Auto, l’Europa resta al palo, immatricolazioni in calo del 2,4% a gennaio
Volumi sotto del 30% rispetto alla fase pre-Covid - Pesante la situazione della carenza di semiconduttori che, prevede l’Acea, dovrebbe rientrare nel corso del 2022
di Filomena Greco
2' di lettura
Un inizio d’anno faticoso per il mercato auto in Europa (paesi dell’Unione più area Efta e Gran Bretagna), con 822.423 autovetture e un terzo dei volumi in meno rispetto al 2019, periodo ancora non condizionato dalla pandemia di Covid-19, con un calo del 2,4% su gennaio 2021, mese che aveva già fatto segnare un record negativo di vendite. Tutti i 30 mercati dell'area segnano un risultato negativo, fortemente condizionato dai problemi di approvvigionamento di semiconduttori.
Nelle ultime settimane a condizionare il mercato, come sottolinea il Centro Studi Promotor presieduto da Gian Primo Quagliano, sono anche le incertezze collegate al rialzo dell’inflazione e ai rincari dei prezzi di carburanti e energia. Tra i major market ad esempio fanno malissimo Italia (-19.7%) e Francia (-18.6%), mentre la Germania mette a segno una crescita dell’8.5% e la Spagna recupera l’1.0%.Fa un balzo del 27,5% il mercato anglosassone, con paesi come Romania e Slovacchia che crescono rispettivamente del 50 e del 70% rispetto al risultato di un anno fa.
In Europa fanno peggio del mercato i due principali Gruppi automobilistici: Volkswagen segna un calo delle immatricolazioni del 3,7% ma incassa la buona performance di Audi e Porsche, Stellantis segna un -12,4% di immatricolazioni con tutti i brand in terreno negativo ad eccezione di DS. Nel mese Hyundai fa un balzo di circa 20mila immatricolazioni in più rispetto a un anno fa e conquista una fetta pari ad oltre il 10% del mercato europeo, superando Renault che resta sostanzialmente stabile. Cresce anche Toyota, del 13,5% nel mese, mentre Bmw e Daimler perdono rispettivamente il 3,7 e l’11,4%, con Mini che invece cresce di circa 5mila unità.
In questo contesto di mercato, in cui i volumi sono ancora lontani dalla fase pre-Covid, continua la marcia dei modelli elettrificati con l’Acea, l’Associazione dellle imprese produttrici di auto in Europa, che evidenzia come nel 2021 le auto ricaricabili (full electric e plug-in) abbiano quasi raddoppiato la quota di mercato passando dal 10,5 del 2020 al 18% dell’anno scorso. Stesso discorso vale per le ibride, salite dall’11,9 al 19.6%.
Con la previsione di una stabilizzazione delle forniture di chip nel 2022, l’Acea prevede che le immatricolazioni di autovetture in Europa tornino a crescere quest’anno del 7,9% fino a raggiungere i 10,5 milioni. Un livello che comunque resta quasi il 20% al di sotto dei livelli di vendita pre-crisi del 2019.
loading...