Avvocati, dalle crisi la spinta all’eccellenza
La pubblicazione della lista 2022 degli studi segnalati è l'occasione per alcuni approfondimenti tematici: dallo sguardo sui cambiamenti organizzativi che le continue emergenze stanno imponendo ai focus sui diversi settori di specializzazione
di Marta Casadei e Valeria Uva
I punti chiave
2' di lettura
L'emergenza non è finita: mentre ci si preparava a convivere con la nuova normalità post Covid è arrivata la guerra. Con il suo carico di sanzioni e con la revisione della politica energetica ad impattare sulla nostra economia. Per gli studi legali d’affari un’altra sfida in velocità che li ha spinti a ripensare al proprio modello organizzativo.
Ma i grandi studi, italiani e internazionali, rappresentano solo la punta dell'iceberg dell'avvocatura. Al di sotto, nell'esercito degli oltre 240 mila avvocati (sempre 4,1 ogni mille abitanti) più della metà non ha raggiunto l'anno scorso i 30mila euro di reddito e 1 su 3 è pronto a lasciare la libera professione. Eppure tutta la categoria - che da sola ha prodotto un volume d’affari di quasi 13 miliardi - evidenzia grandi spunti di vitalità.
L’indagine
Mai come quest'anno, ad esempio, nella quarta edizione dell’iniziativa Sole 24 Ore-Statista «Gli studi legali dell'anno», accanto ai grandi nomi della consulenza d'affari italiana e internazionale convivono gli studi boutique, individuati come eccellenze anche specializzate, non più legate solo al territorio: 384 le realtà segnalate (16 in più rispetto all'edizione 2021) in 15 settori di specializzazione e in tutte le province, con Milano e Roma a far da capofila per un totale di 832 riconoscimenti.
Oltre 20mila le segnalazioni vagliate dalla società di ricerca tedesca Statista, giunte da altri studi, giuristi di impresa e clienti per arrivare alla compilazione dell'elenco.
La pubblicazione della lista 2022 degli studi segnalati è l'occasione per alcuni approfondimenti tematici con un dossier. In primis lo sguardo va ai cambiamenti organizzativi che le continue emergenze stanno imponendo, poi con i focus sui diversi settori di specializzazione legale: dal fisco al lavoro, dal penale alle nuove tecnologie solo per citarne alcuni.In attesa di conoscere e valutare il profondo cambio di rotta che le grandi riforme nel settore civile e penale, tra gli assi portanti del Pnrr, imprimeranno a tutta la giustizia italiana.
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