GLI AUMENTI DEI prezzi

Autostrade, rincari e polemiche. Ecco le nuove tariffe tratta per tratta

(Ansa)

2' di lettura

Anno nuovo di grandi polemiche per i rincari alle tariffe autostradali. L’ultimo a parlare, in ordine di tempo, è stato il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti. «L’aumento dei pedaggi sulla A24 è una vera follia! Lo ripeto: faremo opposizione con ogni mezzo, bisogna creare fronte comune dalla parte dei cittadini pendolari. Per questo già martedì prossimo incontrerò il ministro dei Trasporti Delrio con l’obiettivo di fermare questo rincaro», ha scritto il governatore su Twitter riferendosi ai nuovi pedaggi dell’A24 Roma-l’Aquila gestita in concessione dal gruppo Toto.

A24 che è stata tra i principali bersagli di polemiche delle utlime ore nella valle Aniene, dove l’aumento del 12,89% sta scatenando le contestazioni dei pendolari e anche i sindaci si stanno mobilitando. Di «accanimento tariffario premeditato», stando a una nota del Centro agroalimentare di Roma, parlano i grossisti, i trasportatori, i rivenditori al dettaglio dei mercati rionali della Capitale che hanno nell’A24 un’arteria fondamentale per il proprio business. A livello più generale, Massimiliano Dona, presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, hafatto riferimento ad «aumenti inaccettabili. Anche se il rialzo medio dei pedaggi sulla rete autostradale è del 2,74%, ci sono incrementi bulgari. Avere rincari del 13,91%, come per la Milano Serravalle, vuol dire mandare in tilt i bilanci di quei pendolari costretti a prendere quella tratta».

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RINCARI PEDAGGI AUTOSTRADALI

RINCARI PEDAGGI AUTOSTRADALI

Ma come cambiano le tariffe a livello della singola tratta autostradale? Sono interessate dall’aggiornamento 23 concessionarie autostradali oltre alle tre (Teem, Pedemontana Lombarda e Brebemi) il cui concedente è la Concessioni Autostrade Lombarde spa. L’incremento medio del pedaggio per i veicoli sull’intera rete autostradale, calcolato sulla base delle percorrenze 2016, risulta essere pari al 2,74%. Per oltre la metà dell’intera estensione autostradale le variazioni riconosciute risultano in linea con il tasso d’inflazione corrente. Per molteplici tratte l’effetto degli arrotondamenti non determina alcuna variazione. Per le società Rav (+52,69% Tratta Aosta Ovest – Morgex km 31,4 da euro 5,60 ad euro 8,40), Strada dei Parchi (+12,89%) e Autostrade Meridionali (+5,98%) le variazioni deri-vano direttamente dal riconoscimento di pronunce giudiziarie su ricorsi attivati dalle società. Per le Società Torino-Milano (8,34%) e Milano Serravalle (+13,91%) gli incrementi tariffari remunerano in particolar modo gli investimenti di adeguamento e potenziamento della rete eseguiti. Nello specifico l’incremento della Torino–Milano è da ricondursi in misura pari a 6,64% al parametro legato agli investimenti di adeguamento dei tre quarti di corsia per 474 milioni nel periodo 2013–2017.

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