Avenger «e», anche con la batteria rimane una vera Jeep
Al momento, la piccola jeep elettrica a ioni di litio è proposta a trazione anteriore a prezzi che partono da circa 37mila euro
di Massimo Mambretti
2' di lettura
Avenger è il primo dei baby-suv di Jeep ma è anche il modello più piccolo di sempre e più innovativo del brand americano perché è il primo a proporre una versione elettrica battezzata “e”, alla quale solo in Italia e in Spagna se ne affianca una a benzina, apre il solco della transizione elettrica della Jeep in cui quest’anno si infileranno anche il fuoristrada duro e puro Recon e la sfiziosa Wagoneer S, ai quali nel 2024 si affiancherà Avenger “e” a trazione integrale. Infatti, al momento, la piccola jeep elettrica è proposta a trazione anteriore a prezzi che partono da circa 37mila euro.
Made in Polonia
Costruita in Polonia, sulla piattaforma eCmp2 come la versione a benzina con 100 cavalli, adotta il primo powertrain da 400 Volt con 156 cavalli e 260 Nm di coppia di Ecomotors, joint-venture tra Stellantis e Nidec Leroy-Somer Holding, che la spinge a 150 all’ora e a 100 orari in 9”, a fronte di un consumo dichiarato 15,4 kWh/100 km. Il motore è alimentato da una batteria agli ioni di litio da 54 kWh, che si ricarica da 0 all’80% in mezzora in corrente continua a 100 kW e completamente in cinque ore e mezza in corrente alternata a 11 kW e che promette un’autonomia nel ciclo misto di 400 chilometri. Distanza che sale a 550 chilometri nell’uso urbano, specie utilizzando la funzione B(rake) per intensificare il recupero di energia nei rallentamenti e la modalità Eco del Driving Mode. Il sistema offre anche la Normal e la Sport assieme ai settaggi della motricità per la neve, il fango e la sabbia.
Comandi sulla plancia
Lunga 4,08, larga 1,78 metri e alta 1,53 metri, l’Avenger ha una linea gradevole frutto di tratti verticali e intrecci squadrati che assieme all’altezza da terra di 20 centimetri agevolano la marcia in fuoristrada. A dispetto della taglia Small, nell’abitacolo viaggiano comodamente quattro persone in particolare chi siede davanti ma senza ripercussioni per la zona di carico, la cui capacità di 355 litri è allineata agli standard di vetture di dimensioni simili. Lo stile degli interni premia colpo d’occhio e funzionalità con il design minimalista, gli abbinamenti cromatici, la finitura che mimetizza alcuni rivestimenti in plastica rigidi e i numerosi portaoggetti.
Fra questi spicca quello sulla consolle fra i sedili grazie all’assenza della leva del cambio poiché le modalità di quello monomarcia si selezionano con comandi sulla plancia sotto a quelli della climatizzazione, tutti ben individuabili. L’atmosfera interna vira anche nell’hi-tech con i display da 10,25” della strumentazione configurabile e dell’infotainment intuitivo da usare e personalizzabile riposizionando i widget, ma che include un navigatore Tom Tom poco convincente.
Eco temperamento mansueto
Abbiamo guidato l’Avenger elettrica prevalentemente su strade collinari apprezzandone la maneggevolezza, l’affidabilità e viaggiando confortevolmente utilizzando tutte le configurazioni vettura. Al riguardo va detto che la Eco genera un temperamento improntato alla linearità ma mansueto, mentre con la Normal si può contare su più brio e con la Sport su reazioni molte pronte, ovviamente mandando a pallino il bilancio dei consumi. Alla fine del test abbiamo registrato un consumo medio di 17,9 kWh/100 km, se vogliamo allineato a quanto ci si può attendere nell’uso reale in base a quello dichiarato.
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