Auto, nuovi incentivi dal 2 novembre: bonus più alto ai redditi bassi
Ammessi agli aiuti anche i noleggiatori a condizione di mantenere la proprietà per 12 mesi
di Carmine Fotina
2' di lettura
Dopo una lunga attesa c’è finalmente una data per la nuova versione degli eco-bonus per le auto: le prenotazioni, sulla piattaforma ecobonus.mise.gov.it, si apriranno dalle 10 del 2 novembre.
I concessionari potranno prenotarsi per incentivi destinati all’acquisto di nuove auto non inquinanti fino a 60 g/km CO2, sulla base del Dpcm del 4 agosto adottato dal governo su proposta del ministro dello Sviluppo economico uscente Giancarlo Giorgetti.
I requisiti
La principale novità riguarda i cittadini con un reddito inferiore a 30mila euro, che per l’acquisto di auto elettriche e ibride plug-in, potranno beneficiare nel 2022 di un incremento del 50% dei contributi finora previsti sulla base delle risorse già stanziate. Si arriva così a un massimo di 7.500 euro di contributi con rottamazione (4.500 euro senza rottamazione) nella fascia di emissioni 0-20 g/km CO2 e con prezzo di listino della casa automobilistica pari o inferiore a 35.000 euro Iva esclusa. Fino a 6.000 con rottamazione (3.000 euro senza rottamazione) per auto con emissioni tra 21 e 60 g/km CO2 e con prezzo fino a 45mila euro Iva esclusa.
I nuovi ecobonus spetteranno anche ai noleggiatori (e quindi alle vetture utilizzate delle imprese loro clienti) purché mantengano la proprietà dei veicoli almeno per 12 mesi e, anche in questo caso, con due categorie in base al livello di emissioni. Si va fino a un massimo di 2.500 euro di contributi con rottamazione (1.500 euro senza) per l’acquisto di veicoli nella fascia 0-20 g/km di CO2 e con prezzo di listino fino a 35mila euro senza Iva. Bonus invece di 2.000 euro con rottamazione (1.000 euro senza rottamazione) per auto nella fascia 21-60 g/km CO2 e con prezzo fino a 45mila euro Iva esclusa.
La circolare del ministero dello Sviluppo economico del 19 ottobre precisa poi che queste nuove categorie di incentivi, per l’anno in corso, riguarderanno retroattivamente gli acquisti effettuati tra la data di entrata in vigore del Dpcm 4 agosto 2022 (quindi il 4 ottobre) e il 31 dicembre 2022.
Aiuti alla filiera
Un discorso a parte riguarda gli incentivi che, sempre nell’ambito del maxi-fondo per l’automotive da 8,7 miliardi di euro fino al 2030, sono destinati alla filiera del settore, quindi all’industria. Sono stati aperti nelle scorse settimane i termini per le domande su accordi di innovazione (225 milioni di euro), e contratti di sviluppo (525 milioni).
Finora, tra incentivi alla domanda e all’offerta, del fondo da 8,7 miliardi sono stati ripartiti 2,7 miliardi. Al nuovo governo toccherà distribuire con ulteriori Dpcm le restanti risorse.
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