Auto, in recupero da 12 mesi il mercato in Europa: a luglio +16,7%
La quota di auto elettriche ha superato nell’area il 14% mentre l’Italia resta indietro con il 3,4% - Tesla corre e raggiunge una quota di mercato del 2,7%
di Filomena Greco
2' di lettura
Recupera terreno il mercato auto europeo e nel mese di luglio, nell’intera area Ue, più Efta e Uk, sono state immatricolate oltre un milione di autovetture, con una crescita del 16,7% su luglio 2022. Si tratta, come evidenzia il Centro Studi Promotor, del dodicesimo incremento consecutivo, che consolida l’andamento del mercato da inizio anno, cresciuto del 17,5% nel periodo gennaio-luglio, con oltre sette milioni e mezzo di autoveicoli registrati.
Tra le case produttrici, crescono tutti i brand in capo a Volkswagen che segna un aumento delle immatricolazioni del 19,2% nel mese e del 24,6% da inizio anno. In casa Stellantis il recupero è meno brillante (+4% a luglio), soffrono in particolare i brand Fiat e Citroen, mentre Alfa Romeo, sebbene su volumi più piccoli, raddoppia le immatricolazioni da inizio anno. Renalt sfiora il 10% di quota di mercato e cresce nel mese del 22%, seguita a un punto da Hyundai Group.
Continua il buon andamento anche dei Gruppi Bmw e Mercedes mentre prosegue la corsa di Tesla che a luglio ha immatricolato quasi 18mila auto contro le 1.900 di un anno fa e che da inizio anno ha visto più che raddoppiare i volumi attestandosi su una quota di mercato del 2,7% seguita da Nissan e Volvo. Soffrono invece Honda e Mitsubishi, con volumi in calo rispettivamente del 18,9 e del 32,7%.
Non tutti i fattori di freno alle immatricolazioni sono stati superati, evidenzia Promotor, «come emerge con grande chiarezza dal fatto che, rispetto alla situazione ante crisi, cioè rispetto al 2019, i dati resi noti dall'Acea mettono in luce che le immatricolazioni dei primi sette mesi del 2023 accusano ancora un calo del 21,98% sullo stesso periodo del 2019».
Il mercato automobilistico europeo dunque è ancora lontano dai livelli pre-Covid e restano forti tensioni sul fronte dell’offerta rispetto alla domanda. I tempi di consegna delle nuove autovetture restano molto lunghi e i processi produttivi sono ancora penalizzati dalle carenze che ancora ci sono nella fornitura di componenti, soprattutto elettronici.
Sulla domanda invece pesano le incertezze legate alla transizione energetica spinta dalla Commissione europea. Nel mese di luglio le immatricolazioni di auto elettriche nell'area sono aumentate del 62,4%, con una quota di mercato pari al 14,6%. In questo contesto la percentuale di auto prodotte in Cina e vendute in Europa, certifica l’Acea, ha raggiunto quota 2,9% in quatto anni. L’Italia resta in cosa sul fronte dell’elettrificazione con una crescita dei modelli elettrici del 14,4% e una quota di mercato al 3,4%.
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