Le ultime da Radiocor
E20: a ottobre disoccupazione stabile al 6,5% (RCO)
Fondi: -8,15 mld raccolta netta ottobre, patrimonio cala a 2.195 mld (RCO)
E20: a novembre inflazione annua cala ancora al 2,4%, sotto le attese
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(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Azimut corre ancora, spinta dai risultati trimestrali. I titoli della società attiva nel settore del risparmio gestito salgono di quasi tre punti percentuali, mettendo a segno la migliore performance del FTSE MIB. Giovedì 27 luglio Azimut ha guadagnato il 4,14%, dopo aver annunciato di aver chiuso il primo semestre 2023 con un utile netto adjusted di 231 milioni di euro, in crescita del 15% rispetto allo stesso periodo di un anno fa. I ricavi ammontano a 643,1 milioni, in calo dai 668,2 milioni del primo semestre 2022, nonostante il deconsolidamento di Sanctuary. Le commissioni di gestione ricorrenti si attestano a 570,8 milioni (rispetto a 552,3 milioni nel primo semestre 2022 o 508,7 milioni, al netto di Sanctuary), in aumento dell'3% rispetto all'anno precedente grazie alla crescita delle masse totali e all'introduzione del nuovo pricing a partire da aprile 2022. La società ha riconfermato gli obiettivi per il 2023 di 450 milioni di euro di utile netto e di 6-8 miliardi di euro di raccolta netta. Al 30 giugno 2023 le masse totali ammontano a 85,3 miliardi (rispetto a 81,2 miliardi un anno fa o 74,4 miliardi se si escludono 6,8 miliardi relativi al deconsolidamento di Sanctuary), di cui 57,8 miliardi fanno riferimento alle masse gestite.
Secondo gli analisti di Intermonte, «i risultati del secondo trimestre 2023 sono in linea a livello operativo e superiori alle attese a livello di utili, anche grazie a one-off e altri elementi finanziari» con i «ricavi totali in linea con le nostre attese e e il consenso». Alla luce dei conti, Intermonte «alza le stime del 2,9%, 2,4% e 3,6% per gli utili 2023, 2024 e 2025 e mantiene la view positiva in quanto il prezzo attuale non riflette elementi positivi legati alla potenziale creazione di valore da partnership con Unicredit che partirà nel 2024». Il giudizio è confermato "outperform" con target di prezzo a 27 euro. Equita, invece, «alla luce di un contesto macro e geopolitico particolarmente complesso e view neutrale sui mercati», di confermare il giudizio "hold" con prezzo obiettivo a 24,2 euro, rilevando che «i risultati del secondo trimestre sono stati in linea con le attese a livello operativo e migliori bottom-line grazie a maggiori proventi netti».
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