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B Corporation: è arrivato il momento giusto per l’Asia?

Le aziende di successo adottano un’ottica di lungo termine, anticipando potenziali vantaggi competitivi che nascono dal macro contesto socioculturale

di Roberto Guidetti *

(REUTERS)

3' di lettura

Negli scorsi anni si è sempre più spesso sentito parlare di “B Corp”. Queste sono imprese certificate per standard di performance ambientale, sociale, trasparenza e responsabilità legale di bilanciare Profit e Purpose, cioè profitti che sostengono una missione aziendale positiva per la società. Come articolato in due slogan di frequente uso, queste imprese ambiscono ad usare il “Business as a Force for Good” e a competere per essere “Best For the World” invece che “Best In the World”.Tali aziende mirano ad aumentare crescita e profitti non solo per l’azionariato, ma anche per “ridurre ineguaglianza, creare un ambiente più sano, comunità piu unite e la creazione di posizioni lavorative di qualità in termini di dignità e significato per un impatto positivo su lavoratori, comunità e ambiente”.

Come si diventa una “B Corp”? Occorre sottoporsi alla valutazione rigorosa del “B Impact Assessment (BIA)”, amministrato dalla non-profit B Lab. La valutazione comprende 5 aspetti: gestione aziendale (missione, eticità, trasparenza), dipendenti (benefici, training, flessibilita'), comunità (creazione di lavoro, contribuzione), ambiente (impatto, energie rinnovabili), clienti (salute, servizi). Se la valutazione supera un certo punteggio, si viene certificati con l’ulteriore requisito di cambiare la propria struttura legale inserendo criteri che vincolano il Consiglio di Amministrazione a bilanciare Profit e Purpose nelle decisioni; occorre anche pubblicare il punteggio della certificazione BIA sul sito B Corp.

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Ci sono al momento più di 4,600 imprese certificate da B Lab in 154 industrie e 79 nazioni. La lista delle B Corp contiene nomi famosi come Patagonia, Danone (Alpro, Evian), Natura & Co. (The Body Shop, Aesop, Avon), Unilever (Ben & Jerry), Chloè, The Guardian, Kickstarter, Coursera, ma anche start-ups e medie imprese, intente a guidare una trasformazione verso un modello di capitalismo che tutela gli interessi non solo degli “shareholders” ma anche di tutti gli “stakeholders” della società.

Qual è la rilevanza di diventare una B Corp nel contesto dell’Asia ? I vantaggi includono: diventare parte di una comunità globale di imprese con simile determinazione, istituzionalizzare continuo miglioramento, differenziarsi dai concorrenti, attrarre e motivare il proprio talento aziendale, assicurarsi che la missione aziendale sia protetta e continua nel tempo e attrarre investimenti che sono “value based”.

Il network B Corp, partito in Occidente, si sta globalizzando. In Asia, B Corp sta sviluppandosi rapidamente con solo una ventina di imprese certificate a Singapore, lo stesso numero in Cina continentale e una ulteriore decina a Hong Kong, ma con un crescente interesse locale. B Lab sta aumentando le sue risorse per supportare ed accelerare le richeste di certificazioni sempre più numerose.

È importante o solo “nice to have” considerare tale certificazione se si opera in Asia ? Nel breve termine può sembrare una priorità secondaria, ma occorre invece approcciare i termini di tale scelta in un contesto di posizionamento e strategia di lungo termine. Qualsiasi azienda che ambisce a un successo di lungo termine deve allineare la sua missione, strategia e contributo con il benessere della sua comunità, l’evoluzione dell’opinione pubbica e il contesto legale e politico circostante.

Questo è assolutamente pertinente in Asia. Qui sempre più governi mostrano la loro determinazione ad evolvere il modello di crescita integrando nuovi obiettivi sociali di ridurre l’ineguaglianza e nuovi traguardi ambientali di “carbon-neutrality”. Nel caso di aziende “purpose-driven” e quotate in Borsa, criteri di conformità ESG (Environment, Social, Governance) sempre piu' stringenti e un palpabile interesse presso Millenials e Gen Z ad operare in aziende con una missione che va al di là' del semplice ritorno agli azionisti per contribuire al miglioramento della società, rendono appropriato il valutare la detta certificazione B Corp.

Un aspetto utile della stessa è che si puo certificare gradualmente, anticipando una unità del gruppo come pilota per poi passare all’intera organizzazione. Le aziende di successo in Asia adottano un’ottica di lungo termine: anticipano potenziali vantaggi competitivi che nascono dall’evoluzione del macro contesto sociale e culturale, facendo particolare attenzione a politiche di governo e trend presso i segmenti più giovani e urbani della popolazione.

Nonostante la sua presenza ancora emergente, il fenomeno B Corp mostra già un alto potenziale di lungo termine, vista la sua coerenza con gli inarrestabili trend globali e locali di stakeholders capitalism, inclusione e anticipo di climate change. La certificazione puo' quindi gia' ora offrire un attraente segnale di missione, valori e rilevanza, fornire un importante elemento di differenziazione, e rafforzare sistemi interni che rendono l’azienda più capace di soddisfare il suo ruolo per il benessere della società.

* Ceo di Vitasoy International Holdings

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