ServizioContenuto basato su fatti, osservati e verificati dal reporter in modo diretto o riportati da fonti verificate e attendibili.Scopri di piùAllarme dei consumatori

Balzo del gasolio, prorogati gli aiuti per i carburanti

Per calmierare i prezzi arriva un nuovo differimento del taglio delle accise al 5 ottobre

di Nicola Barone

Caro-biglietti, fino a 10mila euro per volare a Pechino

2' di lettura

C’è la proroga fino al 5 ottobre delle misure attualmente in vigore per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Con la firma di Daniele Franco e Roberto Cingolani al decreto interministeriale si estende a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. L’intenzione di allungare gli sconti era stata preannunciata già a inizio agosto con il varo del decreto Aiuti bis ma bisognava attendere i dati sull’extragettito Iva di luglio con cui la misura continua, in sostanza, ad autofinanziarsi.

Gasolio per auto balzato del 3,6% in una settimana

Impennata per il prezzo del gasolio per auto nella settimana dal 22 al 28 agosto che è tornato sopra quota 1,80 euro (+3,69% sulla settimana precedente) mentre la benzina ha avuto solo un piccolo ritocco all’insù a 1,76 euro (+0,70%). E cresce anche il costo del gasolio per riscaldamento a 1,870 euro nella settimana chiusa ieri in aumento del 4,28% (+7,68 centesimi) sulla settimana prima, secondo i dati del ministero della Transizione ecologica (Mite).

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Sul prezzo il peso della speculazione

Per Assoutenti il taglio delle accise «non basta», è una misura «non più adeguata», servono «interventi strutturali e di lunga durata». Gli ultimi rialzi dei carburanti confermano «una speculazione», dicono i consumatori. Il Codacons calcola per il gasolio auto il 20,6% in più del costo rispetto allo scorso anno così per un pieno occorrono 15,5 euro in più su base annua. Il rincaro del gasolio (+6,429 cent) è il sesto maggior rialzo settimanale di sempre, dall’inizio delle serie storiche, spiega l’Unione nazionale consumatori il cui presidente, Massimiliano Dona, osserva che «il dato vergognoso è che il gasolio torna sopra al livello precedente all’invasione dell’Ucraina nonostante il taglio di 30,5 cent del Governo». Una «speculazione bella e buona sul rientro dalle ferie degli italiani», aggiunge.

Le proiezioni nei prossimi mesi

Dopo una leggera ma interrotta discesa dall’inizio di luglio, quindi, i listini dei carburanti registrano un repentino aumento, al punto che il gasolio è aumentato del 13,9% solo da inizio anno, mentre la benzina è rincarata del 2,2% da inizio anno e del +6,7% sul 2021 secondo il Codacons. «Situazione destinata ad esplodere dopo il 20 settembre, quando scadrà il taglio delle accise che, se non prorogato, porterà i listini alla pompa a superare immediatamente quota 2,1 euro al litro», denuncia il presidente Carlo Rienzi rilevando che «oltre all’energia il Governo deve intervenire sui carburanti, adottando misure più incisive direttamente alla fonte sulla definizione dei prezzi» che «non seguono l’andamento del petrolio». Rispetto alla settimana scorsa, calcola l’Unc, «un pieno di benzina da 50 litri costa 61 cent in più, mentre per il gasolio la bastonata è da 3 euro e 21 cent». Da inizio 2022, «per il diesel siamo a +14,1%, 11 euro e 17 cent a pieno. Per la benzina +2,4%, pari a 2,9 euro a rifornimento», conclude.

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