento che caratterizza anche l'intero semestre.
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