Avantea guarda al mondo e i fondi puntano (anche) sui cavalli
La multinazionale tascabile di Cremona crede nella possibilità di essere big mondiale nel settore delle biotecnologie riproduttive. Ubs advisor finanziario
di Carlo Festa
2' di lettura
Negli ambienti finanziari viene chiamato “progetto Demetra” e, da qualche mese, è all’attenzione dei fondi di private equity: riguarda una piccola multinazionale italiana tascabile, il gruppo Avantea, leader europeo in un segmento nuovo della biotecnologia, quello della riproduzione assistita soprattutto nel settore equino.
Avantea punta a diventare big mondiale del settore e, con questo obiettivo, sarebbe in corso, da parte dell’attuale azionista, la ricerca di un partner finanziario. Al lavoro, secondo le indiscrezioni, sarebbe come advisor finanziario la banca d’affari elvetica Ubs. Dopo l’arrivo di alcune manifestazioni d’interesse nei mesi scorsi, a fine giugno sarebbero arrivate le offerte non vincolanti: in campo sono alcuni fondi di private equity.
Fra questi ultimi, secondo i rumors, ci sarebbe anche il gruppo finanziario Archimed, una società di investimento focalizzata esclusivamente sulle industrie del settore sanitario con uffici in Europa e Nord America e attiva anche sul mercato italiano delle fusioni e acquisizioni. In settembre è prevista una selezione dei potenziali partner interessati e sono attese le offerte vincolanti.
Il gruppo Avantea, che ha quartier generale a Cremona, genera circa 15 milioni di giro d’affari con un Ebitda di 7 milioni: ha come obiettivo lo sviluppo di soluzioni innovative nel campo delle biotecnologie riproduttive, in ambito sia zootecnico che biomedico.
Gran parte del fatturato viene generato all’estero e l’Italia conta per circa il 15 per cento del giro d’affari.
Il prossimo passo è quello di traghettare l’azienda, fino ad oggi laboratorio di tecnologie avanzate per la riproduzione animale e la ricerca biotecnologica, su una scala più internazionale facendone il big mondiale del settore. L’attività del laboratorio inizia nel 1991 con Cesare Galli e Giovanna Lazzari ma è solo nel 2008 che assume il nome di Avantea, mantenendo tutto il know-how sviluppato grazie alla ricerca svolta in ambito zootecnico e biomedico, insieme alle competenze e alle professionalità costruite in circa vent’anni di attività.
La riproduzione assistita in ambito equino è attualmente l’area di maggior sviluppo: Avantea ha tra i suoi maggiori clienti scuderie internazionali, che hanno fatto la storia dell’allevamento sia del cavallo da salto ostacoli e dressage, sia del cavallo arabo e trottatore.
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